LA SUA STORIA: conosciamo meglio Jessica Howden – "Per me ha significato tanto correre contro le migliori donne al mondo!"
La sudafricana ha centrato la top ten nel WorldWCR, Campionato in cui ha diviso il box con la sua mentore Nicole Van Aswegen
Jessica Howden (Team Trasimeno) ha messo in mostra tanto potenziale nella sua prima annata nel Campionato del Mondo Femminile FIM dopo alcuni infortuni. In occasione del terzo Round di questo 2024 si è regalata il miglior risultato stagionale, un settimo posto. Ha chiuso l’annata con lo stesso ottimo stato di forma, portando a casa due ottavi posti nel Round Prometeon di Spagna, l’ultimo della stagione, a Jerez. Nel 2025 proverà a fare ancora meglio, provando a replicare quanto fatto nel 2022 nel Campionato Europeo Femminile.
DA CITTÀ DEL CAPO VIA ZIMBABWE AL WorldWCR: il percorso di Howden nelle competizioni
Jessica Howden è una giovane pilota di talento che viene da Città del Capo e che è approdata nel Campionato del Mondo Femminile FIM dopo essere stata tra le protagoniste in campo nazionale e poi nel CIV300, nel paddock dell’ESBK e nel Campionato Europeo Femminile. Dopo aver vissuto da bambina in Zimbabwe, ora insegue le proprie ambizioni di pilota in campo mondiale, sostenuta nel proprio percorso competitivo da suo padre che correva in auto e grande appassionato di motorsport. In passato ha avuto come allenatrice una sua connazionale che ora è sua rivale nel WorldWCR, ovvero Nicole van Aswegen.
Howden parla del suo idolo e del correre contro Van Aswegen
Howden analizza il proprio percorso e spiega come ad aver avuto un grosso impatto su di lei sia stata una sua connazionale, il che l’ha spinta a dare pieno gas sulle due ruote. “Quando avevo 14 anni ogni fine settimana andavo in pista con mio padre dato che correva in auto. Ho visto una donna che si chiamava Savannah Woodward correre su una moto e ho detto a mio padre che volevo provarla. Ha vinto la gara e il weekend successivo ci siamo tornati e ho guidato una moto, ed è in quel momento che ho iniziato a correre. Direi che Savannah sia stata quella che mi ha ispirato maggiormente quando ho iniziato a correre e parliamo ancora tanto. La mia prima moto è stata una Honda CBR250. Mi sono innamorata fin dal primo momento e sapevo che avrei voluto continuare a correre. Non abbiamo corso con quella Honda, sono salita subito su una Yamaha R3 e con quella ho corso qui in Sudafrica. Nicole (Van Aswegen) è stata la mia allenatrice per un anno e mi ha insegnato tanto. È incredibile il fatto che adesso corriamo contro e che ci diamo battaglia!”.
L'INFLUENZA DEL PADRE: “Mio papà è sempre stato il mio idolo…”
Come per tanti giovani piloti, è stata la passione di suo padre a spingerla verso le piste di gara e ovviamente ha ancora un ruolo importante nel modo in cui lei approccia le competizioni. “Mio padre è sempre stato il mio idolo e so che adora il motorsport e questo mi ha spinto a far sì che fosse orgoglioso e infine di correre in un Campionato del Mondo”, riconosce Howden. “Quando ero piccola mio papà guardava tante gare del WorldSBK e di MotoGP™. Il legame si è fatto ancora più forte quando ho iniziato a correre dato che adora questo sport e quindi voleva aiutarmi il più possibile. Con mio padre c’è un rapporto davvero molto forte. Ha perfino smesso di correre per aiutarmi ancora di più. Per me è stato davvero importante dato che senza di lui non sarei andata da nessuna parte. Negli ultimi due anni mi ha aiutato soprattutto dal punto di vista mentale. Anche se Ia componente fisica è importante, la componente mentale è la parte di cui parlo maggiormente con mio padre. Correre non è facile mentalmente ma ha una personalità forte. Prima delle gare mi stresso troppo e lui mi aiuta a restare calma”.
RAPPRESENTANDO IL SUDAFRICA: una delle due sudafricane sullo schieramento del 2024
Howden nel 2022 ha preso parte al Campionato Europeo Femminile e grazie al suo successo a Misano è diventata la prima pilota africana a vincere in quel Campionato. Per lei quello è stato un momento chiave e ha rappresentato anche uno step significativo nel farla arrivare dove si trova oggi. Howden è orgogliosa di aver preso parte alla prima storica edizione del Campionato del Mondo Femminile FIM, nel quale abbiamo visto al via anche la sua connazionale Van Aswegen: “Per me ha significato tanto correre contro le migliori donne al mondo, mi rende davvero molto orgogliosa vedere come tutte quante siamo arrivate così lontano. Ho notato come tutte le ragazze del paddock si sostengono a vicenda, sia in privato che in pista. Sono molto orgogliosa di rappresentare il mio Paese dato che raramente si vede un’africana in questo sport e questo mi rende molto felice”.
OLTRE GLI OSTACOLI: mettersi alle spalle gli infortuni
Anche lei ha dovuto fare i conti con alcuni infortuni e anche per questo cita due nomi tra coloro che per lei sono stati dei punti di riferimento. Nella preseason del 2023 si è rotta un pollice e slogata una spalla mentre al primo Round di questa stagione nel WorldWCR a Misano ha riportato un trauma cranico. A chi le ha chiesto quale sia il suo pilota preferito, ha risposto: “Marc Marquez. Faccio il tifo per lui da quando ero piccola, da quando forse avevo dieci anni. Quando è in difficoltà riesce sempre a superare le avversità davvero alla grande”. Tra le donne, il suo modello di riferimento è “Simone Biles. Ho visto che prima non era mentalmente pronta ma ora è tornata davvero alla grande. Ho visto il documentario su di lei e la sua storia è davvero impressionante”.
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