D di Ducati: Il piano "anti-Rea"
Friday, 14 June 2019 09:00 GMT
La casa di Borgo Panigale è uno dei pilastri del WorldSBK e quest’anno sta scrivendo una nuova pagina nella storia del campionato
La stagione 2019 il Campionato del mondo Superbike è iniziato in modo sorprendente. Già da alcuni mesi si vociferava l’arrivo della nuova moto della Ducati e tanto nei media d’informazione come nel paddock si parlava “dell’arma anti-Rea”. La Panigale V4 R veniva descritta come la moto che avrebbe potuto fermare il dominio del nord-irlandese e della Kawasaki. Tre mesi e cinque Round più tardi era chiaro che la minaccia era reale. Nel corso del primo terzo di stagione, Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati), l’altro pilastro della strategia di contrattacco messo in gioco dalla casa italiana ha rivoluzionato il Campionato centrato 11 vittorie consecutive. Sono state messe le basi per centrare l’obiettivo dichiarato da Ducati per il 2019 e non è altro che tornare a vincere il Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike.
La casa italiana non conquista il titolo nel WorldSBK dal 2011. Dopo molto tempo, troppo per la fabbrica che, non solo è parte nella storia dei queste competizioni, se non una delle parti vive nella competizione stessa, è pronta a scrivere nuove pagine di gloria della serie. Dal primo titolo ottenuto con Ryamond Roche nel 1990 fino all’ultimo di Carlos Checa, Ducati ha si è imposto nella categoria regina in 17 occasioni e detiene il primato di titoli rispetto a tutti i suoi rivali.
Se Jonathan Rea è il primo pilota ad aver vinto quattro campionati consecutivi nel WorldSBK, Ducati come fabbrica vanta la striscia consecutiva di successi vincenti. Conseguì sei titoli consecutivi come costruttore dal 1991 al 1996 e di nuovo tra il 1998 e il 2004. Il peso di questa travolgente eredità è ciò che gli attuali leader sentono sulle loro spalle, un motivo in più che da loro la motivazione per mettere in campo la prima quattro cilindri nel WorldSBK dopo il rivoluzionario successo del V-Twin che li ha accompagnati dal 2013 fino allo scorso anno.
La casa ha già ottenuto grandi soddisfazioni in questo 2019. Ad aprile, la squadra ufficiale ottenne la 350esima vittoria in campionato, un traguardo che Bautista e Chaz Davies hanno celebrato al meglio. Ma questo numero è già aumentato grazie agli ultimi risultati ottenuti da Bautista e, anche se non ha vinto nessuna delle gare disputate ad Imola, per la prima volta nel corso di questa stagione, i risultati ottenuti dai due piloti hanno permesso a Ducati di avvicinarsi a quota 600 podi nel WorldSBK (attualmente sono 598), una cifra incredibile che sperano di raggiungere molto presto, soprattutto con il gallese vice campione del mondo negli ultimi due anni dimostrando un passo velocissimo.
Tutti questi record e risultati sono importanti, non c’è dubbio, ma sono ci potrebbero essere posti di blocco sulla strada per raggiungere il proprio obiettivo per riportare il titolo a Bologna. Il DNA di Ducati non chiede altro ma la battaglia è lontana, lungi dall’essere finita, e con così tanti rivali così competitivi può succedere di tutto nei prossimi mesi. Assisteremo ancora a molta azione in pista nei prossimi mesi. Ci aspetta ancora competizione, risultati sorprendenti e inaspettati. Seguili con VideoPass WorldSBK, ora disponibile con il 50% di sconto!