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LE DICHIARAZIONI POST ROUND DI BARCELLONA: "Non so cosa gli sia saltato in testa… è una manovra sporca"

Monday, 8 May 2023 12:15 GMT

Tante emozioni e spunti interessanti al termine della tre giorni vissuta in Catalogna

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ha mandato in scena il quarto Round della stagione al 2023: è successo al Circuit de Barcelona-Catalunya dove abbiamo visto grandi duelli, alcuni contatti, vecchie rivalità che si sono riaccese e alcuni importanti traguardi che sono stati tagliati. Tanti dunque i temi di cui parlare nella domenica sera catalana, a iniziare dalle voci legate al 2024, a delle difficoltà inattese e molto altro.

 

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Siamo più forti che mai”

Seconda tripletta consecutiva per Alvaro Bautista che afferma di non aver mai avuto un feeling così in sella alla Ducati: “Ora mi sento molto forte. L’ho detto l’anno scorso, ovvero che mi sento in uno dei momenti migliori della mia carriera. Ho ancora questo feeling. Mi piace allenarmi e prepararmi a casa, non solo fisicamente, per essere un pilota migliore. Posso continuare a correre. Ma penso che un giorno, da pilota, penso che non vorrò continuare ma per adesso l’adoro. Nel 2019 ho commesso degli errori e abbiamo fatto degli errori tecnici che ci hanno portato nella direzione sbagliata. Mettendo tutto insieme ho perso il Campionato ma ora siamo più forti che mai”.

 

Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK): “Sono molto contento per Bahattin… mi ha dato una motivazione extra”

Tre secondi posti a Barcellona per Toprak Razgatlioglu che ha anche assistito alla prima vittoria di Bahattin Sofuoglu (MV Agusta Reparto Corse) nel WorldSSP: “Sono molto contento per Bahattin come in Indonesia lo ero stato per Can. Anche Deniz Oncu è molto forte e lo aspettiamo dato che gli altri stanno vincendo! Tutti i piloti di Kenan sono molto forti, tra podi e vittorie. Spero che un giorno tutti noi saremo campioni del mondo in tutte le categorie. In generale per quanto riguarda domenica sono molto contento per Bahattin e penso che questo mi abbia dato una motivazione extra per arrivare secondo in Gara 2”.

 

Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati): “Non so cosa gli sia saltato in testa… è una manovra sporca, ha perso più lui di me”

Michael Ruben Rinaldi non è rimasto felice di quanto avvenuto nel contatto con Axel Bassani: “Al primo giro lanciato Axel ha provato a passarmi e questo mi ha lasciato un po’ sorpreso dato che in prova era piuttosto lento rispetto al gruppo di testa. Forse voleva andare in testa per una fase di gara. Considerando che lui è un pilota Indipendente e io sono un pilota ufficiale lui deve lottare più di me per passarmi. L’ho risorpassato e quando l’ho fatto c’era spazio. Ci siamo toccati, la mia è stata una manovra decisa ma pulita. Questo significa che il pilota non perde tempo, non cade e non va sul verde. Non so cosa gli sia saltato in testa dato che dopo averlo passato stavo guidando bene. Mi è venuto addosso di proposito, pensando ‘voglio farlo cadere’. Mi ha fatto cadere. Non c’era spazio. Quello non è un punto in cui puoi sorpassare, non pensi ci sia qualcuno all’esterno. Lui sa cos’ha fatto. Sono caduto. Non ha avuto la faccia di venire a scusarsi e questo lo rende ancora peggiore. Toprak, Alvaro e Jonny tante volte li vediamo toccarsi ma non fanno mai niente del genere. È una manovra sporca. Penso abbia perso più lui di me”.

Domenica Rinaldi ha commentato il suo weekend: “Uno dei più difficili; dopo le Prove Libere avevo delle aspettative ma poi in Gara 1 sono caduto dopo due giri e poi in Superpole Race è arrivata la pioggia. Ti chiedi ‘perché sempre a me?’, ma devi affrontare la situazione da pilota professionista. Posso essere abbastanza soddisfatto per come abbiamo reagito dopo i due cazzotti presi in Gara 1 e Superpole Race. Contro Toprak non avevo carte da giocarmi”.

 

Axel Bassani (Motocorsa Racing): “Michael è un pilota normale come gli altri; se ha un problema con me, venga nel mio box e ne parliamo”

Axel Bassani ha terminato Gara 1 in settima posizione ma vede diversamente quanto accaduto: “Ha provato a passarmi e mi ha toccato. Poi ho provato a passarlo per restare secondo. Penso avessimo il potenziale per arrivare sul podio. Ci siamo toccati; penso sia un normale incidente di gara. A volte capita. Ho scontato la mia penalità e sono arrivato settimo. Ho visto l’occasione di sorpassare e quindi sono entrato. Ha provato a chiudere la porta per difendere la sua posizione. Penso sia un normale contatto di gara. Ripeto, sono stato penalizzato, l’ho scontata, fine. Ha compiuto lo stesso sorpasso in curva 3, queste sono le gare. Ogni pilota prova a mettere il 100% in ogni giro e prova a difendere la propria posizione. Ha provato a difendere la sua posizione in curva 3, io c’ho provato in curva 10. Penso sia un contatto normale. Non ho problemi con Michael. Per me è un pilota normale come tutti gli altri. Se ha un problema con me, venga nel mio box e ne parliamo”.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Incoraggiante la bella gara di Alex”

