Notizie

10 su 10: Riviviamo il primo anno della Tissot Superpole Race

Monday, 11 November 2019 09:05 GMT

 

La gara di dieci giri ha avuto un grande impatto sui fine settimana del WorldSBK: quanto è stata importante precisamente?

 

La stagione 2018 stava giungendo al termine quando una grande novità è arrivata nel paddock del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: dal 2019 infatti le gare per ogni fine settimana non sarebbero più state due ma ben tre con l’avvento della Tissot Superpole Race (sulla durata di 10 giri) in programma tra Gara 1 e Gara 2 e con grande importanza anche ai fini della classifica mondiale e per la definizione della griglia di partenza di Gara 2.
 
Nei 31 anni di storia del WorldSBK questa è stata senza dubbio la novità più importante in termini di formato gara e molti piloti all’inizio avevano opinioni diverse: alcuni erano entusiasti di avere l’opportunità di un’ulteriore lotta in pista mentre altri erano rimasti legati al vecchio programma storico. 
 
Un anno dopo però è innegabile che l’introduzione della Tissot Superpole Race ha rivoluzionato del tutto i giochi. Infatti gran parte delle emozioni più belle di questa annata si devono proprio a questa gara con i piloti che in pista hanno dato tutto quello che avevano: il primo duello tra Rea e Bautista, la caduta di Rea a Misano, la rimonta di ben 15 posizioni in sette giri firmata da Razgatlioglu a Magny-Cours…
 
Ma oltre ai tanti ricordi, la verità è che ci sono stati piloti che meglio di altri si sono adeguati a questa novità che ha avuto un impatto significativo sul campionato. Non tanto per quanto riguarda i due leader, con Rea che ha conquistato sei vittorie e 119 punti contro i cinque successi e i 105 punti di Bautista, ma soprattutto per quanto riguarda il resto della griglia in cui abbiamo assistito a duelli davvero infuocati.
 
L’esempio più chiaro? Il terzo posto andato nel 2019 ad Alex Lowes per soli 14 punti grazie a una grande prestazione in Qatar. Nelle gare di 10 giri ha conquistato cinque podi contro i quattro nel formato tradizionale, tra cui anche il secondo posto portato a casa a Misano.
 
Altri grandi protagonisti di questa novità nel programma 2019 sono stati Michael van der Mark con due podi su otto in totale e Toprak Razgatlioglu con tre su un totale di 13, tra cui una vittoria.
 
Come sarebbe stata la classifica quindi senza la Superpole Race? Michael van der Mark avrebbe chiuso al terzo posto con 280 punti, quattro in più del suo ormai ex compagno di squadra Lowes con 276. Razgatlioglu sarebbe comunque arrivato quinto con 262 punti ma con meno distacco dai due piloti del Team Pata Yamaha.
 
Cambiamenti ci sarebbero stati anche per la decima posizione dato che senza le Superpole Race a chiudere la top ten sarebbe stato Loris Baz, arrivato a stagione in corso, mentre a fine anno ad avere la meglio per questo piazzamento è stato Jordi Torres con 127 punti contro i 123 del francese. Dettagli che però fanno una grande differenza.
 
Solo nove piloti sono andati a punti in tutte queste gare: infatti nell’arco della stagione nessuno dei tre piloti Honda è arrivato tra i primi nove nella Tissot Superpole Race; il migliore è stato Leon Camier con un 12° posto e neanche Markus Reiterberger ce l’ha fatta anche se a onor del vero il suo miglior fine settimana, quello di Assen, è coinciso con la cancellazione della Superpole Race. Dall’altro lato, c’è stata una wildcard che ha chiuso in zona punti: è stato Michele Pirro con l’ottavo posto di Misano.
 
Oltre ai punti in palio, nella Tissot Superpole Race si è decisa anche la griglia di partenza per Gara 2 - un’ottima occasione per chi invece fatica nelle qualifiche tradizionali. L’esempio porta il nome di Toprak Razgatlioglu, che in ben sei occasioni ha chiuso la gara di 10 giri tra i primi nove scattando dalla quarta fila se non più indietro.
 
Stesso discorso anche per il suo nuovo compagno di squadra van der Mark che in tre diverse occasioni è riuscito a raggiungere le prime tre file. Situazione opposta in casa BMW: Sykes, lo specialista delle Superpole, per ben cinque volte è rimasto fuori dai primi nove, compresa anche la caduta di Donington Park: lo stesso è avvenuto anche nel caso di Reiterberger (per quattro volte).
 
Molte lezioni quindi in vista del 2020, quando piloti come Scott Redding, Federico Caricasulo, Garrett Gerloff e Xavi Fores si troveranno ad affrontare per la prima volta la Tissot Superpole Race. Dovranno essere veloci fin da subito, poiché in questa gara sprint di dieci giri chi esita ha già perso.  
 
I primi 10 (solo Tissot Superpole Race):
 
1.) Jonathan Rea (119 punti); 2.) Alvaro Bautista (105); 3.) Alex Lowes (65); 4.) Leon Haslam (56); 5.) Toprak Razgatlioglu (53); 6.) Michael van der Mark (47); 7.) Chaz Davies (46); 8.) Tom Sykes (25); 9.) Marco Melandri (19); 10. Loris Baz e Sandro Cortese (15).
 
I primi 10 (senza Tissot Superpole Race):
 
1.) Jonathan Rea (544 punti); 2.) Alvaro Bautista (393); 3.) Michael van der Mark (280); 4.) Alex Lowes (276); 5.) Toprak Razgatlioglu (262); 6.) Chaz Davies (248); 7.) Leon Haslam (225); 8.) Tom Sykes (198); 9.) Marco Melandri (158); 10.) Jordi Torres (127).
 
Guarda tutte le 12 Tissot Superpole Race del 2019 OnDemand con il WorldSBK VideoPass!