LE CIFRE POST ROUND: cosa dicono i numeri dopo la tappa del WorldSBK a Jerez?
Grandi numeri raggiunti nel corso del Round Motul di Spagna
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 vede in testa alla classifica Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) con 20 punti di vantaggio sul suo più immediato inseguitore. Le stelle del WorldSBK al Circuito de Jerez – Angel Nieto però hanno raggiunto altri numeri importanti, firmato nuovi record e tanto altro.
805 – A Jerez la Gran Bretagna ha conquistato il podio numero 805 nel WorldSBK.
395 – 395° podio per Honda a Jerez in Gara 2 grazie ad Alvaro Bautista (Team HRC).
345 – In Gara 1 a Jerez Yamaha ha conquistato il suo 345° podio; Razgatlioglu vincendo Gara 2 ha portato il computo totale a 346.
299 – 299^ gara a podio nel WorldSBK per Yamaha, in questo 2021 sempre sul podio tranne che in tre occasioni (ad Aragon in Gara 2, a Donington Park in Tissot Superpole Race e in Gara 1 in Catalogna).
215 – Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e il suo compagno di box Jonathan Rea sono scattati dalla prima fila a Jerez: per la 215^ volta Kawasaki è partita dalla prima fila.
160/22 – Con la pole in Andalusia Yamaha ora vanta 160 partenze dalla prima fila nel WorldSBK; Jerez è il 22° circuito che ha visto la Casa di Iwata partire dalla pole.
48/24 – Dei 48 podi conquistati da Toprak Razgatlioglu nel WorldSBK, 24 sono arrivati in questo 2021, esattamente la metà. A quota 49 raggiungerà Carlos Checa.
40/33 – Toprak Razgatlioglu ha conquistato la sua prima pole della stagione e la sua seconda in carriera. Per Yamaha si tratta della numero 40 nel WorldSBK. La prima era stata quella di Mick Doohan a Oran Park il 24 settembre 1988. Il giorno dopo – esattamente 33 anni prima della pole numero 40 della Casa giapponese firmata da Razgatlioglu – Yamaha per la prima volta nella sua storia scattava davanti a tutti.
30 – In Gara 2 a Jerez nel WorldSBK Scott Redding si è regalato il suo 30° podio andando così a eguagliare Giancarlo Falappa. A quota 35 troverà Eugene Laverty.
20 – 20 punti di vantaggio in classifica per Toprak: si tratta del margine più elevato avuto in carriera nel WorldSBK da parte del turco; in precedenza Jonathan Rea dopo Gara 2 ad Assen poteva contare su 37 punti di vantaggio.
17 – Nel WorldSSP300, Inigo Iglesias (SMW Racing) in Gara 1 a Jerez è diventato il 17° pilota a salire sul podio in questa stagione.
15 – 15^ vittoria in carriera per Toprak Razgatlioglu e anche per la Turchia nel WorldSBK.
13 – La Turchia è il 13° Paese a conquistare più di una pole nel WorldSBK, lasciando così il Portogallo e l’Olanda a quota uno. Alex Vieira partì davanti a tutti nel 1988 all’Hockenheimring e nel 2016 Michael van der Mark fece altrettanto al Chang International Circuit.
12 – 12° podio insieme per Razgatlioglu/Rea/Redding, tanti quanti quelli di Corser/Fogarty/Slight e Bayliss/Edwards/Xaus.
10 – Decima vittoria della stagione per Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) che diventa così il terzo pilota nel WorldSSP dopo Kenan Sofuoglu e Andrea Locatelli a portare a casa dieci successi nella classe intermedia.
8 – Toprak Razgatlioglu ora ha vinto su otto circuiti diversi nel WorldSBK. In cinque di questi vanta più di un successo.
6 – Per la prima volta da Laguna Seca, Brno e Donington Park 2018, per il terzo Round consecutivo sei moto ufficiali occupano le prime due file al termine della sessione di Tissot Superpole.
2 – Per la prima volta da Portimao 2020, il Kawasaki Racing Team WorldSBK vede entrambi i suoi piloti in prima fila alla fine della Superpole.
2 – Yamaha a Jerez dopo Gara 1 ha conquistato la sua seconda vittoria; la prima l’aveva regalata nel 2019 in Gara 2 Michael van der Mark.
2 – Niki Tuuli (MV Agusta Corse Clienti) ha portato a casa il secondo podio consecutivo: non succedeva dal 2016 quando arrivò per tre volte secondo all’Euro Speedway Lausitz, a Jerez e a Magny-Cours. Ci era riuscito in sella a una Yamaha, stavolta si è ripetuto alla guida di una MV Agusta.
1 – Nel WorldSSP300 Facundo Llambias (Machado CAME SBK) grazie a un onorevole nono posto in Gara 2 ha portato l’Uruguay per la prima volta in zona punti firmando anche il giro più veloce di tutti i tempi del suo Paese. È scattato dalla 19^ casella e ha chiuso la gara a meno di un secondo dal secondo alla bandiera a scacchi, ovvero Inigo Iglesias (SMW Racing).
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