INTRODUZIONE: Le moto per la stagione 2022 del WorldSSP!
Steve English, commentatore del WorldSBK, analizza le moto che gareggeranno quest'anno, tra nuove arrivate e i costruttori che tornano
La più grande scossa nella storia del Campionato del Mondo FIM Supersport è all'orizzonte. Dopo gli ultimi anni di costante successo di Yamaha, la categoria è ora destinata a diventare una delle serie più combattute del mondo col ritorno di alcuni produttori e con nuove moto che scenderanno in pista nel 2022.
Con cinque costruttori sulla griglia di partenza, Suzuki e Honda omologate, parità è la parola d'ordine nella classe intermedia. La FIM ha introdotto un nuovo regolamento che permetterà alla Ducati bicilindrica di competere accanto alle Triumph e alla MV Agusta insieme alle quattro cilindri di Yamaha e Kawasaki. L'efficiente bilanciamento delle prestazioni nel Campionato del Mondo Supersport 300 ha permesso alla FIM di acquisire l'esperienza necessaria per consentire meglio ad ogni produttore di avere la possibilità di competere nel Campionato del Mondo a parità di condizioni.
Negli ultimi anni, il panorama del mercato delle moto da strada è in continua evoluzione e, costituendo la base di tutte le moto nel paddock del WorldSBK, ha limitato le opportunità per i team di correre con una serie diversificata di moto nella classe intermedia. Con diverse configurazioni di motore, capacità e pesi, il bilanciamento sarà strettamente monitorato per assicurare che la categoria Supersport sia competitiva.
La notizia più importante per la Supersport è il ritorno di Ducati. Con sette Panigale V2 allineate sulla griglia di partenza, la bicilindrica da 955cc è probabilmente la moto più desiderata della categoria. La moto standard genera 155 CV ma avrà meno giri disponibili per gli altri produttori a causa della natura di una moto bicilindrica e dovrebbe arrivare a circa 11.000 giri. Con vincitori di gare affermati come Federico Caricasulo (Althea Racing) e Raffaele De Rosa (Ducati Orelac Racing VerdNatura), la moto italiana sarà in prima linea. L'ex pilota della Moto2™ Nicolò Bulega fa il suo ingresso nel Supersport col supporto dell'Aruba.it Racing WorldSSP Team. Nel corso di un test a Portimao, il pilota emiliano ha girato più veloce rispetto al tempo record realizzato in Superpole da Jules Cluzel (GMT94 Yamaha) nel Round del 2021 mentre a Misano Ducati è stata una delle tre Case - insieme a MV Agusta e Kawasaki - a scendere sotto il record sul giro di tutti i tempi firmato anche in questo da Cluzel nel 2015.
Triumph torna per la prima volta dal 2018 con la Street Triple. Questa moto a tre cilindri avrà un motore da 765cc e dovrebbe arrivare a circa 14.000 giri. L'anno scorso è stata provata nella classe Supersport del British, il vincitore della gara del WorldSSP è stato Kyle Smith in coppia con Brandon Paasch. Il duo ha ottenuto cinque podi e due vittorie. È interessante notare che per Triumph uno dei migliori weekend del 2021 in Gran Bretagna sia stato a Donington Park, proprio dove Paasch ha ottenuto due podi. Il round britannico nella stagione 2022 del WorldSSP sarà certamente uno di quelli che il team Dynavolt terrà d'occhio per l'esperto Hannes Sommer e l'ex pilota della Moto2™ Stefano Manzi.
Kawasaki sarà ancora una volta rappresentata nella categoria ma quest'anno potrà utilizzare la ZX-6R da 636cc. L'anno scorso nella Supersport britannica questa moto ha dominato nelle mani di Jack Kennedy e per quest’anno da Can Öncü ci si aspetta che continui i progressi avviati nel 2021. La stella turca sarà affiancata da una schiera di debuttanti su cui ci sono molte aspettative come Adrian Huertas, dato che il campione del WorldSSP300 passa alla classe intermedia. La Kawasaki è una moto a quattro cilindri che dovrebbe essere simile alla moto dell'anno scorso.
La Yamaha, che ha vinto il WorldSSP negli ultimi cinque anni, manterrà la sua YZF-R6 e, se la Ducati ha un motore più potente, la Yamaha vanta maggiore agilità: le squadre hanno molte risorse nel proprio pacchetto. Ten Kate Racing Yamaha tornerà con Dominque Aegerter per difendere il suo titolo, il quattro cilindri R6 è impostato per girare fino a 16.400 giri. Con Jules Cluzel e Lorenzo Baldassarri in sella alla Yamaha, possiamo essere sicuri di vederla in testa per tutta la stagione.
L'ultima moto da commentare che sarà sulla griglia di partenza è molto interessante. La MV Agusta F3, una moto a tre cilindri da 800cc avrà meno giri a disposizione rispetto alla 675cc dello scorso anno, ma dai test invernali ha dimostrato di essere molto competitiva. Il problema più grande per MV Agusta in passato era il fatto di trovarsi sempre al limite col pacchetto. Durante i test, si è visto Niki Tuuli passeggiare per il paddock con un grande sorriso sul volto, dato che la MV è stata già in grado di impostare tempi sul giro simili a quelli della Kawasaki a Jerez, e lo stesso finlandese ha spiegato come il nuovo motore possa aiutarlo nel 2022.
Con i nuovi regolamenti sorgono anche delle domande come, ad esempio, quelle legate a come le squadre potranno ottenere il massimo dai loro pacchetti. Nei test, i tempi delle WorldSSP sono stati vicini ma il modo in cui generano il loro tempo sul giro è stato molto diverso. Bilanciare le regole in modo che un produttore non abbia un vantaggio significativo sarà difficile ma con i test pre-stagionali che continuano la FIM raccoglierà sempre più informazioni. L'ultimo test al MotorLand Aragon prima del round di apertura della stagione sarà probabilmente il più importante per il WorldSSP che si prepara per quella che dovrebbe essere un'annata storica.
I limiti di giri nel WorldSSP nel 2022 saranno confermati una volta completati i test di bilanciamento e seguendo da vicino le prestazioni in pista.
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