Mentre la maggior parte dei piloti e dei team del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike sono stati impegnati in una due giorni di test al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e il compagno di box Alex Lowes hanno deciso insieme a KRT di non scendere in pista: al lavoro in Romagna abbiamo visto Florian Marino. Giovedì 18 maggio Rea e Lowes sono tornati in azione per una giornata di test al Circuito de Jerez – Angel Nieto.

In vista del test di Misano le previsioni meteo indicavano pioggia e basse temperature e per questo motivo i due piloti KRT hanno deciso di saltare la due giorni in Romagna preferendo provare le loro ZX-10RR con temperature più elevate come nel caso della giornata di ieri a Jerez. In un post su Instagram, Rea ha affermato che in Andalusia i due hanno trovato circa 50 gradi di temperature sull’asfalto come desiderato e riuscendo anche a compiere una simulazione di gara alla fine della giornata.

Un intenso periodo attende il WorldSBK da inizio giugno a Misano prima di spostarsi a Donington Park, Imola e Most: l’auspicio di KRT è che quanto fatto nel test di Jerez possa aiutarli ad andare a caccia della prima vittoria di questa stagione.

Dopo il test di Misano il Team Manager KRT Guim Roda ha detto: “I test sono davvero importanti, specialmente quando le cose non vanno come programmato. Non molliamo. Nel 2019 Alvaro Bautista ha vinto nei primi quattro Round ma abbiamo vinto il titolo. Ovviamente siamo in una posizione peggiore rispetto al 2019 ma non dobbiamo mollare mai fin quando non è finita. Il non vincere ci motiva ancora di più per lavorare davvero intensamente per tornare ancora più forti. Dobbiamo analizzare tutti gli aspetti per trovare il modo per lottare per vincere ogni gara. Questo è l’obiettivo. Non abbiamo potuto terminare alcuni upgrade su cui abbiamo lavorato con la moto, quindi proveremo a trovare altre opzioni da provare prima di Misano. In particolare stiamo provando a trovare più di 45 gradi sull’asfalto per svolgere un test. A Misano la temperatura della pista non era sufficientemente alta per lavorare con delle parti sulle quali volevamo lavorare con Alex e Jonny ma verificare la funzionalità di alcuni aggiustamenti in termini di software è stato molto utile”.

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