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ANALISI TECNICA DELLA PISTA: come avere la meglio a Magny-Cours

Thursday, 8 September 2022 08:25 GMT

Il telecronista del WorldSBK Steve English analizza tutti i segreti del circuito francese parlandone con il capotecnico di Garrett Gerloff, Damiano Evangelisti

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 torna in azione in questo weekend al Circuit de Nevers Magny-Cours, circuito davvero impegnativo lungo quattro chilometri e 400 metri. Damiano Evangelisti, capotecnico nel GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team di Garrett Gerloff, ci porta alla scoperta di questa difficile pista in terra francese.

 

AGILITÀ E GRIP: fondamentali per un veloce tempo sul giro

“Ci sono tanti cambi di direzione veloci a Magny-Cours,” ha detto Evangelisti. “La Yamaha R1 è una moto stabile e che di solito rende bene nelle curve più veloci senza perdere la necessaria agilità per i cambi di direzione. Per questo circuito senza dubbio dovremo provare alcune soluzioni in termini di geometria all’anteriore dato che ci sono tante curve lente e anche in queste è necessario essere forti. Questo dipenderà anche da quali gomme anteriori saranno disponibili. Questa decisione verrà presa in base alle temperature della pista e alle condizioni di grip”.

A Magny-Cours le condizioni della pista sono sempre molto importanti per il feeling che un pilota ha in sella alla moto. Si tratta di una pista in cui molto dipende dalla temperatura dell’asfalto. Un piccolo cambiamento nella temperatura della pista può avere un grosso impatto sul grip che un pilota avverte e quindi anche sulla confidenza che ha mentre è in sella alla moto. Nel corso delle sessioni di Prove Libere, i piloti e i loro ingegneri lavorano al massimo per comprendere tutto ciò. 

 

RUN DI GARA E SELEZIONE DELLE GOMME

“Di solito nel corso del primo run di un weekend proviamo a capire il freno motore e il controllo di trazione per le condizioni di grip. Poi durante il pomeriggio compiamo un run più lungo per capire come modificare questi parametri in base a come il consumo delle gomme impatta sul tempo sul giro. Alla fine della sessione di prove del venerdì utilizziamo tutte queste informazioni per preparare le mappe per la gara e la strategia di quando utilizzarle”.

Per un pilota la chiave sta nell’adattarsi alle esigenze della gara e anche ad apportare dei cambiamenti. Sapere quand’è il momento di cambiare strategia elettronica sta diventando sempre più importante nel WorldSBK dato che nel corso della gara il livello di grip cambia anche in relazione al degrado della gomma e a un minor carico di benzina. Sfruttare la sessione pomeridiana del venerdì per capire ciò è la chiave per il successo di Yamaha negli ultimi anni. Yamaha nelle sessioni di FP2 copre quasi la distanza di gara”.

Una delle decisioni più importanti che i team devono compiere in vista della simulazione di gara in FP2 consiste nello stabilire quale sia il tipo di pneumatico con cui probabilmente correranno. La maggior parte delle volte si tratta della gomma SCX ma Pirelli ha portato numerose opzioni per andare incontro alle richieste senza tralasciare mai l’aspetto delle innovazioni.

“Decido il piano di gomme per il weekend sulla base dell’allocazione e provo sempre a lavorare con il mio pilota senza farmi influenzare da ciò che fanno gli altri”, ha dichiarato Evangelisti. “Di solito la mia strategia è quella di lavorare il venerdì con le gomme da gara e poi di utilizzare la FP3 del sabato mattina per iniziare a prepararci per la sessione di Superpole dove useremo la gomma SCQ”. 

“La Superpole Race di dieci giri è una gara davvero intensa in cui i piloti spingono il più possibile senza pensare al degrado delle gomme e quindi per noi riuscire a disputare quella gara con la gomma che garantisce il grip migliore è un vantaggio. Finora non siamo riusciti a disputare la Superpole Race con la SCQ anche se certamente è una soluzione che prendiamo in considerazione in ogni evento”.

Nel Round di Misano Honda è stato il primo team a scegliere la gomma SCQ in Superpole Race ed è stata ripagata con due piazzamenti in top five mentre a Donington Park è stata utilizzata dai primi quattro, tra cui il vincitore Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK). Aspettiamoci di vedere qualcosa del genere anche andando avanti.

 

LA FIDUCIA NON MANCA: “Possiamo portare a casa dei bei risultati… credo davvero in Garrett!”

Per il GYTR GRT Yamaha è importante iniziare bene questa seconda metà di stagione. Garrett Gerloff è già salito sul podio nel WorldSBK anche se negli ultimi 12 mesi sta facendo fatica. L’auspicio è che Magny-Cours possa essere l’inizio per tornare sul podio. Gerloff vanta un settimo posto come miglior risultato in questo 2022 anche se ha dimostrato di avere il potenziale. 

“Per quanto riguarda Garrett senza dubbio nella prima parte di stagione non abbiamo conquistato risultati che rispecchiano il nostro vero potenziale. A Most abbiamo compiuto degli importanti passi avanti e sono convinto che il nostro vero Campionato inizierà da Magny-Cours. Quindi mi aspetto un bel finale di Campionato. Mancano ancora sei Round e 18 gare e penso che possiamo portare a casa dei bei risultati. Credo davvero in Garrett e ritengo che possiamo fare bene nel resto della stagione”.

 

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