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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2023 è ripartito con il Round Pirelli di Olanda al TT Circuit Assen, valido per il terzo appuntamento di questa stagione. Ecco tutte le dichiarazioni più rilevanti emerse alla fine del weekend sulla storica pista olandese.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Avevo detto che dopo il terzo Round avrei preso la mia decisione... la mia vita privata sta diventando più speciale, più importante"

Presto avremo un annuncio legato al futuro di Alvaro Bautista: “Prima del via della stagione avevo detto che avrei preso una decisione dopo il terzo Round. Ora passerò una settimana e mezzo a casa con le mie figlie alle quali chiederò loro cosa ne pensano. Le mie figlie iniziano a crescere e si rendono conto che papà è fuori, in viaggio, che non sta a casa e quindi non è facile. Sono davvero contento delle mie prestazioni e della mia vita professionale ma ora la vita privata sta diventando più speciale e più importante. Prenderò una decisione per me, per la mia famiglia e il team il prima possibile”.

Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK): ”Spingo tanto ma non raccolgo quello che voglio”

Andrea Locatelli per il terzo anno ad Assen è salito sul podio: “Per me è una bella pista dato che scorre ma quest’anno per me è stata più tosta rispetto al 2022 e al 2021. Nel 2021 qui ho avuto un passo incredibile e in Superpole Race avevo lottato per il podio. Non è facile in Superbike e penso che le condizioni della pista fossero un po’ diverse rispetto al 2021. Ogni weekend, ogni anno c’è qualcosa di diverso. A volte trovo delle difficoltà con la moto e in passato è stato più facile salire sul podio. Ora ho maggiore confidenza e spingo a fondo ma non raccolgo ciò che voglio. È un po’ difficile ma penso che posso mostrare il mio talento e in ogni weekend siamo consistenti e non commettiamo errori”.

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK): “Ho chiesto a Jonny ‘perché non hai attaccato?’, anch’io così avrei potuto unirmi alla lotta”

Il campione del mondo 2021 ha parlato delle tattiche di gara dopo aver lottato con gli altri due grandi protagonisti del Campionato: “Dopo la Superpole Race, ho chiesto a Jonny “perché non hai attaccato?” dato che se avesse attaccato poi anch’io avrei potuto unirmi alla lotta. Sto guidando al limite, se avesse provato ad attaccare poi forse avremmo lottato per la vittoria. Ma non c’ha provato e in Gara 2 mi sono detto ‘basta’ dato che seguo semplicemente questi piloti; ho attaccato e dopo alcuni giri mi ha superato di nuovo. Ho provato a fare del mio meglio in gara e all’inizio ho spinto al 200%. Tutti stanno facendo del loro meglio, Jonny è caduto in Gara 2; è al limite come me”.

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Era nel suo interesse che disturbassi il passo di Alvaro… abbiamo bisogno di un maggior update”

In risposta a Razgatlioglu in merito al ‘mancato attacco’, Rea ha detto che era impossibile: “Ovviamente era nel suo interesse che disturbassi il passo di Alvaro ma è impossibile! A meno di non fare una pazzia non c’era proprio verso di passarlo. Dalla TV si può vedere che io e Toprak ci abbiamo provato ma non abbiamo potuto fare di più. Alvaro sta facendo un gran lavoro e ha una gran moto, quindi passare qualcuno del genere quando sei già al limite, trattenendo il respiro è davvero troppo rischioso”.

Cosa può fare Kawasaki oltre a un grosso update? Rea ha risposto dicendo che c’è solo un’opzione: “Ci serve un grosso update, è chiaro. Sono ottimista dato che sto facendo il mio meglio. Non posso lottare per la vittoria, il loro vantaggio è troppo ampio. Kawasaki deve lavorare, tanto, ma sono ottimista, sto facendo un bel lavoro, e anche Alex. Stiamo dimostrando che stiamo facendo progressi ma non è abbastanza, ci serve un grosso step. Alvaro sta facendo un gran lavoro in termini di gestione gara; quando non devi essere al 100%, non consumi le gomme, l’energia – può dire quello che gli piace, sale in sella alla moto, il suo body language… guida in armonia, senza sforzi. In caso contrario consumi tanto, soprattutto le gomme. Quando la tua gomma cala, la sua non cala. Stanno facendo un lavoro fantastico; noi dobbiamo migliorare”.

