Gregorio Lavilla spiega le modifiche al calendario 2020 del WorldSBK
Tuesday, 14 April 2020 10:03 GMT
Il Direttore Esecutivo delle Aree Sporting and Organization di Dorna WorldSBK fornisce ulteriori informazioni su questa stagione che ha visto dei cambiamenti a causa della pandemia legata al COVID-19.
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 sta vivendo una pausa forzata. Il suo gruppo di lavoro sta monitorando la situazione attuale ma al tempo stesso non vede l’ora di ricominciare. Una di queste figure chiave è Gregorio Lavilla, Direttore Esecutivo delle Aree Sporting & Organization di Dorna WorldSBK. In passato è arrivato sul podio nel World Superbike e ora ci fornisce ulteriori dettagli e pareri su questa stagione 2020 del WorldSBK oltre ad altri temi che emergeranno quando l’annata potrà ripartire.
Sei dei primi sette Round sono stati posticipati o cancellati, al momento qual è la situazione ideale?
Prima di tutto siamo molto dispiaciuti di aver dovuto annunciare la cancellazione del Round di Imola. Il Piano A era senza dubbio quello ideale dato che prevedeva la disputa di tutte le gare che restavano ma ogni giorno che passa è un ostacolo al nostro programma e quindi dobbiamo capire che non è possibile comprimere troppo la stagione. Per cui al momento il nostro obiettivo resta quello di disputare il maggior numero possibile di Round in condizioni sì difficili ma accettabili in termini di organizzazione per tutte le parti coinvolte. Vogliamo che i nostri tifosi possano vivere una stagione ricca di gare spettacolari ed emozionanti.
Oltre ai Round che sono stati posticipati, quello di Imola è stato cancellato. Puoi spiegarci perché?
Purtroppo abbiamo dovuto comunicare la cancellazione del Round di Italia a causa della situazione legata alla pandemia del COVID-19. Già ora il calendario con i cambiamenti che abbiamo effettuato risulta molto complesso e inoltre abbiamo dovuto prendere in considerazione anche le condizioni meteo che potremmo trovare più avanti nel corso dell’anno. Per queste ragioni di comune accordo con il circuito siamo arrivati alla conclusione che la scelta migliore fosse quella di cancellare il Round previsto in questo 2020. I tifosi italiani potranno però assistere a un gran finale di stagione dato che l’ultimo appuntamento dell’anno è in programma proprio in Italia sulla pista del Misano World Circuit “Marco Simoncelli” dal 6 all’8 novembre. In questo modo il WorldSBK fa tappa in Italia e tutti gli appassionati potranno quindi vivere tutte le emozioni di un gran finale di stagione.
Un Campionato ridotto farà divertire ancora di più i tifosi?
“Quest’anno il Campionato sarà ancora più facile da seguire. Non abbiamo la consueta e lunga pausa estiva e per la prima volta nella storia del WorldSBK abbiamo tre Round di fila. Sarà quindi sinonimo di ancora maggiore spettacolo in un periodo di tempo minore e anche l’interesse dei mezzi di comunicazione e dei tifosi nei confronti del Campionato continuerà a crescere rapidamente a mano a mano che ci avvicineremo alla fine. Anche per le squadre e i piloti sarà una nuova sfida”.
In mezzo a una situazione che sembra imprevedibile, quali sono gli aspetti positivi di gareggiare in estate?
“Prima di tutto partiamo dal fatto che dovrebbe essere un periodo dell’anno con buone condizioni meteo e dedicato alle vacanze. In Europa i tifosi potranno divertirsi molto assistendo ai Round dato che il Campionato andrà di pari passo alla pausa estiva di tantissime persone in tutto il mondo. Tra gli aspetti positivi c’è anche il fatto che i tifosi olandesi sono molto contenti della nuova collocazione per il Round di Olanda che ora è in programma nel mese di agosto sulla pista di Assen. L’estate quindi sarà sinonimo di grandi emozioni per moltissima gente".
Le squadre e i piloti come stanno vivendo questa situazione legata al COVID-19 e che ha portato a diversi cambiamenti in calendario?
“Per le squadre, i piloti e tutti coloro coinvolti nel paddock non è facile e quindi ne approfitto per ringraziare i protagonisti delle varie categorie; non è un periodo semplice per nessuno ma tutti hanno dimostrato di saper gestire questa situazione molto bene. Ognuno ha messo in campo le proprie iniziative, si è assunto le proprie responsabilità e ha diffuso messaggi positivi; un grande attestato di stima e di credito per il nostro paddock”.
Cosa può cambiare da adesso?
“Tutto dipende da quando potremo ricominciare; ci sarà un momento in cui non sarà più possibile effettuare cambiamenti al calendario e dovremo prendere in considerazione eventuali cancellazioni come unica soluzione. Voglio essere chiaro, la situazione una volta che saremo riusciti a ripartire potrebbe essere complicata per quanto riguarda il nostro lavoro ma penso che questo sia lo scenario peggiore. Giorno dopo giorno il mio obiettivo è in primo luogo fare in modo che tutti sostengano il più possibile il nostro programma e quello di tutti coloro che ne sono coinvolti. Non è un periodo facile per nessuno ma in Dorna tutti stiamo facendo del nostro meglio e diamo sempre il massimo per raggiungere il miglior risultato possibile. Stiamo lavorando senza sosta insieme ai governi, alla FIM e ai circuiti per essere certi che quando ripartiremo la situazione sia gestibile e sicura per tutti. Questa è la nostra priorità. La situazione non è quella ideale ma insieme a Moto2™ e Moto3™ siamo uno dei pochi Campionati del Mondo negli sport a motore che ha potuto iniziare la stagione. Considerando la grande lotta che abbiamo visto nel corso del primo Round del WorldSBK di sicuro quando ripartiremo ci attenderanno gare molto spettacolari”.
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