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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 si appresta a vivere la sua seconda metà di stagione ma ci sono già tanti movimenti per ciò che riguarda lo schieramento del 2022. Dopo l’annuncio ufficiale legato ad Alvaro Bautista (Team HRC) che lascerà Honda dopo due stagioni per far ritorno nel team Aruba.it Racing – Ducati andiamo a riscoprire i momenti migliori vissuti dallo spagnolo nel 2019, alla sua prima annata con la Casa di Borgo Panigale e all’esordio nel WorldSBK dove ha conquistato 16 vittorie e 24 podi.

Un esordio stratosferico: Phillip Island, Gara 1, 2019

Non è un segreto che Alvaro Bautista da sempre ami Phillip Island. Lo ha fatto vedere in MotoGP™ ma nessuno si immaginava che avrebbe potuto demolire tutti gli altri. Il suo esordio nel WorldSBK è senza dubbio il più spettacolare di sempre dato che va in testa alla terza curva e alla fine del secondo giro della stagione 2019 è al comando con oltre un secondo di vantaggio. Alla fine taglia il traguardo con 14 secondi e 983 millesimi di margine. Per lui è solo la prima di 11 vittorie consecutive.

La sua prima sfida con Rea: Phillip Island, Superpole Race, 2019

La situazione si fa ancora più combattuta nella Tissot Superpole Race che vede Bautista regalarci un bellissimo testa a testa con Jonathan Rea. Bautista utilizza la velocità della sua Ducati Panigale V4 R sul dritto in quello che per lui è il primo weekend nel WorldSBK. Jonathan Rea si fa valere in staccata. La battaglia tra i due infuoca fino al penultimo giro quando il rookie si porta a oltre mezzo secondo di vantaggio prima di andare a prendersi la seconda vittoria alla sua seconda gara nella classe regina delle derivate di serie.  

La tripletta in casa e un traguardo speciale per Ducati: Aragon, Gara 2, 2019

Dopo le due triplette firmate in Australia a Phillip Island in Australia e in Thailandia al Chang International Circuit per il pilota di Talavera de la Reina il dominio continua al MotorLand Aragon. Vince Gara 1 e anche la Tissot Superpole Race. Va a caccia della terza tripletta che firma in grande stile. Per lo spagnolo si tratta della nona vittoria di fila in quello che per lui è un Round di casa da ricordare. Bautista regala a Ducati un simbolico successo numero 350 nel WorldSBK.

L'undicesima sinfonia: Assen, Gara 2, 2019

Jonathan Rea aveva vinto le ultime 11 gare della stagione 2018: ora ci attende un’altra striscia record nella storia del WorldSBK in termini di vittorie consecutive. Ad Assen la Tissot Superpole Race viene cancellata per lasciar spazio a Gara 1 che viene riprogrammata dopo il rinvio nella giornata di sabato a causa della neve. Gara 2 è quindi la numero 11 del 2019 e Bautista è ancora in testa. Lo spagnolo vince e per lui è l’ultimo successo di questa eccezionale striscia andando così a eguagliare quella firmata da Rea nel 2018.

12+1 e un tributo commovente: Jerez, Tissot Superpole Race, 2019

Il Circuito de Jerez – Angel Nieto accoglie il WorldSBK nel mese di giugno 2019. Dopo non aver vinto a Imola, Alvaro Bautista vuole tornare a battere tutti di nuovo. Porta a casa Gara 1 con facilità, poi nella Tissot Superpole Race arriva il successo numero 13 in carriera per lo spagnolo che è protagonista di un bellissimo tributo ad Angel Nieto con la bandiera con scritto ‘12+1’ in onore ai titoli mondiali vinti da Nieto. Questa finora è l’ultima vittoria di Bautista in casa.

Ritorno dall'infortunio: Portimao, Gara 2, 2019

Dopo un Round di Laguna Seca sotto le aspettative Bautista deve fare i conti anche con un infortunio alla spalla riportato in terra statunitense in un contatto con Toprak Razgatlioglu avvenuto alla curva 2. Dopo più di un mese si torna in pista a Portimao e nonostante la fatica in Gara 1 e nella Tissot Superpole Race, Bautista in Gara 2 stringe i denti e lotta contro il dolore fino all’ultimo giro andando a vincere in quello che è l’arrivo più ravvicinato della stagione 2019.

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