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ANALISI TECNICA DELLA PISTA: uno sguardo approfondito su Aragon dalla visuale di un capotecnico

Thursday, 7 April 2022 17:13 GMT

Il MotorLand Aragon ospita il via della stagione: il telecronista del WorldSBK Steve English ne ha parlato con Phil Marron del team Pata Yamaha

Quando la stagione 2021 si è aperta al MotorLand Aragon uno dei principali punti di domanda riguardava il potenziale di Yamaha. Il talento di Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) non è mai stato messo in discussione ma la costanza di rendimento sì. Aragon è stata tradizionalmente una pista complicata per il turco che al termine del Round in terra spagnola si è ritrovato con un grosso svantaggio nei confronti di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): nonostante ciò è apparso chiaro il fatto di aver compiuto un grosso passo avanti su questa pista. Ora il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 attende ancora una volta Razgatlioglu: Toprak riuscirà a vincere su una pista in cui Yamaha non vince da 11 anni?

Il giro veloce di Toprak in Superpole non è stato considerato come giro record dato che è andato oltre i limiti della pista e quindi il turco non ha mai mostrato il suo intero potenziale sul giro secco. Un podio sull’asciutto nella prima gara della stagione ha mostrato i suoi progressi mentre due piazzamenti tra i primi sei sul bagnato nella giornata di domenica hanno davvero risaltato i miglioramenti compiuti. Phil Marron, capotecnico di Razgatlioglu, ci parla delle sfide più importanti che i team e i piloti devono affrontare sulla pista lunga cinque chilometri e 77 metri.

 

ANALISI DELLA CONFORMAZIONE DELLA PISTA: tanto tempo trascorso sul lato delle gomme

Il MotorLand Aragon è uno dei circuiti più lunghi tra quelli presenti nel calendario del WorldSBK. Mantenere un passo costante per 18 giri rappresenta davvero una sfida per i piloti dato che ad Aragon è molto importante saper gestire le gomme. Con 16 curve, tra cui alcune numerose che tendono a sinistra, lo stress sul pneumatico Pirelli è davvero elevato.

“Una delle cose più importanti che devi fare ad Aragon è saper girare la moto con il gas,” ha spiegato Marron. “Ti serve in alcune curve ma specialmente alla 2 e alla 3 è molto importante dato che scollini. La curva più importante di questa pista è la 11, quella lunga a sinistra. Lì vai sempre più veloce e quindi ti serve una moto che possa girare quando il gas è aperto. Lì si va davvero forte, quindi saper usare il gas per far girare la moto in quel punto fa una gran differenza”. 

“Non puoi essere troppo aggressivo con il gas dato che devi salvaguardare la durata della tua gomma e lo stesso vale all’ultima curva. L’elettronica è molto importante nel WorldSBK e ad Aragon il controllo di trazione è molto importante ma la cosa più importante è il controllo della coppia. La coppia utilizzabile nelle curve lunghe sulla spalla sinistra della gomma è molto importante dato che in queste curve è facile stressare troppo la gomma”.

 

CURVA CHIAVE: curva 1

Al MotorLand Aragon la curva più importante è la prima. Se vai bene in curva 1 allora puoi fare un bel tempo sul giro mentre invece se la affronti male hai già rovinato il giro ancora prima di iniziarlo davvero. La ragione sta nella conformazione della pista. È in curva 2 che si fa il tempo ad Aragon ma se da curva 1 vai largo allora comprometti l’entrata nella curva successiva. L’uscita da curva 2 determina la tua velocità nel tratto in salita e poi fino alla curva 5. Mai come stavolta la posizione di partenza sullo schieramento sarà decisiva. In Superpole il giro perfetto inizia alla curva 1. 

 

COMPORTAMENTO DELLA GOMMA: le temperature renderanno ancora più importante la decisione sulla scelta della gomma

Ad Aragon il controllo della gomma è davvero importante. Le temperature di questo inizio aprile comportano che i team debbano essere pienamente consapevoli sull’allocazione dele gomme da parte di Pirelli oltre alla gestione dello pneumatico nel corso del weekend di gara. Oltre a ciò, ad Aragon i piloti devono fare attenzione all’effetto delle basse temperature sulla gomma. La conformazione della pista fa sì che trascorri quasi 30 secondi tra una curva a destra e quella successiva. Ciò fa sì che curva 2 possa essere un punto in cui i piloti possano vedersi sorpresi da uno pneumatico freddo, in tanti sono caduti in quel punto nel corso degli anni”.

“Nelle sessioni mattutine devi fare tanta attenzione per quanto riguarda le temperature sul lato destro della gomma dato che da curva 15 fino al rettilineo può raffreddarsi tanto e poi attraverso le curve a sinistra alla fine del giro prima di tornare a curva 2. Abbiamo visto tante cadute in questo punto dove i piloti perdono l’anteriore dato che hanno una temperatura inferiore a quella che si aspettano. Questo significa che è molto importante riuscire a fermare la moto in curva 1 in modo da impostare la linea ideale verso curva 2 e ridurre al massimo il rischio”.

Con un numero così elevato di curve lunghe e veloci non manca il carico sulla gomma Pirelli che è facilmente consumabile. Scegliere la gomma corretta sarà fondamentale nel corso delle gare e con le basse temperature ciò potrebbe essere più di una sfida. Tradizionalmente nel WorldSBK con le basse temperature i team scelgono di utilizzare una gomma più dura per evitare che il freddo rompa la gomma ma durante i dieci giri della Tissot Superpole Race alcuni team potrebbero tentare l’azzardo con la nuova gomma SCQ.

 

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