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LE DICHIARAZIONI DEL ROUND: le voci sul 2022, analisi del weekend e delusioni in pista

Tuesday, 10 August 2021 08:41 GMT

Sfide infuocate e un occhio rivolto alla prossima stagione: Most ci ha regalato tantissimi spunti interessanti 

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2021 all’Autodrom Most dove è andato in scena il Round Tissot della Repubblica Ceca ci ha offerto molte dichiarazioni interessanti. Ecco le più significative su alcuni temi di sicuro interesse.

 

Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati): “Stiamo parlando con diversi team…”

In merito al suo futuro e in ottica 2022 Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) ha confermato che sta parlando con diversi team: “Stiamo parlando, ovvio. Stiamo parlando con diversi team. Come ho detto, i team vedono quanto io mi stia impegnando e stia lavorando a fondo per lottare per dei risultati importanti in questa situazione difficile e quindi c’è tanto interesse da parte degli altri costruttori. Abbiamo bisogno di vedere quale sia l’opzione migliore per me dato che voglio ancora vincere delle gare e quindi ho bisogno di un pacchetto che sia in grado di farlo”. Puoi scoprire tutte le novità sul mercato piloti 2022 cliccando qui.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Non sento il limite quando cado”

Il leader del Campionato Jonathan Rea in Superpole Race ha conquistato uno storico 200° podio ma ha detto che non si trovava nelle migliori condizioni dopo le due cadute riportate in Gara 1: “Domenica mattina non mi sentivo benissimo, avevo dolori alla schiena e anche mal di testa. Ora mi sento stanco, dato che la spalla mi fa male e nella spalla destra avevo meno forza”.

In merito alla moto ha aggiunto: “Con gli avvallamenti la nostra moto non va benissimo. Il telaio che abbiamo richiede di frenare tardi e di accelerare forte mentre questo circuito presenta avvallamenti e curve veloci. È come Donington Park, dove anche lì sono caduto. Non sento il limite quando cado; abbiamo analizzato i dati e abbiamo visto che quando cado ho molte vibrazioni. Senza dubbio quando abbiamo delle buone sensazioni come ad Assen mi sento bene. Speriamo che sia qualcosa legato solo a Most e andiamo avanti. Siamo solo a metà del Campionato ma già abbiamo assistito a tanti momenti importanti in ottica titolo… wow, potrebbero accadere anche nella seconda metà di stagione. C’è ancora molto da scrivere ma almeno sono in testa alla classifica con un piccolo margine su Toprak”.

 

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK): “Due vittorie e un secondo posto, davvero un ottimo weekend”

Ha conquistato due vittorie; Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) ha spiegato anche perché non è riuscito a lottare per il successo in Gara 2: “In Superpole Race avevo una moto incredibile ma in Gara 2 le cose sono andate diversamente. Abbiamo fatto un cambiamento al setup della sospensione, avevo delle vibrazioni ma non so esattamente perché. Inoltre l’anteriore era molto pesante e la moto non girava. Di solito le curve 5,6 e 7 mi piacciono ma in Gara 2 non ho fatto altro che lottare per restare in seconda posizione alle spalle di Redding. Però sono contento, con due vittorie e un secondo posto questo è stato un ottimo weekend. Navarra è simile a qui, quindi non vedo l’ora di andarci”.

 

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Yamaha è il pericolo numero uno nel corso della stagione!”

Alex Lowes ha parlato dei suoi avversari in questa stagione nel WorldSBK e si è congratulato molto con la sua Casa precedente, Yamaha: “Conosco la Yamaha molto bene. Dal 2016, anno in cui quel progetto è iniziato, la moto è andata migliorando. Ora inoltre la moto è anche veloce e penso che sia la più facile da guidare. Dato che ora possiamo correre con la gomma SCX le Yamaha stanno andando molto bene. Penso che nel corso di questa stagione Yamaha sia il pericolo numero uno. Quest’anno il WorldSBK è molto combattuto ed è facile essere messi come Chaz che in questo 2021 è salito una volta sul podio e poi si ritrova a lottare per i punti. Non ci si abitua mai, puoi anche guidare una moto ufficiale e correre bene ma arrivare 11°. Il Campionato sta cambiando in meglio e se non hai un buon passo potresti trovarti a lottare dalla quinta alla 12^ piazza dove la lotta è molto accesa. Honda sta lavorando a fondo, anche BMW lo sta facendo e quindi è facile trovarsi a far parte di quel gruppo e con le limitazioni che ho mi ritrovo a far parte di quel gruppo”.

 

“Ho rilasciato la frizione e non è successo niente” - Redding e Rinaldi sui problemi di frizione in Ducati

A Most Redding e Rinaldi in alcune occasioni sembrano aver faticato con la procedura di partenza di Ducati. Ad esempio è stato il caso del pilota inglese: “Sembro far fatica più degli altri ma non è mai un fattore costante. Nell’ultima gara abbiamo cambiato qualcosa sulla frizione e pensavo andasse bene. La moto era buona ma ho avuto un ritardo. Ho rilasciato la frizione e non è successo niente. Ecco il motivo per cui sono finito indietro. Per fortuna c’era tanto spazio prima di arrivare alla prima curva e sono riuscito a recuperare una buona posizione. Si tratta di qualcosa che dobbiamo sistemare. Se fossi stato in testa alla prima curva il mio weekend sarebbe stato molto più semplice”.

Dall’altro lato Rinaldi ha dichiarato di aver trovato una soluzione a questo problema: “Ci abbiamo lavorato su e penso di essere riuscito a partire abbastanza bene. So che Scott ha questo problema ed è successo anche a me. Ho trovato un modo per risolverlo e ora va bene. Capisco che stia facendo fatica e perché. Purtroppo non abbiamo sempre lo stesso feeling con la frizione e quindi non è possibile fare sempre la stessa cosa. In questo modo non hai confidenza. Il 90% delle volte il mio metodo funziona ma senza dubbio il problema è reale. Gli dirò come fare a risolverlo se però mi darà delle dritte su come vincere a Most!”.

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