I piloti KRT più che pronti al round di Aragon
Rea e Sykes ansiosi di tornare sulla pista spagnola.
Il ritorno del Mondiale Superbike al MotorLand Aragon di Alcaniz, per quello che sarà il primo round europeo della stagione ed il terzo in totale, offre ai piloti del Kawasaki Racing Team la possibilità concreta di puntare nuovamente alle posizioni da podio, dopo un inizio di 2015 decisamente differente per gli alfieri di Akashi.
Jonathan Rea ha infatti cominciato nel migliore dei modi, conquistando tre vittorie su quattro gare ed un secondo posto, che lo hanno proiettato al vertice della classifica con 95 punti su 100 disponibili. Un solo podio invece fino ad ora per Tom Sykes, il quale si ritrova al momento terzo con 45 lunghezze da recuperare.
Entrambi i piloti hanno già potuto girare sulla pista dell’Aragona in configurazione 2015, ovvero con la doppia curva a sinistra a chiudere il giro, nei due giorni di test privati dello scorso novembre. Quell’occasione coincise inoltre con il debutto assoluto di Rea in sella alla ZX-10R.
Jonathan Rea: “Ho lasciato la Thailandia con il morale alle stelle e, per questo round, ho già fatto un piano di lavoro insieme alla mia squadra. Dobbiamo riniziare nuovamente da zero e non farci prendere dall’entusiasmo, perché questa volta sarà davvero dura. Siamo di nuovo in Europa ed i dati a disposizione delle squadre sono tanti, quindi credo che il livello medio sarà molto più alto. Noi dobbiamo semplicemente fare il nostro lavoro e vedere a che punto siamo, per trovare passo a passo la giusta messa a punto della moto. L’ultima curva della pista è ora diversa da quella usata fino allo scorso anno. La configurazione precedente mi piaceva, ma sono comunque uno che apprezza le curve veloci e credo che il tracciato sia ora ancora più entusiasmante, proprio perché più veloce complessivamente. Non vedo l’ora di tornare in sella”.
Tom Sykes: “Guardo con attesa a questo round ed il tracciato in questa nuova configurazione mi piace molto di più, ma sarà lo stesso per tutti. Sono sì andato a podio in Thailandia, ma questo non toglie che stiamo ancora cercando la giusta messa a punto. Abbiamo studiato una strategia e speriamo che questa funzioni. Nel recente passato ho ottenuto ottimi risultati ad Aragon, ma ora penso solo alla possibilità di fare bene. Ovviamente su questa pista abbiamo una mole di dati decisamente più elevata e possiamo comparare le performance con quelle dell’anno passato. Abbiamo qualche idea dal provare e spero che queste ci possano aiutare ad ottenere dei buoni risultati”.