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ANALISI DEL VENERDÌ: chi sembra forte e chi deve migliorare?

Friday, 8 April 2022 15:33 GMT

Chi è già messo bene e chi invece ha del lavoro da fare in vista dei prossimi due giorni?

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 si è ufficialmente aperto al MotorLand Aragon con le Prove Libere al termine delle quali sono già emersi degli spunti interessanti. Dalle discussioni sulla scelta delle gomme, ai long run e al passo sul giro, andiamo a dare uno sguardo dettagliato a chi sono i potenziali candidati per la vittoria, a coloro che possono lottare per il podio e a chi deve fare un passo avanti in vista delle giornate di sabato e domenica.

 

LOTTA PER LA VITTORIA: sarà corsa a tre?

Dopo la prima giornata al MotorLand Aragon il più veloce è stato Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che ancora una volta sembra l’uomo da battere sulla pista in cui nel 2021 ha vinto due gare. In FP2 ha realizzato tre 1’49” e 14 1’50”: ha dimostrato di avere un ottimo passo e ora al MotorLand Aragon va a caccia di un’altra vittoria. Ma non sarà l’unico.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) ha chiuso al comando la seconda sessione di giornata quando ha utilizzato la gomma SCQ. Come Rea, anche lo spagnolo ha girato in 1’49” - in soltanto due occasioni - mentre ha completato 14 giri in 1’50”. A fine sessione Bautista ha completato otto giri con la gomma SCQ di cui il primo è stato il più veloce. Verso la fine come previsto si è registrato un calo. Bautista riuscirà a far durare la SCQ nella Superpole Race? Per le gare sulla lunga distanza è ottimista in merito all’utilizzo della gomma SCX, già provata nel venerdì pomeriggio.

Il campione del mondo Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK per la prima volta è sceso in pista con il numero 1 ed è stato una presenza fissa nelle prime tre posizioni. Quello di Aragon non è un circuito su cui Toprak e Yamaha sono tradizionalmente andati forte ma il turco punta comunque a lottare per le vittorie. Il suo tempo è stato esattamente un decimo più lento rispetto a quello di Bautista, firmando nove 1’50” di cui quattro sotto l’1’50.5. Dunque anche lui deve essere considerato come un pretendente per il successo.

 

OUTSIDER: chi potrebbe portare a casa un podio?

Come sempre nel WorldSBK, tanti piloti vanno a caccia di un podio e se tutto andrà come sperato il primo della lista tra questi è Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team). Lo statunitense ha mostrato un passo consistente in FP2 e la FP3 darà al pilota a stelle e strisce l’occasione perfetta per migliorarsi ancora. Gerloff tende a perdere nel quarto settore anche se si tratta del lungo rettilineo in cui la velocità di punta è fondamentale. Insieme al team riuscirà a trovare un po’ di potenza in più per essere pienamente della partita?

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) l’anno scorso ad Aragon per tre volte è salito sul podio nonostante dopo il venerdì non fosse tra i primi tre. È scattato dalla quarta casella ma in gara è arrivato secondo. Oggi ha girato senza problemi in 1’50”: riuscirà a scendere all’1’49” e a trovare quel passo necessario per essere pienamente in lotta per un posto sul podio?

A chiudere i primi sei di questo venerdì in cui ha messo in mostra dei grossi passi avanti rispetto ai test prestagione troviamo Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) che ha realizzato diversi giri in 1’50” ma che dovrà trovare un po’ più di passo e costanza per essere dei migliori.

 

Chi deve compiere un passo avanti?

La delusione di giornata risponde al nome di Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) che è passato dalla Ducati V4 delle ultime due stagioni al motore quattro cilindri in linea della BMW M 1000 RR. Oggi ha fatto fatica e ha concluso con il 16° tempo. Il pilota inglese è stato l’unico pilota ufficiale a non girare in 1’50”. L’adattamento alla nuova moto è un processo continuo ma anche Scott avrebbe desiderato un inizio migliore per la sua stagione 2022.

Sensazioni contrastanti per quanto riguarda la coppia del Team HRC formata da Iker Lecuona e Xavi Vierge. Entrambi hanno riportato delle brutte cadute nel corso dei test e in una di queste Vierge si è infortunato alle costole mentre quella di Lecuona risale a pochi giorni fa. Oggi Lecuona ha chiuso con il decimo tempo mentre Vierge con il 13°: considerando che puntano ad arrivare tra i primi sei, avranno bisogno di fare un passo avanti. Vierge è migliorato nel corso del pomeriggio mentre Lecuona a fine giornata ha svolto un run di 14 giri, di cui 13 in 1’51”. Come nel caso di Redding, anche per la nuova coppia del Team HRC si tratta di un continuo percorso di adattamento e lo stesso vale anche per il team con Showa e Nissin che hanno preso il posto rispettivamente di Ohlins e Brembo. Il tempo ci dirà se riusciranno a fare dei passi avanti.

 

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