Denning sulla prima giornata di test Yamaha a Jerez: "Abbiamo provato tante parti meccaniche tra motore e telaio"
Il Team Principal del team Pata Yamaha Prometeon WorldSBK Paul Denning spiega su cosa hanno lavorato Jonathan Rea e Andrea Locatelli
Continua il programma di test in ottica 2024 per il team Pata Yamaha Prometeon WorldSBK al Circuito de Jerez – Angel Nieto dove per la prima volta scendono in pista insieme Jonathan Rea e Andrea Locatelli, dopo il test che a inizio novembre ha visto in azione il sei volte campione del mondo per l’esordio in sella alla Yamaha. Ottime condizioni meteo nella prima giornata a Jerez e anche domani si preannunciano simili.
“Abbiamo provato delle parti che ci aiuteranno in termini di velocità massima”
Il Team Principal Paul Denning ha spiegato il lavoro svolto dal team nel corso di questa prima giornata: “Tutte le Case e i team puntano a migliorare i propri pacchetti per la prossima stagione e per provare a vincere il titolo mondiale; siamo in quel gruppo e inoltre lo sviluppo non si ferma mai, come anche la richiesta per una maggiore performance. Abbiamo provato delle parti che ci aiuteranno in termini di velocità di punta e componenti hardware andando alla ricerca di una migliore stabilità e velocità in entrata curva. Alcune parti grosse, altre piccole e abbiamo diviso il carico di lavoro tra i due piloti. È stata un’ottima giornata. Jonny ha percorso 88 giri su tre moto e poi 82 giri per ‘Loka’ su due moto diverse. 750 chilometri nel complesso e quindi tanti dati da analizzare. È stata un’ottima giornata anche in termini di chilometri, consistenza e senza problemi o cadute”.
L'ACCELERAZIONE È L’OBIETTIVO: “Se acceleri meglio poi hai una migliore velocità di punta”
Denning ha proseguito: “Entrambi i piloti hanno percorso due o tre run base, soltanto per sistemare bene la moto e poi abbiamo iniziato il programma di test. La consistenza e il livello di performance sono stati davvero incoraggianti”.
“Cerchiamo maggiore accelerazione e ovviamente se acceleri meglio poi hai una migliore velocità di punta; abbiamo provato tante parti meccaniche tra motore e telaio per aggiungere qualcosa alla nostra performance complessiva. I cambiamenti sono davvero ‘leggeri’ e pensati attentamente; la R1 non è una moto nuova, quindi i cambiamenti che stiamo facendo sono basati molto su tutto quello che gli ingegneri e il team sanno già”.
“Stiamo semplicemente provando a razionare quell’ultima parte di performance. Il livello della moto è già molto competitivo e ottimo; c’è ancora un grosso gap tra Alvaro Bautista e gli altri per diventare campioni del mondo. Abbiamo del lavoro da fare e questo è il motivo per cui oggi qui abbiamo percorso 750 km. Non c’è niente di meglio dell’esperienza della moto che diventa tua con così tanti giri”.
IL LAVORO DI REA PER RENDERLO A SUO AGIO CON YAMAHA: “Penso sia rimasto entusiasta!”
Ottime sensazioni per Denning in relazione all’adattamento di Rea in Yamaha: “La velocità e la reazione da parte dei ragazzi Yamaha tra il primo test e questo, semplicemente per portare delle parti hardware che gli permettono di trovarsi meglio in termini di posizione del pilota e delle piccole preferenze per soddisfare le sue richieste, penso che lo abbiano reso entusiasta. Si impegnano davvero tanto in tal senso. Sembra davvero a suo agio in sella alla moto. Come sempre in termini di passo e consistenza la sfida sta nell’ultimo paio di decimi. Tanto più conosce la moto, tanto più riuscirà a sfruttarne i vantaggi e tanto migliore sarà il suo passo. Magari potevano esserci dei dubbi sul fatto che, dopo nove anni sulla stessa moto, riuscisse a guidare qualcosa di nuovo. In ogni caso penso che questi dubbi siano svaniti dopo 15 giri percorsi nella prima giornata di test”.
LOCATELLI AFFIANCATO DA EVANGELISTI: “Un altro esempio positivo dell’avere un buon secondo team”
A Jerez Locatelli non ha al fianco il suo nuovo capotecnico Tom O’Kane ma Damiano Evangelisti del team GRT: “Tom non è ancora disponibile nel nostro caso e quindi dal team GRT abbiamo chiamato Damiano, come da gentile accordo con Filippo Conti e Damiano stesso. Senza dubbio è utile per lui e per il suo lavoro con Remy Gardner in vista dell’anno prossimo dato che tutto il lavoro che sta facendo con noi sarà disponibile per quel team. Ha svolto un ottimo lavoro con Andrea, si è integrato molto bene ed è stato un altro esempio positivo del perché sia così importante avere un buon secondo team e siamo riusciti anche a sfruttare la forza di quei ragazzi”.
DENNING IN VISTA DELLA SECONDA GIORNATA: “Lavoreremo sulle forcelle anteriori portate da Ohlins, un forcellone… tante cose ancora non sono state provate”
Queste le dichiarazioni di Denning in vista della seconda giornata di test a Jerez: “Sulla base dei feedback e dei dati, il programma prevede che stasera proveremo a mettere insieme le combinazioni migliori per entrambi i piloti per domani. Abbiamo delle parti legate alla forcella anteriore portate da Ohlins, un forcellone e anche altre parti. Ci sono tante cose che ancora non sono state provate. Piuttosto positivo il fatto di poter svolgere questo test senza altri team in pista; siamo a solo mezzo secondo dal tempo realizzato da Cal con la MotoGP™. Ducati qui è andata un po’ più forte di noi ma in questo momento non conta. È più importante che i piloti e lo staff restino concentrati sulle parti da provare per sviluppare la miglior moto possibile per il 2024. Sarà importante essere veloci alla fine dell’ultimo test in programma a gennaio e pronti per correre a Phillip Island”.
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