Le parole di Chaz Davies dopo la conquista del titolo Supersport
L'inizio di stagione non è stato dei più semplici per Davies. Il passaggio del Team da Triumph a Yamaha, pianificato in poco tempo ed avvenuto nello scorso mese di gennaio, ed lo sfortunato ritiro nel primo round di Phillip Island hanno inizialmente creato qualche problema al pilota di Knighton. "Quest'anno, col tardivo passaggio a Yamaha, mi sono ritrovato con diverse incognite da affrontare. Ho faticato nei primi due round, ho modificato il mio stile di guida per tirare fuori il massimo dalla moto ma abbiamo dovuto anche rivedere alcune cose, alla luce dei risultati, riguardanti il set-up della moto. Nella parte centrale della stagione abbiamo raggiunto un alto livello di competitività, ed una volta che le cose hanno iniziato ad andare per il verso giusto ho dato il massimo per colmare il gap che mi divideva da Luca (Scassa)."
Una volta trovata la quadratura del cerchio, Davies ha dato il massimo in pista e i risultati ottenuti gli hanno dato ragione. Poco meno di due settimane fa però, in occasione della gara di Imola, Chaz è stato costretto al ritiro a cinque giri dal termine, dopo aver dominato la corsa, a causa della rottura del motore della sua YZF-R6. Un inconveniente questo che, alla luce del notevole vantaggio in classifica, ha solamente rimandato di una settimana le celebrazioni per il titolo. "Nella parte centrale della stagione abbiamo spinto al massimo per conquistare più margine possibile sugli avversari in classifica. Già da Silverstone però, ho incominciato a pensare in ottica campionato, ovvero alla possibilità di accontentarmi di un piazzamento fuori dal podio piuttosto che rischiare una caduta. Invece in quell'occasione, e In quella successiva al Nürburgring, sono riuscito a conquistare la vittoria. Al termine del round tedesco mi sono sentito come se avessi avuto già una mano sul titolo ma purtroppo so bene, forse meglio di tanti altri, che le situazioni possono cambiare radicalmente in un attimo. Ad Imola tutto è andato a meraviglia fino a cinque giri dal termine. E' stata una delusione tremenda, ma fortunatamente avevamo ancora un buon vantaggio in classifica. A Magny-Cours ho fatto quanto basta, ma quello era l'obiettivo.
All'interno di una stagione come quella di quest'anno, caratterizzata dall'elevato livello qualitativo dei partecipanti e dei mezzi a loro disposizione, Davies individua nella costanza di rendimento il fattore chiave che lo ha portato al successo finale. "E' stata dura, ma così è stato per tutti. La chiave di tutto è stata la costanza di risultati, perché ogni week-end i protagonisti in gara erano sempre differenti. Questo ha reso la stagione abbastanza entusiasmante. Dopo le difficoltà iniziali mi sono ritrovato con un mezzo competitivo in ogni occasione, e con una buon set-up di base dal quale partire. Questo ci ha permesso di restare concentrati e di non impazzire cercando di stravolgere le regolazioni. Chiaramente, io ho cercato di fare meno errori possibili durante la gara."