Giornata agrodolce per Laverty
Il pilota Aprilia conquista la terza Superpole della carriera nel WorldSBK, ma cade alla prima curva in Gara 1
La giornata odierna era vicina alla perfezione per Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia), ma Gara 1 per lui è durata venti secondi. Venerdì l’irlandese era stato tra i più rapidi all’Autodromo Internacional do Algarve e sabato mattina si era confermato in sella alla RSV4 conquistando la prima Tissot Superpole dal 2013.
Era il miglior ritorno che Laverty potesse immaginare in occasione del decimo Round del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike: aveva l’opportunità di salire sul gradino più alto del podio per la prima volta dopo quattro anni e mezzo e conquistare il primo successo nel WorldSBK con la RSV4.
“Fare la pole è stato incredibile”, afferma Laverty. “L’ultima volta a Misano siamo saliti sul podio, siamo stati anche in prima fila, ma la Kawasaki aveva troppo vantaggio rispetto a noi, più di mezzo secondo al giro. Conquistare la pole è stata una grande sorpresa per me, con un tempo di 1,40. Onestamente non credevo fosse possibile”.
Ma il sogno è durato circa due ore, il tempo che intercorre tra la Superpole 2 e Gara 1. Laverty è partito lentamente ed è finito nel traffico, lasciando scorrere i piloti della prima fila Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK Team) e Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati). Ma qualche secondo dopo, Xavi Fores (Barni Racing Team) non è riuscito a fermare la moto all’entrata della seconda curva e si è scontrato con Laverty, così entrambi sono finiti a terra.
“Ero fiducioso del fatto che sarei salito nuovamente sul podio, ma non siamo riusciti a mostrare il nostro potenziale”, lamenta il pilota Aprilia. “Questo rende difficili le cose per domani, perché partiremo dalla decima posizione, ma a volte va così. Proverò a farmi strada già dai primi giri”.
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