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Una figura emblematica del paddock è pronta a riprendersi il proprio posto tra i protagonisti. Stiamo parlando di Loris Baz, il pilota francese che tornerà a prendere parte nel Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike con la Yamaha YZF R1 di Ten Kate.

 

Le emozioni del pilota francese vanno dal sollievo all’impazienza di tornare in pista. Poco dopo l’annuncio, Baz ha rilasciato questa intervista esclusiva a WorldSBK.com aggiungendo alcuni dettagli su questa nuova partnership.

 

Tornerà di nuovo nel paddock del WorldSBK, questa volta in sella alla Yamaha. Com’è nato questo progetto?

“Alla fine della scorsa stagione, non c’era nessuna piazza disponibile per me. Ho parlato a lungo col mio manager, Éric Mahé, ed eravamo entrambi d’accordo per non firmare con nessuno a meno che non mi avessero garantito la possibilità di lottare per le prime posizioni. Non c’era questa possibilità nel WorldSBK, allora abbiamo iniziato a cercarla in Gran Bretagna e negli Stati Uniti ma senza trovare niente di davvero stimolante. Così abbiamo corso il rischio di passare una stagione al margine anche se Éric mi aveva detto che qualcosa sarebbe nato da Ten Kate ma senza fare nessuna promessa… alla fine dello scorso anno, il progetto di Ten Kate/Yamaha ha iniziato a prendere forma. Era, secondo me, qualcosa di davvero interessante ed emozionante. Ci sarebbe piaciuto se fosse nato prima, ma il loro finale di stagione è stato complicato, così come lo è stato il mio, ma le cose poi si sono sistemate col tempo. Sono molto contento, perché Yamaha è una società alla quale mi sento particolarmente vicino, ho iniziato la mia carriera con loro grazie a Jean-Claude Olivier. Non vedo l’ora di iniziare”.

 

È un progetto a lungo termine o solo per questa stagione?

“Un po’ e un po’. Al momento ci concentriamo per quest’anno. Inizieremo la stagione ad Imola e vogliamo essere competitivi il prima possibile. A parte questo, anche se non c’è niente di firmato per il prossimo anno, il mio obiettivo e quello del team è quello di continuare insieme per più stagioni, per migliorare il lavoro insieme”.

 

Quale supporto riceverà da Yamaha, confrontandolo col sostegno che danno al team ufficiale o al GRT?

“Yamaha ha messo in atto un programma “cliente” quindi la moto sarà la stessa che hanno Crescent e il GRT. Se ci sarà qualche miglioramento durante l’anno, il team ufficiale sarà il primo a beneficiarne. Infatti, l’unica differenza tra la mia moto e le altre saranno i freni, noi lavoreremo con Nissin. La buona notizia è che riceveremo una moto già completa, non dovremo lavorare sullo sviluppo, per questo spero di fare da subito delle buone performance". 

 

Qual è il suo obiettivo per questa stagione, in termini di risultati?

“Arriviamo a campionato già iniziato. Ma avremo una buona moto già pronta, possiamo batterci da subito per le posizioni di testa. Dovremo anche prendere in considerazione il fatto che inizieremo direttamente con le gare, senza nessun test… sarà una scoperta, e sarà altrettanto importante trovare dei riferimenti. Ma per il resto della stagione, l’obiettivo è quello di spingere la moto il più possibile e lottare per il podio”.

 

Qual è il suo programma per quest’anno? Ha già messo mano sulla R1?

“Ho trascorso l’inverno come faccio sempre tra una stagione e l’altra. Ho intensificato il mio programma di preparazione fisica. Ho praticato del motocross, ho guidato sul ghiaccio e fatto un po’ di supermoto in Spagna. Non ho ancora guidato la R1, siamo in contatto con la squadra per sapere quando riceveranno le moto. Ma anche se non su una Superbike, mi piacerebbe allenarmi con una versione simile prima di iniziare a trovare i miei riferimenti”.

 

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