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Proprio quando pensi di aver visto tutto in questa stagione 2020 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, ecco subito un’altra bellissima storia che finisce sotto i riflettori. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Official Team) è migliorato molto e ha conquistato il suo primo podio in questa annata. Non è certo passato inosservato negli USA. Nemmeno al tre volte campione del mondo nella classe 500cc Wayne Rainey e all’iridato 2009 nel WorldSBK Ben Spies.

“Ho guardato Garrett fin dalla partenza della gara. È stato molto aggressivo ma anche molto pulito”, spiega Rainey. “Ha avuto un gran passo ma questa è la prima gara in cui l’ho visto fiducioso quando le gomme iniziavano a calare. Si consumano molto velocemente e su questo aspetto fa fatica; con una prestazione eccezionale però è stato grande! Il Campionato WorldSBK è davvero competitivo e ci sono molti piloti e team al vertice. Garrett ha dovuto abituarsi non solo all’Europa ma anche alle piste e alle gomme. Dopo questo risultato penso che potremmo vedere un Garrett Gerloff diverso da qui in poi. Questo podio gli dà la fiducia necessaria e lo stesso vale anche per i tifosi statunitensi che sanno che può essere uno dei piloti di testa”.

“Penso che ora sarà più costante e che avrà ancora delle occasioni migliori per arrivare tra i primi cinque. Quando corri per i primi cinque posti il podio arriva più facilmente. Per il modo con cui ha corso oggi ho pensato anche che avrebbe vinto! Sono molto orgoglioso di lui e sono entusiasta di vedere ripagato il nostro duro lavoro con questi risultati!”.

Il campione del mondo 2009 Ben Spies si è congratulato con Gerloff telefonandogli dopo Gara 2. Il secondo posto gli è sfumato a causa del sorpasso effettuato da Michael van der Mark (PATA YAMAHA WorldSBK Official Team) nei suoi confronti. Anche l'olandese è intervenuto nel corso della conversazione telefonica per esprimere la sua sorpresa nell'aver visto Gerloff lottare con lui per il podio della gara che ha chiuso il weekend.

Spies ha detto: “Mi sono emozionato così tanto a vederlo correre che mi sembrava ci fossi io in pista a conquistare questo splendido risultato! Per lui questo podio significa molto. Da qui in poi potremmo vederlo lottare più spesso per i primi tre posti. Se dovesse vincere una gara in questo 2020, non mi sorprenderebbe. Penso che presto assisteremo a qualcosa del genere. Ha uno dei caratteri migliori tra quelli presenti nel paddock, il team lo adora e lui è entusiasta nel vedere che tutto sta iniziando ad andare per il verso giusto migliorandosi costantemente”.

Spies poi ha spiegato di dove si trova Gerloff rispetto ai suoi avversari presenti nel WorldSBK e dove potrebbe arrivare tra un paio di stagioni: “Senza togliere nulla a Jonathan Rea o Chaz Davies – ho corso parecchie volte con loro e ho un grandissimo rispetto per Jonny e per ciò che si è costruito intorno – ma quando si tratta di talento, Garrett è di gran lunga superiore a tutti gli altri, soprattutto in termini di gare vinte e di mondiali. Se riuscirà a circondarsi delle persone giuste in un paio di anni potrà vincere il titolo”.

Lo statunitense poi ha parlato anche della competitività del mondiale e ha detto la sua. Ci troviamo di fronte alla rinascita dei piloti statunitensi nel WorldSBK? “Il mondiale è fantastico, soprattutto con piloti del calibro di Scott Redding, Jonny Rea e Toprak Razgatlioglu in lotta tra loro; è una delle stagioni più belle che io abbia visto negli ultimi 10-15 anni ed è davvero eccezionale. Da un po’ non vediamo statunitensi andare così forte. Questa deve essere la rinascita degli Stati Uniti. Se Cameron Beaubier riuscisse a trovare un posto – e so che vorebbe essere nel WorldSBK già in questo momento – saremmo ancora più competitivi. Con ciò a cui stiamo assistendo ora, possiamo dire che questa è la rinascita degli Stati Uniti”.

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