"In tanti sono venuti per fare il tifo per me… ho quasi pianto"
Emozioni, obiettivi centrati, gare epiche e dichiarazioni significative: il Round Pirelli di Olanda è stato sensazionale
I primi tre Round e le prime nove gare della stagione 2024 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike sono state mozzafiato. Ad Assen abbiamo visto – in circostanze straordinarie – un secondo pilota vincere per la prima volta, oltre a un nuovo leader del Campionato e tantissima passione da parte dei tifosi. Ecco le dichiarazioni più significative da questo Round Pirelli di Olanda.
Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Ho quasi pianto! In tanti sono venuti a fare il tifo per me… ho sentito la carica e quindi dovevo vincere questa gara per far loro un regalo”
Tanti tifosi dalla Turchia ad Assen per sostenere Toprak Razgatlioglu, quasi in lacrime dopo aver vinto Gara 2: “Tutti hanno iniziato a cantare ‘Toprak, Toprak’ e mi sono quasi messo a piangere; in tanti sono venuti a fare il tifo per me e non solo dalla Turchia ma da tutta Europa. Sono arrivati i turchi, ho sentito la carica e quindi dovevo vincere questa gara per far loro un regalo. Dopo la gara ero quasi in lacrime dato che la gente urlava ‘Toprak’. La Germania è vicina ad Assen e in tanti sono venuti dalla Germania; sono contento di questo. È bello anche per il Campionato. Per me è stato un weekend molto speciale, come lo è stato anche vincere qui con BMW”.
Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) “Penso che sarà una lotta a tre”
Alvaro Bautista ha parlato di quali sono secondo lui gli aspetti su cui Toprak quest’anno è migliore dell’anno scorso, e quali no: “Vedendolo dall’esterno, l’anno scorso Toprak era più forte in staccata e in entrata curva, piegando con maggior confidenza. Quest’anno stacca forte ma in entrata curva non è lo stesso; non so se è dovuto al fatto che non ha la confidenza o se è legato al fatto che la moto non glielo permette di fare ma senza dubbio in accelerazione e velocità di punta è molto migliore rispetto all’anno scorso. Se con questa moto avesse la stessa velocità dell’anno scorso andrebbe peggio dato che nelle aree scorrevoli va più lento dell’anno scorso. Penso che io, Bulega e Toprak – e altri in delle gare – ma penso che il Campionato sarà una lotta a tre. Siamo forti in tutte le condizioni e quindi penso che sarà una lotta a tre”.
Nicholas Spinelli (Barni Spark Racing Team): “Il team ha preso la decisione… fortunati con la bandiera rossa!”
Nicholas Spinelli sabato ha vinto all’esordio nel WorldSBK: “Sono molto, molto contento dato che la Superbike l’ho provata venerdì per la prima volta. È incredibile quanta potenza ha! Prima della gara ho chiesto al team se avrei dovuto montare le slick o le intermedie. Dato che non ho esperienza la decisione l’ha presa il team ma nei primi giri è stato bellissimo, nel primo settore pioveva e sono riuscito a prendere un bel margine. Quando però il vantaggio si è ridotto, mi sono chiesto ‘ma quando finisce la gara?!’ ma sono stato fortunato con la bandiera rossa! La top ten sarebbe già stato un grande risultato ma questa vittoria è ancora meglio!”.
Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) “Sono stato un c******e, ho lasciato aperta la porta ad Alex…”
Quarto posto in Superpole Race per Remy Gardner che ha detto: “Prima del weekend avevo detto alla mia ragazza che se fossimi saliti sul podio, allora sarebbe successo qui. Dopo la giornata di sabato però avevo dei dubbi ma stamattina… che c******e che sono stato ad aver lasciato aperta la porta ad Alex! Qui la moto va bene, mi sto godendo la pista e ottime sono state le sensazioni all’anteriore. Sta andando tutto bene, bene anche il feeling con il team, stiamo mettendo insieme tutto quanto. Dopo aver vinto gare e Mondiale in Moto2™ ti aspetti di essere sempre davanti. Non è facile dato che arrivi da un Campionato completamente diverso, come non lo è andare forte con una moto completamete diversa. La parte impegnativa è stata capire le gomme e quali gomme rendono bene e quando. Se non fosse stata per l’esperienza pregressa, forse avrei montato una SC0”.
Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati): “Ogni volta che salgo sul podio è una sorpresa!”
Nicolò Bulega ad Assen ha raccolto un ottavo posto: “Ogni volta che salgo sul podio è una sorpresa. È difficile affrontare una pista nuova senza aver svolto dei test e trovando delle brutte condizioni meteo, stare in testa per quasi tutta la Superpole Race e nel gruppo dei migliori in Gara 2. Da questo weekend dobbiamo prendere gli aspetti positivi; ho vinto in Australia e a Barcellona, il weekend con due podi è stato ottimo a differenza di quanto sembri non sia stato qui. Considerando l’intervento, questo è stato un mese difficile e non ho potuto allenarmi come sempre. Inoltre quella di Assen è una pista difficile da un punto di vista fisico, quindi prendo gli aspetti positivi e vedremo come andrà a Misano”.
Andrea Iannone (Team GoEleven): “Sostegno da Ducati ma mi serve qualcosa in più”
Condizioni meteo complicate ad Assen anche per Andrea Iannone, alla sua prima volta sulla pista olandese da pilota del WorldSBK. L’abruzzese reclama maggior sostegno da Ducati: “Con una prova in condizioni normali, saremmo arrivati sul podio. In Tissot Superpole Race è stato un disastro totale, le gomme si sono deteriorate subito e sono arrivato senza gomma. Penso che possiamo vincere ma dobbiamo lavorare, fare delle prove e lavorare. Non ho la moto al 100%, specialmente per quanto riguarda l’elettronica. Penso che per vincere e per salire sempre sul podio devo lavorare e migliorare il mio feeling. Proveremo a lavorare di più a Misano e Cremona. Abbiamo ricevuto un po’ di supporto da parte di Ducati ma a me serve di più. Nei test proveremo a fare dei passi avanti ma spero di poter avere un po’ più di supporto. Ho parlato con Gigi, Marco e tutti loro e tutti mi sostengono anche se la differenza sta nei piccoli dettagli. Avevo come la sensazione di poter vincere. Ho bisogno che sia tutto perfetto, abbiamo una chance di vittoria e voglio centrarla”.
Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Errore mio mentre provavo a passarlo"
Alex Lowes ammette l’errore commesso in Gara 2 che ha causato la caduta del suo ex compagno di box Jonathan Rea: “Jonny era partito bene e stava recuperando posizioni mentre io in partenza ho fatto fatica per poi rimontare. La nostra moto non è delle più semplici per fare dei sorpassi dato che non abbiamo la miglior accelerazione. Ho staccato dopo di Jonny per provare a passarlo. Curva 1 era la miglior chance di sorpasso: quella è una curva molto chiusa, se non stai attento vai lungo ed entrambi i piloti possono andare lunghi o lasciare un varco aperto per un sorpasso. Ho forzato troppo il freno per fare la curva. Sono caduto da solo, ma ovviamente, trovandomi in una posizione in cui stavo provando a compiere il sorpasso, lui non aveva altre opzioni. Sarebbe stata un’altra bella occasione per conquistare un bel risultato ma provando a passarlo ho commesso un errore”.
Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha): “Mi aspettavo di essere più competitivo”
Weekend in chiaroscuro per Rea che ha conquistato la sua prima pole con Yamaha ma che si attendeva di più in gara: “Sicuramente mi aspettavo di essere più competitivo: ho raccolto un sesto, un quinto posto e un ritiro. In programma ci sono quattro giorni di test ma non mi piace che per via delle restrizioni non potrò svolgere tutte e quattro le giornate di test e quindi dovrò gestirla bene. Mi serve più tempo in sella alla moto, con il team e anche loro hanno bisogno di tempo per capire. Dobbiamo fare dei passi avanti con la moto sotto tutti gli aspetti; telaio, elettronica e andando avanti step per step anche per conoscerci meglio. Guidare la R1 su questa pista è davvero bello ma è una pista completamente diversa. ‘Loka’ e Remy hanno fatto un ottimo lavoro e quindi penso che per me si tratti di trovare quella parte che manca per essere competitivo. Per essere competitivo e vincere penso che dobbiamo fare uno step come team, costruttore e pilota. Vedendo il grande interesse da parte delle Case per il World Superbike, ho come la sensazione che il prossimo passo dobbiamo farlo adesso”.
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