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La corsa al titolo mondiale che si accende sempre di più, sette diversi vincitori nel corso della stagione e un nuovissimo circuito con tantissimi appassionati: tutto questo e tanto altro per la prima volta assoluta del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike a Cremona che sarà ricordata a lungo. Ecco le dichiarazioni più significative al termine di questo Round.

Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team): “La mia passione mi tiene vivo… bellissimo vedere le tribune piene di gente, quasi tutto sold out”

Danilo Petrucci emozionato e non poco dopo il brutto infortunio dei mesi scorsi e la grande gioia per la tripletta conquistata domenica di fronte a tantissimo pubblico: “Ero in ospedale con la faccia tutta ammaccata, con la clavicola e la spalla rotte. I medici hanno detto ‘qui dentro ci sono tante persone che stanno male e tu sei caduto con una moto: perché lo fai? Rischi la vita e ci sono persone che invece lottano per la vita’ e io ho risposto “la mia passione è ciò che mi tiene vivo. Forse mi ucciderà ma questo è il motivo per cui mi sveglio ogni giorno” ed è in giornate come queste che mi dimentico di tutto il dolore e di tutte le sofferenze e sacrifici. È stato bellissimo vedere le tribune piene di gente. Martedì cercavo dei biglietti per dei miei amici che volevano venire qui questo weekend ma era quasi tutto sold out. Il WorldSBK dovrebbe avere altre gare come queste. Mi piacerebbe vedere più spesso tanta gente come in questo weekend in cui tutti hanno fatto il tifo per me ed è stato davvero bello. Tutto questo non ha prezzo e ti ripaga di tutto il dolore e dei sacrifici”.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati): “Non è bello correre senza Toprak”

Avvicinatosi alla vetta della classifica, Nicolò Bulega ha esordito parlando dell’assente, ovvero il leader Toprak Razgatlioglu: “Mi dispiace davvero che Toprak non sia qui. Quando un pilota si infortuna come è successo a lui, mi dispiace. So cosa vuol dire dato che mi è successo in passato. Non è bello correre senza Toprak. Al tempo stesso siamo avversari e sto provando a recuperare tanti punti per avvicinarmi alla vetta del Campionato. Non ho sentito alcuna pressione; sapevo soltanto di portare la moto alla bandiera a scacchi dato che la pista non mi piace tanto. Spero che andrà meglio ad Aragon; l’anno scorso ho vinto entrambe le gare partendo dalla pole e con un record della pista nel WorldSSP. È una pista che mi piace e spero che quest’anno accada la stessa cosa con la Superbike”.

Iker Lecuona (Team HRC): “Potrei dire di essere l’ultimo del primo gruppo”

Tre top six per Iker Lecuona, con Honda che negli ultimi Round pare aver fatto dei passi avanti: “La top six che abbiamo conquistato questo weekend non ci vede lontani dal primo gruppo ed è fantastico essere lì! Potrei dire di essere l’ultimo del primo gruppo, a volte, ed è bello. La moto ha iniziato a rendere bene e mi sono reso conto che per noi i punti deboli sono stati quando ero nel primo gruppo con Iannone o Alex. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti e ho dovuto forzare tanto in staccata ma possiamo farcela. Sono riuscito a prendere del gap nei confronti di quelli dietro. Con il telaio non curviamo in modo naturale; dobbiamo curvare in un modo diverso. Sul guidato perdiamo due decimi sul rettilineo e li recupero in staccata. Dopo 18 giri così, il mio braccio mi ha detto ‘bello, basta!’. Questo è un grosso punto debole ma siamo nel gruppo principale. Questo deve essere il nostro focus”.”

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “L’unico punto che sentivo come sicuro per passare Nicolò era alla fine del rettilineo”

Alvaro Bautista nelle fasi finali ha passato il compagno di box Nicolò Bulega, sottolineando come fosse importante farlo in modo sicuro: “L’unico punto che sentivo come sicuro per passare Nicolò era alla fine del rettilineo ma ero sempre dietro di lui. Sapevo di dover uscire bene da curva 10 per essere messo bene per la staccata. Ci sono riuscito e al tempo stesso l’ho tenuto all’esterno. Ho avuto pazienza per fare quel sorpasso e sono contento di aver conquistato due podi”.

Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW): “Quando abbiamo una buona messa a punto e ho confidenza, è più facile guidare con uno stile da cowboy”

Garrett Gerloff si è regalato un bel weekend: “Aver recuperato una fila in Superpole Race mi è stato un po’ d’aiuto. Vanno tutti forte nei primi giri quando hanno grip e quindi non è semplice. Dopo che hanno perso grip, ho avuto buone sensazioni e sono riuscito ad avanzare ed è stato bello. Se ho un buon feeling ho come la sensazione di poter prevedere cosa accadrà e questo mi dà tanta confidenza. L’unica cosa negativa in gara è stata che quando ho preso Alex, ho perso il freno posteriore. Stavo spingendo all’anteriore, non riuscivo a far scorrere la moto come volevo. Penso che avrei potuto passarlo prima e prendere del margine. Quando ho una buona messa a punto e ho confidenza, è più facile guidare con uno stile da cowboy. Atmosfera bellissima qui con tutti questi appassionati. È stato difficile anche uscire dal camion e fare un passo! Adoro questo posto; la pista non ha tantissimo grip, quindi le gare sono più tecniche e avvincenti ma mi piace davvero tanto”.

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