Sykes nel profondo: "Voglio tornare ad essere campione del mondo nel WorldSBK!"
Il vincitore del titolo nel 2013 ha parlato del supporto ricevuto da suo nonno, dei suoi figli e delle sue ambizioni di tornare ad essere di nuovo il re nel WorldSBK!
È stato grandioso quando Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) divenne campione del mondo del WorldSBK nel 2013 dopo tanto duro lavoro e riuscì ad ottenere questo riconoscimento. Comunque, anche se tutto ciò è accaduto sei anni fa, Sykes continua ad essere affamato di successo, un desiderio che può sono aumentare. Abbiamo parlato con Tom Sykes come mai prima.
Mio nonno è una parte importante della mia vita e sento ancora di dovergli tutto. È il mio più grande fan e pensa che abbia tutto il potenziale per diventare di nuovo campione del mondo e mi supporta davvero in tutto. Sono qui grazie al suo sostegno, è assolutamente fantastico vedere che viene a tutti i Round europei. È stato meraviglioso quando, nel 2013, abbiamo ottenuto il titolo a Jerez, era un sogno. È stato un momento indimenticabile, è qualcosa che porterò con me per il resto della mia vita.
Ho iniziato a correre quando avevo 14 anni ma ho iniziato a prenderlo seriamente quando ne avevo 18 o 19. Correvo per Paul Bird nel 2007 ed è stato il momento in cui ho pensato: "Posso trasformarla nella mia carriera" e le cose sono andate avanti, gli sono molto grato per questo.
L'unico rimpianto della mia carriera è legato ad un paio di ragazzi che non hanno usato la testa e mi sono costati due titoli mondiali nel WorldSBK. Col nostro impegno penso che avremmo potuto conquistare tre titoli. Le persone hanno diritto ad avere le loro opinioni e di dire che sono duro o semplicemente geloso ma non sanno i sacrifici che bisogna fare. Dal canto mio, penso solo "che peccato" perché se quei due momenti non si fossero verificati per via di quei due piloti, ora avremmo tre titoli iridati.
La mia vita personale stava risentendo del lavoro che facevo per stare in Kawasaki e se fossi stato richiamato, avrei potuto avere dei risultati migliori. Ma è stato quello che è stato, nel BMW Motorrad WorldSBK Team mi sento più a mio agio perché sono più rilassati. È una squadra inglese e hanno molte qualità, stiamo iniziando da un livello diverso rispetto a quello che avevamo in passato.
Senza troppi giri di parole, voglio tornare ad essere campione del mondo nel WorldSBK. Credo che abbiamo le qualità per ottenere questo risultato e che è alla nostra portata, quindi mi concentro e quando sono con la mia famiglia sento che posso tornare a dare il meglio di me. Voglio vincere alcune gare quest'anno, questo è certo.
Ho sempre avuto dei buoni compagni di squadra che mi hanno davvero aiutato. Nel 2009, Ben Spies è arrivato e ha battuto tutti, me compreso, il suo compagno di box! Ma posso vivere uguale e lo stesso è successo con Jonathan Rea.
Nel 2015, Jonathan è arrivato nel momento in cui le cose sono cambiate e sì, mi ha battuto ma credo anche, e ognuno è libero di avere la propria opinione, che con la moto che avevo nel 2013 e nel 2014 l'avrei battuto.
Ho avuto molti problemi personali in questi ultimi tre anni e solo la scorsa settimana sono diventato un uomo libero. Nonostante quello che le persone hanno provato a farmi negli ultimi anni, la mia famiglia e le mie figlie sono tutto per me. Nel mondo delle corse devi essere fisicamente a posto e concentrato ad un alto livello per dare il meglio in pista.
La tua mentalità dev'essere puntuale e le tue prestazioni impeccabili. La cosa più difficile è trovare un equilibrio tra tutto ciò e i tuoi bambini e penso di averlo trovato.
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