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Poco più di una settimana al via del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike che come sempre ci regalerà tanto spettacolo ed emozioni. BMW e Honda vogliono fare dei passi avanti per lottare costantemente per il podio e per la vittoria dopo il quarto e quinto posto finale nel Campionato costruttori dell’anno scorso.

NUOVA MOTO PER BMW: nuova omologazione per la M 1000 RR

BMW ha portato una nuova omologazione per Scott Redding (ROKIT BMW Motorrad WorldSBK Team) e il compagno di box Michael van der Mark, oltre a Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) e Loris Baz. Il grande cambiamento che si nota a livello visivo riguarda l’anteriore della M 1000 RR con un pacchetto aerodinamico ampiamente ridefinito per avere maggiore carico aerodinamico che possa agevolare la fase di curvatura.

BMW per questa stagione ha anche cambiato fornitore di freni, optando per Brembo al posto di Nissin. Tra gli altri cambiamenti anche una nuova scatola del cambio e un nuovo punto di montaggio del motore, aspetto legato alla super concessione di BMW per il 2022 che in questo 2023 è stata incorporata sulla M 1000 RR.

UPGRADE PER HONDA: telaio, specifiche al motore e forcelloni

Upgrade anche per Honda che nel 2023 ha intenzione di mettere a punto la sua CBR10000RR-R. La Casa giapponese è riuscita a provare nuove pinze freno portate dal fornitore Nissin in vista della stagione oltre a diverse specifiche del motore e forcelloni modificati. Le super concessioni dell’anno scorso hanno dato a Honda anche una maggiore variazione in termini di potenziali setting legati alla geometria oltre ad aver provato nel corso dei test anche diverse strategie elettroniche per avere un maggiore grip in uscita curva.

Un passo avanti per loro nel 2023?

Sia BMW che Honda vogliono avvicinarsi a Ducati, Yamaha e Kawasaki. Coppie di piloti confermate in entrambe le realtà anche se BMW nel 2023 potrà contare su un van der Mark pienamente in forma mentre è presente un cambiamento anche nel team satellite BMW: Gerloff prende il posto di Eugene Laverty, ora rider coach e co-proprietario del team. Questa per Redding sarà la seconda stagione in sella alla M 1000 RR, mentre per Baz, Lecuona e Vierge sarà la seconda annata nel WorldSBK. La conferma dei piloti ufficiali oltre agli upgrade portati in inverno saranno sufficienti per lottare per il podio nel 2023? L’anno scorso BMW ha conquistato tre podi, tutti insieme a Redding, mentre Lecuona ha regalato a Honda il suo unico podio e la sua unica pole position.

IL VERDETTO: Camier e Bongers parlano del 2023…

In vista del 2023 e mettendo in evidenza gli obiettivi di BMW per questa stagione, il BMW Motorrad Motorsport Director Marc Bongers in occasione del test di Portimao ha detto: “Quest’anno lo schieramento è molto forte e penso che sarà assolutamente un gran Campionato. Negli ultimi due anni le gare sono state sempre più veloci. Dobbiamo tenere il passo dei migliori e poi prenderli, non è semplice. Finora i test sono stati abbastanza complicati ma ci sono delle piste che si adattano alla nostra performance e sono convinto che possiamo ripetere i podi e, con tanta fortuna, conquistare delle vittorie”.

Il Team Manager Leon Camier ha parlato delle novità di Honda e della potenziale lotta con BMW: “A Jerez ci siamo concentrati sul provare delle parti per il test mentre a Portimao abbiamo provato a capire un po’ di più la prestazione di queste parti. A essere onesto non è stato tutto facile. Nel corso del test sono emerse delle piccole cose che non ci hanno permesso di trarre il meglio dal nostro pacchetto. Penso che dopo alcune gare capiremo un po’ di più la nostra moto o il potenziale di dove ci troviamo. Per BMW è difficile da dire; hanno una nuova omologazione, una nuova moto ma nei test non sono stati particolarmente forti. Penso che al momento sia abbastanza difficile dire dove ci troviamo. Siamo piuttosto fiduciosi sull’aver fatto uno step con il nostro pacchetto. Vedremo se sarà abbastanza per lottare per un Campionato o per lottare per le vittorie. Rispetto a BMW, nei test svolti finora direi che siamo avanti a loro e che siamo stati più forti. Sono state utilizzate tante gomme e quindi non è stato davvero un ottimo paragone in relazione a dove ci troviamo. Penso che lo capiremo nei primi due Round e poi anche quando torneremo in Europa. Penso che le cose si faranno più chiare e poi capiremo a che punto siamo”.

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