De Puniet amareggiato dopo un weekend di Assen ‘impossibile’
Il pilota Suzuki spiega l’incidente con il compagno di squadra Lowes.
La giornata di gare olandese è iniziata nel peggiore dei modi per il team Voltcom Crescent Suzuki, dopo che entrambi i piloti sono usciti di scena a seguito di uno strano incidente alla curva 1.
Dopo il lungo alla prima staccata, Lowes stava riprendendo la via della pista quando il suo compagno di squadra ha perso il controllo della sua moto, rotolando a grande velocità nella via di fuga. La moto del francese è passata come un proiettile a fianco di quella del compagno di squadra prima di insabbiarsi, mentre al contempo de Puniet, nella caduta, è andato a sbattere contro Lowes, gettandolo per terra.
“Abbiamo avuto problemi con il controllo di trazione, con il freno motore… è davvero impossibile guidare così” ha spiegato l’esperto pilota transalpino a WorldSBK.com. “Non sono riuscito a mettere insieme tre giri consecutivi prima della gara. Sono partito diciottesimo ed il feeling non era ottimale, ma ho provato comunque, come sempre faccio, a dare il massimo in gara, anche se faticavo a fermare la moto”.
De Puniet si è poi soffermato sulla doppia caduta Suzuki:
“Alex è andato dritto, io ero dietro di lui e non ho riuscito a rallentare come avrei voluto. Per questo motivo ho dovuto usare di più il freno davanti, perdendo così l’anteriore. Al contempo Alex era lì e quando sono scivolato il mio corpo ha colpito la sua moto. Siamo entrambi fortunati a non aver subito danni fisici.”
“La mia prima moto era completamente distrutta e, per questo motivo, in gara 2 ho dovuto usare il secondo telaio. Il feeling non era buono e quasi totalmente assente all’anteriore e per questo ho deciso di ritirarmi, in quanto era semplicemente stupido continuare in queste condizioni.”
Il Team Voltcom Crescent Suzuki si è comunque potuto consolare con il nono posto in gara 2 di Alex Lowes, che ha evitato il doppio passaggio a vuoto.
Sempre ad Assen, ma ad inizio round, il team manager Paul Denning aveva spiegato, nel video In the Garage che, dopo il passaggio a Magneti Marelli, il team deve condensare il lavoro di sei mesi in sei settimane.