Prima Tissot-Superpole in carriera per Eugene Laverty
Un momento di commozione collettiva ha visto tutto il paddock WSBK raccolto questo pomeriggio sulla linea di partenza del tracciato di Silverstone per ricordare Andrea Antonelli, pilota 25enne di Castiglione del Lago, scomparso durante l'ultima gara del Mondiale Supersport in Russia. Piloti, team, addetti ai lavori si sono stretti in un abbraccio al team di Andrea, Goeleven Kawasaki, intorno alla moto n. 8 del pilota umbro. Alla famiglia di Andrea verrà consegnato il trofeo del vincitore della gara WSS del Moscow Raceway.
I team Superbike sono successivamente entrati in pista per la Tissot-Superpole del nono round del Mondiale eni FIM Superbike e, dopo le prime due sessioni sull'asciutto, la terza è stata interrotta da una bandiera rossa per pioggia. La qualifica è stata dunque ridotta alla sola terza sessione "wet" di 20 minuti, come da regolamento, che ha visto protagonista Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), il quale domani partirà per la prima volta dalla prima posizione in griglia.
Il 27enne nordirlandese è riuscito a strappare sul finale un tempo di 2'04.730 su una pista ormai quasi asciutta, davanti allo spagnolo Carlos Checa (Team Ducati Alstare), che partirà di nuovo dalla prima fila, dopo la sua pole di inizio stagione a Phillip Island. Chiude il terzetto di testa Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), soddisfatto di questa giornata.
Meno sorridenti i due piloti del Kawasaki Racing Team, che aprono la seconda fila: Loris Baz - in testa fino all'interruzione della sessione - e Tom Sykes - che aveva segnato il miglior giro, risultato poi non validato.
Al fianco delle ZX-10R partirà la BMW Motorrad GoldBet di Chaz Davies, sesto, mentre il compagno Marco Melandri, a causa di un problema tecnico nella Superpole 1, dovrà scattare e recuperare sugli avversari dalla 15^ posizione.
Anche il francese capoclassifica Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) si è trovato in difficoltà per un problema tecnico a metà della Superpole 3, e si dovrà accontentare della 8^ casella dello schieramento, preceduto dal britannico Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki), che aveva dimostrato di essere molto competitivo nelle due sessioni precedenti.
Nona posizione per il romano Davide Giugliano (Althea Racing Aprilia), anche lui in lotta nei primi due turni, ha visto sfumare una buona opportunità di contesa della prima fila, quando la terza sessione era ancora "dry", ma per i danni riportati dalla moto non ha potuto prendere parte ai 20 minuti decisivi di qualifica.