Forés: "Il prossimo anno sarà molto divertente. Puoi aspettarti di tutto da tutti"
Tuesday, 26 November 2019 12:45 GMT
Nel 2020 il pilota spagnolo tornerà nel WorldSBK e nel frattempo ha spiegato a WorldSBK.com quali sono le sue aspettative e i suoi programmi in vista della due giorni di test invernali in programma a Jerez con la sua nuova Kawasaki.
Dopo un anno di assenza, Xavi Forés nel 2020 tornerà a far parte del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: l'annuncio è arrivato di recente ed è stato accolto con grande entusiasmo da tutti gli appassionati spagnoli che si ricordano bene le grandi prestazioni del pilota di Llombai nelle sue ultime stagioni nel WorldSBK. Forés andrà ad occupare il posto lasciato libero da Toprak Razgatlioglu nel Puccetti Racing Team: da ora quindi sarà in sella a una Kawasaki, pronto per un nuovo capitolo della sua carriera.
Come ti senti a tornare nel WorldSBK dopo un anno di assenza?
“Sono molto determinato dato che questa non era un’opzione che avevo preso in considerazione. Ero in trattativa con diversi team per ritornare nel WorldSBK, ma non avevo mai pensato di contattare Puccetti né lui lo aveva fatto. Forse era destino che decidessi di contattarlo per capire quale fosse la situazione e poi è stato abbastanza facile raggiungere un accordo. Penso che la moto sia eccezionale come ha dimostrato anche Toprak e sono sicuro che saprò adattare il mio stile di guida. Sono molto felice di far parte del team e di poter tornare nel WorldSBK dopo una stagione nel Campionato Britannico: mi sono divertito molto ma il mio obiettivo è sempre stato quello di tornare nel Campionato del Mondo”.
Un nuovo capitolo e una nuova moto. Questa settimana a Jerez nei Test proverai per la prima volta la Kawasaki ZX-10RR.
“Sì, ci attendono due giornate di test: il primo giorno proverò a fare più giri possibili per capire la moto. Partiremo con il setup base su cui il team ha lavorato l’anno scorso e che ritengo sia un ottimo punto da cui iniziare a preparare la nuova stagione. Il secondo giorno invece inizieremo a fare delle modifiche per vedere come reagisce la moto. Avrò bisogno di un po’ di tempo per abituarmi di nuovo all’elettronica dopo un anno in cui ho gareggiato senza. Penso che mi servirà almeno un giorno per capire tutto, per iniziare a divertirmi e per sfruttare al meglio l’intero pacchetto che abbiamo a disposizione”.
Prenderai il posto di Toprak Razgatlioglu che ha portato in alto il livello di competitività del Puccetti Team…
“Sì, Toprak è stato protagonista di una grande stagione ed è riuscito a battere in alcune occasioni Jonny (Rea): Puccetti è l’unico team indipendente che di recente ha vinto gare. È lo stesso obiettivo che abbiamo per il prossimo anno, quello di lottare per il podio, di essere tra i migliori cinque e provare anche a conquistare dei successi. Sarebbe molto importante per il team ma anche per me per dimostrare che abbiamo un pacchetto valido e che siamo competitivi”.
Toprak ha vinto una Tissot Superpole Race, la novità introdotta nel programma del fine settimana e che anche tu affronterai nel 2020 per la prima volta. Pensi possa essere un’ulteriore opportunità per provare a vincere? Si corre su una lunghezza di dieci giri...
“Lavoreremo per essere competitivi nelle gare tradizionali. Il nostro primo obiettivo è quello di essere tra i migliori sulla distanza di 20 giri ma che potrebbe anche permettermi di fare bene nella gara più corta. Si tratta di una novità per me nel WorldSBK ma l’anno scorso nel Campionato Britannico Superbike in diverse occasioni abbiamo disputato tre gare e quindi sono abbastanza abituato. In ogni caso dobbiamo sfruttare al meglio l’opportunità della Tissot Superpole Race dato che ci sono punti in palio e si decide anche la griglia di partenza per Gara 2. Durante i test di Jerez, proverò a simulare una gara breve per vedere a che punto siamo. Vogliamo arrivare in Australia al meglio e prima del Round iniziale non faremo molti test ma avremo tanti aspetti su cui concentrarci, a partire dalla moto”.
Nel paddock troverai molti volti familiari ma anche alcuni nuovi avversari come Bautista e Redding. Cosa pensi dei piloti che saranno in pista nel 2020?
“Ci sono molte novità e un sacco di cambiamenti; Alvaro sarà in Honda, Toprak in Yamaha. Chi rimane nello stesso team e sarà sicuramente competitivo è senza dubbio Jonathan Rea. Nel 2019 ha dimostrato la sua superiorità e lo ha fatto recuperando il terreno che aveva perso nelle fasi iniziali della stagione. Il resto è imprevedibile, Honda torna con una moto nuova al 100% e non abbiamo ancora molte informazioni sul progetto ma sicuramente la moto è competitiva per vincere fin da subito. Redding e Ducati hanno già dimostrato dal primo giorno nei Test di Aragon che l’inglese sarà uno dei piloti da tenere in considerazione. Ho gareggiato con lui nel Campionato Britannico ed era davvero competitivo: senza dubbio lo sarà anche Toprak con Yamaha. Ci saranno molti piloti in lotta per il podio e quindi abbiamo bisogno di lavorare molto per essere anche noi al loro stesso livello”.
Pensi che potrai far parte di questo gruppo che si giocherà le posizioni di vertice?
“Sì, quelle sono le posizioni per cui dobbiamo competere. Abbiamo una moto e un team validi in grado di far parte di questo gruppo: devo essere tra quei piloti anche se forse non fin dal primo momento. Potrebbe essere un po’ complicato essere tra i migliori già nei test invernali ma penso di arrivare pronto in Australia, una pista che mi piace e in cui ho sempre fatto bene. Credo che avremo una bella opportunità su quel tracciato, ma vedremo quello che accadrà”.
Il Calendario 2020 vede due novità: quella di Oschersleben che riporta la Germania nel Campionato del Mondo a cui si aggiunge anche la Spagna con il Circuit de Barcelona – Catalunya. Conosci già queste due piste…
“Sì, a Oschersleben ho vinto entrambe le gare del Campionato tedesco nel 2014. Era la prima volta che gareggiavo lì ma il circuito mi è piaciuto fin dal primo istante e sono stato veloce già dalle prime fasi. Quella è stata anche l’ultima volta in cui ho corso lì ma ricordo bene la pista. Spero di ritrovare le stesse positive sensazioni quando torneremo nel 2020. Montmeló è una pista che amo da sempre e l’ultima volta che ho gareggiato sul circuito catalano è stata nel 2013 nel Campionato spagnolo. Per me sarà molto emozionante tornare lì dato che ho grandi ricordi. Spero di essere uno dei piloti da tenere d’occhio in occasione di quel Round dato che per me è come se fosse il Round di casa”.
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