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Perché nel 2022 il WorldSBK potrebbe essere perfino migliore della stagione 2021

Wednesday, 30 March 2022 10:15 GMT

Il telecronista del WorldSBK Steve English volge lo sguardo alla nuova annata e dice la sua sul perché questo potrebbe essere l’anno più bello nella storia del Campionato

Il via del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 si avvicina sempre di più; la stagione 2021 del WorldSBK sarà ricordata per sempre per la splendida sfida che ha visto come grandi protagonisti Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Con anche la presenza della Ducati di Scott Redding sono state tre le Case ad avere tre pretendenti in lizza per il titolo che ci hanno regalato delle gare mozzafiato. Potremmo vedere qualcosa di simile nel 2022? Faresti bene a crederci!

UN TERZETTO ECCEZIONALE: Razgatlioglu, Rea e Bautista puntano alla gloria

Razgatlioglu e Rea restano in Yamaha e Kawasaki e anche in questa stagione in pista saranno molto vicini. Razgatlioglu ha un talento quasi senza precedenti che si unisce al suo esuberante stile che rende omaggio al contesto familiare di stunt mentre Rea mette in mostra la sua adattabilità al contesto acquisita con l'esperienza legata al motocross. Entrambi quest'anno saranno lì davanti.

Per il 2022 il cambiamento principale riguarda Ducati. Al posto di Redding adesso c’è il ritorno di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati). La stella spagnola ha perso il titolo 2019 a causa di diverse cadute ma sembra pronto a rimediare a quegli sbagli. In sella alla favolosa Ducati Panigale V4 R vincerà gare probabilmente fin dal primo Round dell’anno in programma al MotorLand Aragon oltre a essere una presenza costante nelle posizioni di vertice. L’unico punto interrogativo che riguarda Ducati è relativo al fatto se Bautista abbia o meno imparato dai suoi errori diventando più costante. Due anni trascorsi in sella a una Honda sotto le aspettative in termini di performance gli hanno permesso di affilare ulteriormente le armi. Bautista è senza dubbio il favorito per il titolo.

SI UNISCONO ALLA FESTA: BMW e Honda e le rispettive rivoluzioni

Ducati ha ingaggiato Bautista, Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) è passato dal rosso Ducati al bianco BMW e ha tanto lavoro da fare per diventare una presenza costante nelle posizioni di vertice. La notizia legata al fatto che Ducati stava liberando il pilota inglese, vincitore di 12 gare, è finita sotto l’attenzione di tutti. Ora toccherà alla BMW M 1000 RR far vedere di valere un pretendente al titolo come pilota.

I grossi cambiamenti dell’anno scorso hanno dimostrato che ha le basi per essere una buona moto anche se qualcosa a BMW è mancato nonostante la vittoria di Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) in Superpole Race. Potrà utilizzare tutto il potenziale del motore e anche un nuovo serbatoio oltre a dei costanti miglioramenti all’elettronica. Riusciranno a essere degli sfidanti con costanza? Trovare una soluzione all’entrata in curva sarà decisivo per BMW che ha una coppia di piloti che non è seconda a nessuno.

Anche Loris Baz ed Eugene Laverty difenderanno i colori della Casa tedesca; BMW non può nascondersi in questo 2022 e ha bisogno di dimostrare di essere più competitiva. BMW potrà trarre vantaggio dalle minori restrizioni previste in questo 2022 in termini di test per le “moto con concessioni”. Stessa situazione anche per Honda. Alla sua terza stagione come team ufficiale, adesso HRC deve fare bene. Intenzioni dimostrate nel 2020 con l’importante ingaggio di Bautista ma ora la Casa alata deve mettere in mostra il suo valore e conquistare la prima vittoria.

Alla sua seconda stagione come team manager, Leon Camier ha deciso di puntare su una coppia di piloti totalmente nuova, formata dall’ex pilota MotoGP™ Iker Lecuona che dividerà il box con Xavi Vierge, sul podio in Moto2™ e ora alle prese con la rottura di una costola. Honda auspica che altri test possano aiutarla a sbloccare l’indubbio potenziale della CBR1000RRR. Tutto questo senza dimenticare la grande esperienza di Pete Jennings, quest’anno capotecnico di Iker Lecuona, il passaggio da Öhlins a Showa per le sospensioni (lo stesso vale per Kawasaki) e da Brembo a Nissin (come per BMW) per i freni.

Attenzione anche a tanti altri piloti…

Nove piloti presenti sullo schieramento hanno già vinto gare nel WorldSBK. A questi nel 2022 potranno aggiungersi anche Garrett Gerloff (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Axel Bassani (Motocorsa Racing) che hanno il talento e la moto per farcela non sottovalutando però Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che nella stagione che sta per scattare vuole tornare a togliersi delle belle soddisfazioni.

La stagione 2022 del WorldSBK potrebbe essere più avvincente che mai! Vivi ogni istante con il WorldSBK VideoPass!