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Dosoli: "Pronti al ritorno in STK1000 con la nuova Yamaha R1"

Monday, 30 March 2015 14:30 GMT

Il Road Racing Project director di Yamaha Motor Europe sicuro del grande potenziale della nuova supersportiva di Iwata.

Il terzo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, in programma tra due fine settimana al MotorLand Aragon di Alcaniz, vedrà il ritorno ufficiale di Yamaha, il costruttore giapponese che vinse il titolo del Mondiale Superbike nel 2009 con Ben Spies.

La Casa di Iwata riparte, dopo tre stagioni di assenza, dalla Coppa FIM Superstock 1000, dando supporto diretto al Team MRS ed alla sua coppia di piloti, composta da Kev Coghlan e Florian Marino, nonché facendo debuttare la nuova YZF-R1, moto totalmente riprogettata e, nella sua versione R1M, sviluppata con un occhio di riguardo alla pista.

 

“Yamaha Motor Europe ha una nuova strategia per il 2015”, ha spiegato Andrea Dosoli, Road Racing Project Director di Yamaha Motor Europe. “Daremo il supporto a cinque team ufficiali in quattro campionati diversi: due nei campionati nazionali IDM e BSB, altri due nel Mondiale Endurance ed uno in WorldSBK.”

“Abbiamo lanciato la nuova R1 e siamo fieri di questo nuovo prodotto”, ha detto Dosoli. “Si tratta della prima nostra supersportiva sviluppata principalmente per le corse. Fino ad ora, il feedback ricevuto dai piloti è stato positivo. La moto ha mostrato un grande potenziale nei test in Spagna ed i piloti che la guideranno in STK1000, Marino e Coghlan, si sono detti molto soddisfatti. Dobbiamo ancora lavorare su qualche dettaglio, ma credo che potremo essere competitivi da subito.”

“In Superstock 1000 diamo il supporto ad altre due squadre. Una è il Team Trasimeno con Jeremy Guarnoni e l’altra il Team Guandalini con Michele Magnoni. Credo che questi piloti riusciranno a tirare fuori il potenziale della nuova R1. In passato avevamo un team molto competitivo nel Mondiale, ma purtroppo non riuscivamo a stare dietro alle esigenze delle altre squadre. Ora vogliamo dare supporto a tutti, dai nostri clienti individuali ai pioti di livello nazionale ed internazional, per cercare di rendere la R1 competitiva in tutti i campionati a cui prendiamo parte.”

L’intervista completa ad Andrea Dosoli può essere vista su WorldSBK.com