Nelle storie Instagram Rea e Razgatlioglu si sono complimentati a vicenda e hanno scherzato sull’intenso duello per cercare di tornare alla vittoria. Rea ha postato il video con i due che conversano al parco chiuso scrivendo “Sei il migliore! Gran rispetto!” nei confronti di Toprak mentre la stella turca ha risposto repostando la storia di Toprak dicendo: “È un piacere condividere questa gran sfida con te, leggenda. Abbiamo dato il nostro 100%!”.

Axel Bassani (Motocorsa Racing): “Ho provato a copiare Rossi e Marquez, ma non sono Valentino!”

Axel Bassani come sempre è sorridente e ha raccontato: “Siamo arrivati all’ultima chicane, toccati e sono andato dritto. Ho provato a copiare Valentino Rossi e Marc Marquez ma non sono Valentino! La penalità è giusta; ho provato a stare davanti a Dominique ma negli ultimi tre giri ha fatto meglio di me. Nella prossima gara proveremo a stare davanti. Non sono contento dato che ho provato a stare con Locatelli per lottare per il podio ma è stato davvero difficile; Yamaha su questa pista va davvero forte. Ducati con Alvaro è andata fortissimo ma le altre Ducati hanno fatto un po’ di fatica. Per noi due top five su questo circuito sono un buon risultato. Bene anche il sesto posto in Superpole Race dato che non è proprio la mia gara! Siamo davvero vicini al podio ma dobbiamo capire cosa ci serve per arrivarci e proveremo a trovare una soluzione”.

Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team): “Sorpasso pulito, siamo 1-1!”

Aegerter ha parlato del duello che lo ha visto protagonista con Bassani in Gara 2: “È stato un sorpasso pulito. Onestamente non ha chiuso troppo ma senza dubbio ho provato a guidare sulla linea perfetta per mantenere il passo. Nella prima parte di gara aveva una gran moto ma negli ultimi cinque giri è stato molto più lento ma non è facile da sorpassare! Stamattina l’ho passato in una curva ma poi si è rimesso davanti, quindi ora siamo 1-1!”.

Michael Ruben Rinaldi: “Non sono preoccupato per Barcellona o Misano, tornerò lì davanti”

Un weekend disastroso per Michael Ruben Rinaldi: “Questo è stato il weekend più difficile. Tecnicamente il problema è stato che in frenata ho fatto la stessa cosa di prima ma la moto ha risposto in modo diverso. La prima cosa che ho fatto è stato chiedere al team di controllare la moto dato che c’era qualcosa di sbagliato. Non hanno trovato niente, quindi abbiamo iniziato a lavorare normalmente. Già in FP1 volevamo fare un cambiamento che mi aveva già aiutato nel test di Barcellona ma non abbiamo avuto tempo. Per la FP2 il piano era provare una modifica per il setting per trovare quello di cui avevo bisogno. Al primo giro ho avuto un problema tecnico e quindi non ho potuto provarci. Poi la FP3 è stata sul bagnato. In Superpole non abbiamo avuto tempo dato che devi spingere al 120%. Quindi la prima volta che abbiamo provato la soluzione è stata in Gara 1. Il problema è stato che quella non era la soluzione, ho corso con lo stesso problema, quindi Gara 1 è stata la mia FP2”.

“Abbiamo provato qualcosa di nuovo per domenica e siamo migliorati un po’ e sono contento del fatto che siamo restati calmi, concentrati e per come abbiamo lavorato. Nelle Prove Libere non potremo sempre migliorare la moto. Questo weekend non sono riuscito a guidare la moto, sono migliorato nel corso del weekend. Il mio tempo in Gara 2 sarebbe stato sufficiente per una top five in Gara 1. Siamo stati lenti nel trovare una soluzione ma non l’abbiamo trovata. Non mi preoccupa il fatto di non essere davanti a Barcellona o Misano. Sono semplicemente preoccupato del fatto che se siamo sfortunati non siamo pronti ad affrontare questa situazione. La mia moto e il mio team sono forti; tornerò davanti”.

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