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ARRIVA IL 2022: BMW vuole lottare per il vertice nel WorldSBK

Monday, 28 March 2022 08:05 GMT

Per la Casa tedesca la quarta stagione in forma ufficiale nella classe regina delle derivate di serie rappresenterà un punto di svolta?

BMW è tornata nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike nel 2019 in forma ufficiale: gli sforzi della Casa tedesca continuano anno dopo anno e in parallelo anche il ruolo all’interno del Campionato. Il 2022 sarà il secondo anno in pista con la M 1000 RR: nel 2021 la nuova moto ha vinto, ora questo potrebbe essere l’anno giusto per vedere BMW lottare costantemente per i podi e le vittorie?

Nel 2019 a regalare a BMW i primi podi con il nuovo progetto è stato Tom Sykes che nel 2019 e 2020 ha guidato una S 1000 RR. Il punto più alto lo ha toccato Michael van der Mark a Portimao in Tissot Superpole Race: l’olandese, alla sua prima stagione in BMW, ha sfruttato al meglio le condizioni di bagnato per andare a regalare la prima vittoria alla M 1000 RR. Nel 2022 BMW vuole lottare costantemente per un posto sul podio.

A Portimao van der Mark ha riportato BMW sul gradino più alto del podio nel WorldSBK dopo un’assenza di ben otto anni. Nel 2021 la M 1000 RR ha conquistato cinque podi e la Casa tedesca ha triplicato i punti ottenuti, passando da 101 a 315. Van der Mark ha chiuso il Campionato in sesta posizione mentre Sykes è arrivato 11° anche se la stagione del pilota britannico è stata condizionata da un infortunio nella seconda parte dell’annata.

Nel 2022 gli obiettivi sono superiori: BMW vuole essere una presenza fissa al vertice. Per provare a vincere il titolo il BMW Motorrad WorldSBK Team ha deciso di puntare su una novità che risponde al nome di Scott Redding, vicecampione del mondo nel 2020 e terzo nel 2021 con Ducati, con cui affiancare van der Mark. Gli sforzi del team ufficiale sono rafforzati anche dalla presenza di altri due portacolori BMW come Loris Baz ed Eugene Laverty, piloti di esperienza nel WorldSBK, che correranno con il team Bonovo Action BMW. La loro esperienza, specialmente quella di Laverty in sella a una BMW, sarà molto importante in termini di sviluppo della moto.

In termini di aspetti tecnici l’evoluzione di BMW è stata continua. Nel 2022 la M 1000 RR è stata ottimizzata passo passo; il telaio è migliorato, sempre considerando che si trattava di una moto competitiva, specialmente in condizioni di bagnato. “Ci mancava un po’ in termini di range medio e potenza massima e stiamo sistemando questi aspetti in vista dell’anno prossimo”, aveva detto il team manager Shaun Muir alla fine del 2021. Nel corso della prestagione ha già dichiarato di aver visto progressi. BMW è stata in grado di definire il percorso da seguire in un test nel mese di dicembre e più recentemente l’infortunio occorso a van der Mark mentre si stava allenando ha permesso a Redding di guidare i passi successivi. Con l’arrivo di Redding sono arrivate anche delle novità per agevolare il suo adattamento alla moto, senza dimenticare la riconfigurazione del serbatoio e del telaio ausiliario, oltre a un’evoluzione costante dell’elettronica e alla “messa a punto finale” del motore 2022.

“Ora lo sviluppo del motore è al livello che ci aspettiamo per il WorldSBK. Nel 2021 abbiamo corso con il motore BMW M 1000 RR Superbike che presentava un livello con cui non abbiamo raggiunto il massimo dei giri al minuto. Abbiamo inoltre aumentato lo sviluppo dell’albero di distribuzione e del lavoro del motore interno. Per adesso in questo 2022 stiamo utilizzando il massimo livello di giri al minuto sulla base di quanto consentito dai regolamenti FIM. Anche con l’elettronica abbiamo fatto un grosso passo avanti”, ha assicurato Muir dopo il test di Misano.

Muir già vede BMW come una delle Case di vertice di questo Campionato nel recente passato: “Quando guardiamo ai migliori team presenti nel paddock negli ultimi anni pensiamo a Kawasaki e Ducati che hanno vinto costantemente gare e Campionati. Il nostro livello e il nostro obiettivo è quello di salire sul podio con questi due piloti. Ritengo che i nostri due piloti possano fare davvero un grosso passo avanti quest’anno e arrivare costantemente sul podio”.

Nel recente test andato in scena a Barcellona, il BMW Motorrad Motorsport Director Marc Bongers ha dichiarato: “Yamaha è il punto di riferimento dato che sono i campioni uscenti. Ma se dai nuovamente inizio a un progetto come questo hai assolutamente bisogno di tempo per acquisire della confidenza e dimostrare che stai incrementando la performance della tua moto per avere dei piloti migliori. Si tratta di compiere un passo dopo l’altro e sono necessari un paio di anni. In tutta onestà il 2020 in sostanza è andato perso a causa della pandemia da Coronavirus, è stata una stagione molto breve senza avere il tempo per reagire. Questa è la nostra quarta stagione, in realtà la terza ma non voglio utilizzarla come scusa. Il Campionato non si sta facendo più facile ma siamo pronti”.

Sarà interessante assistere alla sfida lanciata da BMW verso le posizioni che contano, specialmente in una stagione in cui tutti gli avversari, a iniziare dai campioni del mondo di Yamaha ma anche Kawasaki, Ducati e Honda hanno raddoppiato i loro sforzi per raggiungere lo stesso obiettivo.

 

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