#1000DucatiPodiums: Bayliss sul ‘grande’ traguardo di Ducati e i momenti che lo hanno visto protagonista
Il tre volte campione del mondo ripercorre alcuni dei passaggi più significativi della sua carriera con Ducati dopo che la Casa emiliana ha raggiunto quota 1000 podi
Nel corso del Round Prosecco DOC della Repubblica Ceca Ducati ha tagliato uno storico traguardo nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike dal momento che ha toccato quota 1000 podi grazie alla vittoria di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) in Gara 1 all’Autodrom Most. Dopo questo incredibile traguardo, le leggende Ducati hanno detto la loro: non sono mancate le parole di Carl Fogarty e ora è la volta del tre volte campione del mondo Troy Bayliss.
La prima gara di Bayliss nel WorldSBK con Ducati risale al 1998 mentre nel 2000 abbiamo assistito alla prima delle sue tre stagioni come presenza fissa. Poi sono seguite tre annate in MotoGP™ di cui due in Ducati prima di tornare nel 2006 nel WorldSBK. In totale Bayliss ha conquistato 94 podi insieme a Ducati, tra cui 52 vittorie e tre titoli mondiali con la Casa emiliana nel 2001, 2006 e 2008.
Bayliss ha detto: “1000 podi, una cifra considerevole. Bella percentuale averne firmati 94. Far parte di tutto questo mi fa sentire speciale. È bellissimo per il brand e bellissimo per tutti coloro che sono legati a Ducati”.
Il primo podio di Bayliss con Ducati e nel WorldSBK è arrivato nel 2000 in Gara 1 ad Hockenheim quando si mise alle spalle la Kawasaki di Akira Yanagawa, la Yamaha di Noriyuki Haga e la Honda di Colin Edwards. Dopo 14 giri di gara sul famoso circuito tedesco i primi quattro erano divisi da soli 799 millesimi con appena due decimi tra Bayliss e Yanagawa.
Bayliss ha dei ricordi bellissimi che lo legano a Ducati: “Quando hai 94 podi nel tuo palmarès, c’è tanto da ricordare! Ovviamente tra questi ricordi c’è il tuo primo podio. Nel mio caso è successo all’Hockenheim, è stato speciale. Dovunque puoi, vuoi salire sul podio ma per me è stato davvero bello riuscirci in Australia, in Italia e in Gran Bretagna. Era la mia prima volta ad Hockenheim e lì ho conquistato la mia prima vittoria e il mio primo podio. Difficile non ricordarselo. Molto significativo per me è stato anche il 2007. Per noi è stato un anno difficile e James Toseland era davvero in forma. Ad Assen io e James siamo arrivati vicinissimi; me la ricordo al 100% come anche tante persone!”.
Quel podio in Gara 2 ad Assen lo ha visto protagonista insieme a colui che a fine stagione si sarebbe laureato campione del mondo, ovvero James Toseland in sella a Honda. La vittoria per soli nove millesimi è andata a Bayliss in quello che è stato il quarto finale più ravvicinato nella storia del WorldSBK. Quella famosa vittoria è arrivata in sella alla Ducati 999. Nel corso della sua carriera nel WorldSBK che lo ha visto vincere tre mondiali Bayliss ha guidato diversi modelli della moto della Casa emiliana.
“Ho amato tutti e tre i modelli di Ducati che ho guidato. La 998, la 999 e la 1098 per me sono state delle ottime moto. Oggi c’è la V4 R, quindi si tratta di una moto diversa anche se si tratta sempre di una Ducati. La mia epoca è stata molto speciale. Ho amato davvero la 999, penso per tutto il lavoro che Ducati ha compiuto per rendere competitiva quella moto. Avevamo sempre dei cc in più dato che avevamo un due cilindri. Quando correvamo con una 1000cc contro una moto giapponese da 1000cc avevamo un po’ di potenza in meno e quindi si è reso necessario del lavoro in più per rendere competitiva la moto. Pensando ai tre diversi modelli di moto che ho guidato sarebbe interessante andare a vedere quanti podi ho conquistato con ciascuno di questi”.
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