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Le emozioni non sono mancate in Gara 1 del Round Pirelli di Francia al Circuit de Nevers Magny-Cours in occasione del penultimo Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020. Sul bagnato della pista francese Eugene Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team) ha conquistato una sensazionale pole position, la prima del 2020 e la quarta in carriera. Il compagno di box Tom Sykes è partito al suo fianco.

Insieme a loro in prima fila anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Tutto oggi faceva pensare a un'ottima prestazione di BMW. I buoni auspici però sono andati in fumo alla curva 1 dove sia Laverty che Sykes – toccato dal rookie statunitense Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) – sono finiti nella ghiaia.

Sykes ha commentato: “Non so esattamente cosa volete che dica su questo, è stata davvero una manovra avventata e spericolata. La traiettoria era chiusa. Sono frustrato e abbastanza arrabbiato per il fatto che un altro pilota mi abbia fatto finire a terra alla prima curva sul bagnato davanti ad altre 15 o 20 moto. Ho ancora bisogno di un po’ di tempo per calmarmi”.

Laverty ha detto: "Sono davvero molto arrabbiato per questa caduta, è imperdonabile da parte di Gerloff. Arrivare in quel modo alla prima curva in una gara sul bagnato e con un angolo del genere, non è da intelligenti. Ci saremmo potuti infortunare di brutto e ancora non è venuto nemmeno a chiederci scusa!”.

Gerloff è riuscito a restare in piedi lottando per la vittoria ma è caduto nel corso del settimo giro alla chicane Nürburgring tra la curva 6 e la 7.

Su quanto avvvenuto a inizio gara lo statunitense ha detto: “Sono partito davvero bene e stavo recuperando su tutti quelli che avevo davanti. Hanno frenato prima rispetto a dove avrei frenato io. Ho frenato dove dovevo e ho trovato la traiettoria interna. Per quanto mi riguarda ho visto solo me stesso e Jonathan: nessun altro”.

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