Notizie

LA SUA STORIA: conosciamo meglio Iryna Nadieieva – "So che in Ucraina tante ragazze vanno a scuola di motociclismo… questo mi ispira ogni giorno!"

Monday, 7 October 2024 09:20 GMT

Nadieieva ha iniziato a correre più tardi rispetto alle sue colleghe ma sta lasciando il segno in questa sua prima annata nel WorldWCR

Iryna Nadieieva (MPS.RT) ha una storia davvero unica. La 29enne ha iniziato a correre solo quattro anni fa ma nonostante questo breve lasso di tempo è arrivata nel Campionato del Mondo Femminile FIM che in questo 2024 sta vivendo la sua prima stagione. Nadieieva ha parlato del suo percorso fino a questo momento, delle sfide che ha dovuto affrontare e tanto altro.

DALL’UCRAINA: alcune info su Nadieieva

La 29enne ucraina Iryna Nadieieva è arrivata al vertice delle competizioni relativamente tardi, avendo iniziato a correre a livello agonistico appena quattro anni fa e ammette che il motociclismo e le gare sono la sua vera passione. Spera di essere un modello di ispirazione per le giovani ucraine che vogliono impegnarsi nel mondo delle competizioni e sogna di vedere un giorno una donna vincere il titolo mondiale in MotoGP™.
 
COM’È NATA QUESTA PASSIONE: “Non avevo abbastanza soldi per una mia moto, quindi io e una mia amica abbiamo deciso di comprarne una insieme…”

Il primo approccio è stato quello con una moto stradale per poi passare al mondo delle competizioni. Nadieieva rivela: “Non avevo abbastanza soldi per una mia moto, quindi io e una mia amica abbiamo deciso di comprare insieme una Yamaha FZ8. Non ero mai salita prima su una moto. È stato indimenticabile, molto emozionante. Le moto mi hanno dato le sensazioni migliori che io abbia mai provato nella mia vita. Non mi dimenticherò mai della mia prima volta in sella a una moto e non dimenticherò mai la mia prima gara. Non riesco a immaginare cosa nella mia vita potrebbe prendere il posto delle moto”. Una volta innamoratasi delle moto, è stato chiaro da subito che sarebbero state una parte integrante della sua vita quotidiana…
 
INIZIA A CORRERE: “La mia prima gara è stata la prima del campionato ucraino… il sabato sono caduta al primo giro e domenica sono salita sul podio!”

“La mia storia va ‘dalla strada alla pista’ – dice l’ucraina – ho iniziato a correre soltanto all’età di 25 anni. Volevo migliorare la mia guida. In quel momento non avevo alcuna contezza di dove tutto ciò mi avrebbe portato. Ho trovato un bell’allenatore e a Kiev è difficile in termini di piste dato che non abbiamo piste normali e quindi ci alleniamo su piste da kart”. Spiega come è passata dal correre su delle piste locali e con moto di capacità inferiore al correre al massimo livello contro le donne più competitive al mondo: “Ho iniziato su delle piste da kart su una moto piccola. La mia prima gara è stata in occasione del primo Round del campionato Superbike ucraino nel 2020. Il sabato sono caduta e la domenica ho conquistato il mio primo podio. Ero felicissima. Alla fine della stagione ero seconda tra le donne e alla fine del 2021 ero già prima nel campionato femminile e seconda nella categoria STK600 ucraina. Negli anni successivi mi sono allenata e ho corso su una Yamaha R1 nella Spanish Yamaha Cup. Ci sono stati tanti zeri e tante vittorie. La cosa principale però è che sono ancora in grado di apprendere, acquisire nuove capacità e andare ogni giorno più forte”.

CONTESTO FAMILIARE: “I miei genitori non si sarebbero mai sognati che la loro figlia avrebbe corso in moto!”

A differenza di tanti piloti che in giovane età sono stati sostenuti dai genitori ogni volta che scendevano in pista, Nadieieva ‘si è fatta da sé’. “I miei genitori non si sarebbero mai sognati che la loro figlia avrebbe corso in moto. Nel mio Paese ci sono tanti stereotipi sul fatto che il motociclismo è uno sport molto pericoloso e molto maschile. Inizialmente la mia famiglia ha preso molto male questo mio hobby. Mia mamma ha pianto tanto. Mi ci sono voluti due anni per dimostrare a quelli attorno a me che questo è uno sport interessante, che richiede tanto lavoro e professionalità e che le donne possono andare forte. Ora la mia famiglia mi sostiene tanto e so che tante ragazze vanno nelle scuole di motociclismo in Ucraina perché vogliono essere come me. Tutto questo mi ispira ogni giorno”.

VOLER DAR VITA A UNA TRADIZIONE IN UCRAINA: “Spero che le competizioni prendano piede in Ucraina e che vengano realizzate delle strutture…”

“Penso che la mia partecipazione al WorldWCR sia molto importante per il mio Paese”, spiega Nadieieva. “Le competizioni in Ucraina sono a un livello molto basso. Abbiamo solo una pista, che si chiama ‘Chaika’. È stata costruita nel 1973 e non è mai stata rinnovata. Questa per me e per il mio team è una stagione intensa, con tanto da imparare. Spero che la mia partecipazione aiuti ad incrementare l’interesse della gente nei confronti delle competizioni. Voglio dimostrare quant’è stupendo questo sport. Spero che le competizioni prendano piede in Ucraina e che vengano realizzate delle strutture e che tanti giovani ragazzi e ragazze riescano ad avere una buona base di allenamento per rendere bene nelle competizioni. Ovviamente sono molto orgogliosa di rappresentare l’Ucraina. In Ucraina la gente lavora a testa bassa. Sappiamo come non mollare e arrivare alla fine. Proverò a essere degna del mio Paese”.
 
ESPERIENZA 2024: “Livello davvero alto, ma ciò che sento e che ho visto lì è assolutamente meraviglioso”

“Il paddock del WorldSBK è molto cordiale e accogliente”, racconta Nadieieva, spiegando cos’ha scoperto finora sullo schieramento del WorldWCR. “Le ragazze sono meravigliose, mi piace molto comunicare con loro. I ragazzi danno sempre una mano e penso che la competizione sia molto corretta. È davvero un bel posto in cui stare. Sembrano degli amici che vogliono sfidarsi a vicenda. Livello davvero alto, ciò che sento e che ho visto lì è assolutamente meraviglioso”.

 

Segui il WorldWCR su XInstagram e Facebook e guarda tutte le gare GRATIS su YouTube!