Un errore commesso all’ultimo giro in Superpole Race ha costretto Jonathan Rea a scattare dalla decima casella in Gara 2: “Ho toccato la linea bianca; quando Toprak è arrivato mi sono sentito abbastanza vicino e non ho puntato la curva. Mi ha dato spazio ma a 320km/h con il vento che tirava sono finito sulla linea bianca ed è bastato questo per farmi cadere. In Gara 2 ho dovuto farmi spazio nel traffico; nei primi giri ho lottato con le due Honda; inoltre Locatelli andava molto forte, nell’ultimo settore era molto più veloce di me e andava ancora più forte sul dritto. Da tutte le altre parti riuscivo ad avvicinarmi a lui ma così facendo ho utilizzato troppo la gomma. Nei primi giri l’ho completamente bruciata. Da sabato abbiamo fatto un piccolo cambiamento e in Gara 1 siamo arrivati alla fine con molta più gomma e quindi le piccole modifiche messe in campo per ultilizzare maggiormente la gomma non sono andate nella giusta direzione. La gran gara fatta da Alex è incoraggiante. Questa per le gomme è una pista davvero difficile e siamo riusciti a giocarci il podio. Non è stato il weekend che avevamo sognato ma venerdì è stato superiore alle aspettative”.

 

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Dobbiamo fare dei test quando la temperatura della pista è intorno ai 50 gradi”

Alex Lowes nella due giorni di test in programma questa settimana a Misano non si aspetta di trovare delle condizioni ideali per migliorare quelli che sono i punti deboli della sua ZX-10RR: “Pare che al test ci saranno condizioni di bagnato; sul bagnato vado piuttosto bene, non mi serve fare dei test in queste condizioni. In caso non fosse bagnato ci saranno al massimo 17 gradi, quindi prenderemo la via della pista, terremo la moto com’è ora. Quando abbiamo grip la moto sembra incredibile e non puoi lamentarti della moto. Ci serve fare dei test quando la temperatura della pista è intorno ai 50 gradi dato che in queste condizioni facciamo davvero fatica. Il vero problema sta nel fatto che non svolgiamo mai dei test con quelle temperature; in inverno non è mai caldo abbastanza e tutto funziona alla perfezione. Porteremo delle parti nuove per la moto e in caso la moto non migliori, torneremo al setting base. Ma se la temperatura della pista fosse intorno ai 50 gradi allora le novità che portiamo potrebbero essere molto migliori”.

 

Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK): “Proviamo a continuare con Yamaha”

Andrea Locatelli al momento non si preoccupa troppo del 2024: “Onestamente sono davvero felice in Yamaha; quando nel 2021 sono arrivato qui per la mia prima stagione abbiamo imparato e siamo migliorati in ogni gara. Ho firmato fino al 2023 dato che il progetto mi piaceva davvero tanto e che Yamaha credeva in me. In questo momento sono contento della mia moto. Ovviamente dobbiamo migliorare un po’ in potenza ma alla fine il bilanciamento non è così male e siamo sempre al lavoro per migliorare la moto. In ogni gara vediamo che ogni Casa una chance. In questo momento della mia carriera sono abbastanza giovane per imparare tanto e il mio obiettivo è vincere o almeno lottare per vincere e per i podi. Honda è un’ottima moto, lo stesso vale per Kawasaki, possono migliorare ma anche noi possiamo migliorare la nostra moto. Proviamo a continuare con Yamaha”.

 

Xavi Vierge (Team HRC): “Abbiamo faticato più del previsto… torniamo a casa con una top six”

Il weekend di Barcellona non è stato indimenticabile per Xavi Vierge che però domenica ha centrato una bella top six: “Alla fine per noi Gara 2 è andata bene e siamo riusciti a mostrare il nostro potenziale. Ci aspettavamo di più da questo weekend ma abbiamo fatto più fatica del previsto. Sabato in Superpole non abbiamo reagito nel miglior modo e lo stesso è successo anche in Gara 1. In ogni caso abbiamo fatto un bel lavoro e anche dei cambiamenti per domenica per darmi maggior margine per spingere. Penso sia stata una domenica positiva e torniamo a casa con una top six. Abbiamo del potenziale ma la nostra finestra è piuttosto piccola, quindi dipende tanto dalla pista, dai livelli di grip e dal meteo. Nel test il grip era eccezionale e tutti sono andati forte, in 1’41”. Questo weekend il grip è stato molto minore e abbiamo fatto più fatica rispetto ai test”.

 

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