Carrasco e Biddle aprono la strada alle donne nel WorldSBK
Wednesday, 1 February 2017 09:11 GMT
Arrivano le ragazze
Il 2017 darà il bentornato alle ragazze veloci nel MOTUL FIM Superbike World Championship, con Ana Carrasco e Avalon Biddle che debutteranno nel nuovo WorldSSP300.
La 20enne Ana Carrasco, di Murcia, arriva nel paddock del WorldSBK questa stagione, e correrà nella nuova classe del FIM World Supersport 300 World Championship su una Kawasaki Ninja 300 con l’ETG Racing team.
Avalon Biddle, 24enne, ha vinto la FIM European Women's Cup nel 2015 e 2016 e questa stagione correrà con il Sourz Foods-Benjan Racing. Biddle è ben conosciuta nel paddock del WorldSBK, dai team e dai tifosi, anche perché è stata la prima vincitrice del Women’s Cup e non è mai scesa dal podio nelle due ultime stagioni.
Parlando del loro arrivo nel campionato, il direttore sportive del WorldSBK Gregorio Lavilla ha detto: “Vorrei che le cose andassero bene, abbiamo visto come in altri sport le donne siano molto brave; penso che abbiano solo bisogno della giusta opportunità. Il WorldSSP300 è la corretta piattaforma perché tutte le moto saranno a un buon livello. Dal punto di vista dei piloti, sia uomini sia donne, se faranno bene avranno opzioni per approdare in altre categorie e migliorare. Ovviamente due donne non sono abbastanza, ma è un punto di partenza”.
L’arrivo delle due, Carrasco e Biddle, in questa categoria ci ricorda che nel WorldSBK ci sono stati vari personaggi femminili nel passato, che potrebbe essere facile dimenticare. Tra gli ex piloti illustri molti ricorderanno l’americana Melissa Paris, che è stata la prima donna a partecipare al Supersport World Championship, partecipando in qualità di wild card nel settimo round del 2009, al Miller Motorsports Park (USA).
L’italiana Paola Cazzola è scesa in pista nel 2010 in cinque round del World Supersport assicurandosi un totale di 3 punti, diventando così l’unica donna a essere andata a punti.
Ancora prima la tedesca Katja Poensgen aveva fatto una gara come wild card, al Nurburgring nel 1998 – l’anno prima che il World Supersport Series diventasse l’attuale Supersport World Championship. In quell’occasione ottenne la top 20. Altre donne hanno gareggiato come wild card in almeno un round del WorldSSP: la canadese Marie-Josée Boucher, la britannica Jenny Tinmouth e l’ungherese Nikolett Kovacs.
Altri nomi noti, come Maria Costello, Lucy Glöckner o Poensgen hanno precedentemente disputato una gara della Superstock1000 e anche nella Superstock 600 European Championship le donne avevano lasciato un’impronta, con Rebecca Bianchi, Marketa Janakova, Ricarda Neubauer e Alessia Polita.
L’eccezionale pilota britannica Maria Costello – un membro della FIM Women's Motorcycle Commission – è stata allenatrice e mentore nella Women's European Cup. Il concorso ha preso piede dal 2015 al 2016 ed è stato in grado di creare un buon gruppo di giovani donne.
Da quando non c’è più la classe EJC, il paddock WorldSBK non ospita più competizioni femminili, anche se in un futuro potrebbero esserci alcune donne che arriveranno a gareggiare nello stesso campionato dove quest’anno ci sono Carrasco e Bidle. Questo è evidente dalle spiegazioni di Gregorio Lavilla, nella lista delle iscrizioni del 2017: “Quest’anno soprattutto nel WorldSSP300 abbiamo ricevuto molte richieste in tempo, ma molte altre oltre la data stabilita. Tra queste richieste ci sono anche quelle di alcune ragazze che vorrebbero partecipare al campionato”.
“Abbiamo voluto ritardare la lista di registrazione per quanto sia possibile, di modo che le squadre possano assicurarsi le risorse”, ha rivelato il direttore sportivo. “Ma a novembre, al più tardi, avevamo bisogno di definire quali squadre e piloti avremmo avuto nella prossima stagione. Non possiamo accogliere tutti - specialmente in una nuova categoria - e forse abbiamo lasciato fuori veri talenti, ma questa è la procedura. Sono sicuro che il prossimo anno sarà più facile e tutti avranno l’opportunità di dire se vogliono esserci oppure no”.
Le donne stanno diventando una notizia nelle corse motociclistiche, e stanno cominciando ad avere un impatto su un territorio tradizionalmente maschile. Non ce ne sono ancora molte, in confronto ad altri sport, ma sono arrivate per restare. La giovane ed esperta Avalon Biddle e Ana Carrasco aprono la strada – insieme ad altre donne che competono a livello nazionale - per una generazione che aspira a migliorare il successo dei loro precursori.