Wilairot: "Un grazie ai fan che mi hanno aiutato in questa impresa"
Il pilota tailandese dedica la vittoria al padre scomparso ed al re Rama IX.
Acclamato dal pubblico di casa come un vero eroe, Ratthapark Wilairot (CORE Motorsport Thailand) è entrato a pieno titolo nella storia sportiva della sua nazione per aver vinto la prima gara del Mondiale Supersport mai svolta in territorio tailandese. Presso il Chang International Circuit, il pilota di Chonburi ha conquistato inoltre il centesimo successo di gara nella categoria per Honda, tagliando il traguardo in prima posizione dopo l’inconveniente tecnico occorso all’allora leader Jules Cluzel.
Wilairot è stato abile a mantenere la concentrazione e la testa della corsa sino alla bandiera a scacchi, nonostante i tentativi di recupero di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) e PJ Jacobsen (Intermoto Ponyexpres Kawasaki). Dopo alcuni anni difficili, vista la scomparsa nel 2012 del padre ed il brutto incidente stradale di cui è stato protagonista poco dopo, Wilairot sente di aver mantenuto finalmente la promessa fatta tempo addietro.
Il pilota ventiseienne ha voluto dedicare la vittoria anche al sovrano tailandese Bhumibol Adulyadej, conosciuto anche come Rama IX, in quanto nono sovrano della dinastia Chakri, da qualche tempo malato ed impossibilitato a presenziare ad eventi pubblici.
“È un momento davvero speciale, il primo round thailandese del Mondiale Superbike è iniziato con il re numero nove tra noi e con il suo numero io ho vinto la gara”, ha commentato Wilairot. “Per me si tratta di una sensazione stupenda e voglio ringraziare tutti coloro che sono venuti qui per darmi il loro sostegno. Faccio fatica ancora a crederci. Era una gara difficile, io ho provato a mantenere il mio passo ma Jules era leggermente più veloce di me. Verso metà gara ho provato a spingere un po’ di più e, quando lui ha rotto il motore, ho continuato sul mio ritmo. Devo davvero ringraziare la mia squadra perché la moto era perfetta, inoltre credo di aver conquistato la centesima vittoria di Honda in WSS. Avevo promesso a mio padre che avrei vinto in un campionato mondiale e anche mio fratello ha fatto un ottimo lavoro, chiudendo la gara tra i primi cinque. Sono sicuro che sarebbe stato davvero felice di vederci far bene.”