I GRANDI TRASFERIMENTI NEL WORLDSBK: gli spostamenti che causano dei terremoti
Il passaggio di Jonathan Rea da Kawasaki a Yamaha è uno dei più sensazionali di sempre nel WorldSBK ma ce ne sono stati anche altri davvero clamorosi...
Il 2023 ci ha regalato alcuni dei trasferimenti PIÙ CLAMOROSI DI SEMPRE nella storia del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Nel 2024 Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) passerà in Yamaha e ora conosciamo il nome di colui che prenderà il suo posto: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) lascerà Kawasaki, marchio del quale è divenuto sinonimo e con il quale tante soddisfazioni si è tolto per approdare in Yamaha. Con queste due bombe di mercato, andiamo a dare un'occhiata ai grossi trasferimenti di mercato avvenuti negli anni scorsi.
Fogarty passa da Ducati a Honda e poi torna in Ducati
Il primo grosso cambiamento nel WorldSBK è quello che vede al centro Carl Fogarty, campione del mondo con Ducati nel 1994 e 1995. Per il 1996 decide di intraprendere una nuova sfida nel team Castrol Honda. Soltanto quattro vittorie per lui in questa annata anche se all’Hockenheim è protagonista di una delle gare più belle di sempre nel WorldSBK. Nel 1997 Fogarty torna in Ducati ma è nel 1998 che si gioca tutto all’ultimo Round. Nel 1999 riassapora la vetta del mondo ma lui stesso ammette che gli serve tempo per tornare ai livelli del 1995.
‘Foggy’ è contrario all’idea di rompere una formula vincente, come affermato nel corso del 2022 quando sul mercato è presente Jonathan Rea: “Non avrei mai dovuto rompere un pacchetto vincente. Nel 1995 avevo la moto migliore di sempre e ho rovinato tutto per duecentomila sterline in più; sono stato davvero stupido. Mi è costato il titolo nel 1996 e nel 1997; mi ci sono voluti due anni per tornare a vincere il titolo. Onestamente si tratta di un qualcosa di cui ho rimpianti ma Ducati mi ha ripreso”.
IL GROSSO SALTO DI CORSER: nel 2000 da Ducati ad Aprilia
Troy Corser termina la stagione 1999 al terzo posto in classifica al termine di un bel confronto con il compagno di squadra Carl Fogarty e con il portacolori Castrol Honda Colin Edwards. Tre vittorie e 12 podi per il campione del mondo 1996. Peter Goddard, 12° in classifica, sembra non competitivo in sella alla nuova Aprilia, con una sola top five in tutta la stagione. Il team Aprilia di Virginio Ferrari convince Corser a cambiare aria per il 2000 e 2001 dando vita a un rapporto pieno di soddisfazioni, come dimostra il podio alla loro seconda gara insieme. A Phillip Island il pilota australiano vince sulla pista di casa. Cinque successi per lui nel corso del 2000 e tanti podi gli permettono di lottare per il titolo anche se a fine stagione sarà terzo. Due vittorie a inizio 2001 fanno ben sperare ma poi la sua annata si conclude con un quarto posto in classifica.
REA IN VERDE KAWASAKI
Del valore di Jonathan Rea nessuno ha dubbi anche se in sella a una Honda non di assoluto livello e alle prese con infortuni, oltre alla mancanza del sostegno ufficiale, non sappiamo come sarebbero potute andare le cose tra il nordirlandese e la Casa giapponese. Nel 2015 Rea passa in Kawasaki: inizia una nuova era nel WorldSBK anche se nessuno si attende un dominio del genere fatto di 103 vittorie, 207 podi e 48 pole position. Rea entra di diritto nei libri di storia. Kawasaki e Rea rappresentano il pacchetto perfetto per sei annate consecutive.
BAUTISTA TORNA A BOLOGNA, IN ROSSO…
Dopo aver dominato le prime 11 gare della stagione, nel 2019 Alvaro Bautista non riesce a vincere il titolo mondiale e ancora non si capisce bene cosa sia andato storto. Nel documentario 'The Return', Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati Corse, ha detto “magari conoscessi la risposta ma ancora non la conosco” mentre lo stesso Bautista ha detto “sinceramente non so cosa sia successo nel 2019”. Nelle due annate successive lo spagnolo è pilota ufficiale Honda nel Team HRC con il quale non vince ma sale sul podio in alcune occasioni. A fine 2021 Bautista torna con il rosso Ducati. Non domina ma è molto consistente e nel 2022 chiude i giochi con un Round di anticipo. Finora in questo 2023 lo spagnolo sembra davvero imbattibile.
RAZGATLIOGLU IN YAMAHA: Toprak cattura subito l’attenzione
Toprak Razgatlioglu non ha paura dei grossi cambiamenti; il turco lascia Kawasaki per accettare l’offerta di Yamaha la cui moto non è in grado di lottare per il titolo nonostante alcune vittorie e che forse non si adatta allo stile aggressivo di Razgatlioglu in frenata… il turco vince all'esordio lasciando subito il segno. Il resto è storia, con 35 vittorie, 89 podi e un titolo mondiale. Ora però sappiamo che il futuro di Razgatlioglu non sarà in Yamaha e che invece correrà per BMW: questo è uno dei cambiamenti più grandi di tutti i tempi.
MELANDRI DA YAMAHA A BMW
Nella sua prima stagione in questo Campionato Marco Melandri coglie quattro vittorie, 15 podi e lotta per il titolo mondiale con Yamaha, pur dovendosi accontentare del secondo posto finale. Nel 2012 Yamaha decide di ritirare il proprio impegno a livello ufficiale nel WorldSBK e quindi nell’ottobre 2011 il ravennate accetta di correre l’anno dopo con il team ufficiale BMW che fino a quel momento non ha mai vinto ma che compie dei passi avanti con dei podi. Melandri conquista subito un podio, poi nel corso della stagione arriva la vittoria a Donington Park davanti al compagno di box Leon Haslam per quella che è la prima doppietta di sempre di BMW. Nelle successive nove gare porta a casa sei podi e quattro successi. A fine 2012 è terzo mentre l’anno dopo termina la stagione in quarta posizione: ancora oggi è il pilota più vincente con la Casa tedesca.
DAL VERDE AL BLU: Rea segue il percorso aperto da Razgatlioglu e approda in Yamaha
Un mercato davvero pazzesco quello che ci ha regalato questo 2023. Prima sono arrivate le voci, poi anche le conferme. Nel 2024 e 2025 il sei volte campione del mondo Rea approderà in Yamaha dopo ben nove stagioni vissute con Kawasaki: si chiude così un'era davvero da record. Con il passaggio di Razgatlioglu in BMW BMW, Rea prenderà il posto del suo rivale in Yamaha replicando quanto fatto nel 2019 proprio dal turco che lasciò il Kawasaki Puccetti Racing per il team Pata Yamaha. Toprak vinse alla sua prima annata e nel 2021 fece suo il titolo mondiale… Rea riuscirà a imitarlo?
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