Grazie, Ana: la storia degli eccezionali traguardi raggiunti da Carrasco nel WorldSSP300
La campionessa del mondo 2018 nella classe cadetta del mondiale delle derivate di serie nel 2022 sarà impegnata in Moto3™. Un grande rapporto la lega al WorldSSP300
Nel 2022 il paddock del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike non vedrà la presenza di una pilota che ha riscritto la storia: Ana Carrasco infatti tornerà nel Campionato del Mondo Moto3™ con il team BOE SKX. In cinque stagioni nel Campionato del Mondo FIM Supersport 300 Ana non ha soltanto scritto delle pagine di storia vincendo delle gare e anche un titolo mondiale ma ha ispirato una generazione di giovani ragazze che vedono nelle competizioni motociclistiche un’opzione per la loro carriera. Ripercorriamo i cinque anni che hanno visto Ana brillare sul palcoscenico internazionale.
In occasione della sua prima gara di sempre nel WorldSSP300 nel 2017 Carrasco arriva decima e poi settima dimostrando il suo vero potenziale e confermandosi come una protagonista della categoria. Poi è la volta di altri tre piazzamenti in zona punti prima di firmare uno storico momento a Portimao. Nel corso dell’ultimo giro si trova in terza posizione ma poi sfrutta al meglio l’effetto scia fino alla linea del traguardo andando a superare Marc Garcia e festeggiando così una storica vittoria, la prima di una donna in un Campionato del Mondo di velocità. Un’eccezionale pagina di storia: Carrasco sale alla ribalta come un punto di riferimento della classe cadetta: il suo nome entra a far parte dei libri dei record.
Nel 2018 la spagnola è in piena lotta per il titolo iridato. Porta a casa due vittorie grazie a un dominio assoluto: la prima arriva a Imola e poi si ripete a Donington Park. Al suo palmares aggiunge anche due pole position e due giri veloci anche se un leggero calo di forma fa sì che si giochi il titolo fino alla fine con Mika Perez. Perez sembra destinato a vincere l’ultima gara della stagione ma viene battuto da Dani Valle nelle ultime curve in quel di Magny-Cours. Per Carrasco il 13° posto è sufficiente per permetterle di diventare campionessa del mondo con un solo punto di vantaggio al termine di un finale mozzafiato (93 punti rispetto ai 92 di Perez). La notizia fa il giro del mondo e Carrasco diventa un modello di riferimento per la successiva generazione di donne nelle competizioni degli sport a motore. Una stagione eccezionale che si conclude con un finale incredibile. Tantissime le reazioni nel mondo degli sport a motore e non solo. Il duro lavoro e la sua grandissima dedizione di una vita finalmente vengono ripagati.
Nel 2019 punta a difendere il titolo mondiale anche se l’avvio di stagione non è semplicissimo in una delle categorie più imprevedibili nella storia delle categorie dei Campionati del Mondo di motociclismo. Nonostante un ritiro e un ottavo posto con cui inizia la sua annata porta a casa più podi rispetto ai due anni precedenti messi insieme. Due terzi posti a Jerez precedono la vittoria di Misano prima di tornare sul podio a Portimao e sul gradino più alto di nuovo a Magny-Cours. I 117 punti le valgono il terzo posto in classifica ma in ogni caso si tratta di una stagione stellare.
Il 2020 di Carrasco inizia molto bene; la spagnola resta della partita nei primi appuntamenti grazie a tre podi – tra cui una vittoria – nelle prime cinque gare. Dopo i primi quattro Round è quinta in classifica a 33 punti dal leader. Purtroppo una bruttissima caduta nel corso di un test privato all’Estoril le causa una doppia frattura alle vertebre che la costringe a saltare il resto del 2020 lasciando un’ombra di incertezza sul suo futuro.
Determinata a non mollare, Carrasco torna in azione per il 2021 che però si rivela un anno difficile. I piazzamenti in zona punti nelle prime tre gare precedono un'eccezionale ritorno alla vittoria in Gara 2 a Misano, con la 24enne che torna a riassaporare il gusto di una vittoria molto significativa dopo tutto quello che ha dovuto passare per riprendersi dall’infortunio. Purtroppo fino alla fine della stagione non tornerà sul podio.
Nel 2022 tornerà nel Campionato del Mondo Moto3™ con il team BOE SKX ma in ogni caso la spagnola lascia un’eredità molto importante nel paddock del WorldSBK. È un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per moltissime persone che fanno parte del mondo delle competizioni motociclistiche e un validissimo esempio di duro lavoro, impegno e dedizione che non viene mai meno. Insieme ad Ana, Maria Herrera e tante altre ha anche contribuito al crescente coinvolgimento delle donne nel mondo delle competizioni motoristiche. Grazie, Ana, per tutti i risultati che hai conquistato nel paddock: non vediamo l’ora di vederti raggiungere gli stessi risultati anche in Moto3™, la categoria in cui hai iniziato questa eccezionale esperienza nel Campionato del Mondo.
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