ANALISI TECNICA DELLA PISTA: i segreti per avere successo ad Assen
Il telecronista del WorldSBK Steve English parla con Alex Lowes e il suo capotecnico Marcel Duinker per svelare i segreti di quello che è un appuntamento storico
Questo weekend il TT Circuit Assen diventerà il circuito più visitato nella storia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Domenica infatti il circuito olandese ospiterà la sua 62^ gara: i team e i piloti conoscono bene questi quattro chilometri e mezzo. Ci sono tanti segreti da scoprire legati a questa pista scorrevole e veloce. Nessuno meglio di Marcel Duinker può portarci alla scoperta di questo circuito; l’olandese, capotecnico di Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), ha vinto delle gare sulla pista di casa insieme a Tom Sykes e sa bene come sfruttare tutti i trucchi per far rendere al meglio la moto.
STORICA ED EUFORICA: Assen resta la stessa nonostante i cambiamenti
“Assen è una pista speciale”, dice un sorridente Duinker. “Presenta delle curve ad alta velocità. La pista si addice al motore quattro in linea e Kawasaki qui è sempre stata molto competitiva. La ZX10-RR dà al pilota tanta confidenza nelle curve ad alta velocità e Assen ne ha tante. Sulla base della nostra configurazione del motore ciò significa che rispetto ad altri luoghi stressiamo di più l’anteriore: questa è la chiave per Assen”.
Il layout di Assen è cambiato considerevolmente nel corso degli anni. Nel 1992, quando il WorldSBK fece tappa per la prima volta sulla pista olandese, questa era lunga solo tre chilometri e 900 metri con una velocità media sul giro pari a 170 km/h. L’anno dopo Carl Fogarty fece doppietta sul layout completo. Questa è la conformazione storica più nota legata al TT di Assen. ‘Foggy’ era quasi imbattibile. Il suo stile era un mix perfetto tra pilota e pista a prescindere dal fatto che guidasse una Honda o una Ducati. Nel 2006 siamo passati al layout attuale che misura quattro chilometri e mezzo che non è così amato come quello più lungo.
L’USCITA CURVA È CRITICA: si fa o si compromette il giro perfetto
Per il pilota di Duinker, ovvero Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), la parte più importante della pista è l’uscita dal tornantino: “L’uscita da curva 5 è davvero importante”, spiega Lowes. “Devi accertarti di uscire davvero bene dato che poi arrivi a un punto in cui hai la possibilità di sorpassare. In gara potresti sacrificare l’entrata in curva per essere più forte in uscita. Vuoi essere dolce in uscita ed evitare un eccessivo effetto impennata ma sul rettilineo si passa dalla prima alla quinta. Arrivare alla curva 5 è entusiasmante!”.
“In quel punto tocchi il limitatore e quindi la moto vuole spingerti fuori dalla pista ma è esattamente dove non vuoi essere. Arrivando a curva 7 devi trovarti sulla parte destra della pista. Trovarsi nel punto giusto della pista alla curva 6 è cruciale dato che ti permette di affrontare curva 7 che poi ti porta a curva 8”.
Le marce e l’elettronica ovviamente rivestono un ruolo chiave per compiere un ottimo giro sulla pista di Assen. Per Duinker questi sono alcuni degli aspetti chiave su cui concentrarsi nella giornata di venerdì: “Su questa pista ci sono due punti in cui ti serve davvero un’ottima accelerazione. In generale ad Assen utilizziamo il nostro setting base ma ci sono sempre dei cambiamenti richiesti ai fini dell’accelerazione in uscita dalle curve più lente. L’elettronica si adatta sempre alla pista, alle condizioni delle gomme e ad altre circostanze”.
GOMME: selezione e gestione sono la chiave
“L’altro aspetto da considerare è la selezione delle gomme che è molto importante e passiamo tanto tempo a capire se la gomma davanti è quella giusta”, ha spiegato Duinker. Sarà la temperatura della pista a decidere quale sarà la gomma posteriore che Kawasaki utilizzerà questo weekend. Se farà freddo è presumibile pensare che andranno con la SC0 più dura. Nel primo Round della stagione disputato ad Aragon, Lowes ha detto che con una temperatura della pista sotto i 30 gradi dovranno montare la gomma più dura. Dato che ad Assen si corre in aprile potremmo trovare una diversa gamma di temperature. Nel 2019 Gara 1 prevista per sabato è stata riprogrammata per neve!.
“La superficie della pista ad Assen presenta sempre un grip elevato. Per il pilota dunque è importante gestire le gomme nel corso della gara. Il grip è sempre buono. Da un punto di vista delle gomme non prevedo grossi cambiamenti ma dipende sempre dal pilota gestirle nel miglior modo possibile”.
FORMA FISICA: può fare tutta la differenza del mondo
Nel corso dell’inverno il focus per Duinker, Lowes e tutto il gruppo di lavoro del numero 22 è stato quello di percorrere quanti più chilometri possibili. L’obiettivo non era quello di trovare un ottimo tempo sul giro secco quanto quello di realizzare degli stint lunghi oltre a massimizzare le gomme usate. Dopo una serie di infortuni che hanno condizionato la sua stagione 2021, ora Lowes è pronto per mostrare il suo vero potenziale. I cambi di direzione ad alta velocità rendono il TT Circuit una sfida davvero impegnativa se non sei al massimo della tua forma fisica.
Nel corso dell’inverno poter contare su un pilota in forma è stato molto importante e Duinker dice: “Essere in forma fa una grande differenza. Se dall’inizio sai di non essere in forma e di non poter ricavare il massimo dal pacchetto, è una sfida. Rispetto tanto Alex perché si sta allenando davvero tanto per tornare in gran forma. Siamo molto motivati e determinati nel disputare una bella annata”.
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