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Primo test in archivio per il PETRONAS MIE Racing Honda Team al Circuito de Jerez – Angel Nieto dove sono scesi in pista Tarran Mackenzie e Adam Norrodin, alla loro prima volta in sella a una moto del WorldSBK. I due hanno corso insieme nel WorldSSP e hanno girato in sella alla vecchia Honda.

MACKENZIE TORNA SU UNA SUPERBIKE: “Ci sono ancora delle cose che devo imparare”

Tanta esperienza su una Superbike per Mackenzie che ha corso nella British Superbike britannica vincendo il titolo prima di approdare nel paddock del WorldSBK l’anno scorso nel WorldSSP. In alcune occasioni ha provato la CBR1000RR-R e ha parlato di ciò che vorrebbe migliorare sulla Fireblade nei prossimi test in vista della prima stagione nel WorldSBK.

Mackenzie ha analizzato il test: “La seconda giornata è andata bene; abbiamo trovato delle condizioni un po’ migliori. Questo mi ha aiutato tanto, sono migliorato un po’. Ci sono ancora delle cose che devo imparare ma siamo sulla moto vecchia; per il prossimo test speriamo di avere la moto nuova che cambierà tante cose. Non ho trascorso tanto tempo su una Superbike con il controllo di trazione, soltanto nella 8 Ore di Suzuka. Devo ancora capire e imparare tante cose ma il tempo sul giro è stato un po’ migliore. Questo è stato l’ultimo test dell’anno ma speriamo nel test di Portimao in gennaio di riuscire a fare uno step”.

DEBUTTO PER NORRODIN: ancora alla ricerca della miglior forma

Una caduta a Magny-Cours ha impedito a Norrodin di prendere parte agli ultimi due Round. Questo test per lui ha rappresentato la sua prima volta in sella alla CBR1000RR-R. Il malese ha ammesso che non si trova ancora al 100% della forma fisica e ha parlato del lavoro che farà in inverno per arrivare al massimo della forma in vista del prossimo test del team.

Norrodin ha detto: “Purtroppo non sono ancora al 100% della forma e quindi non mi sono trovato benissimo in sella alla moto con la spalla. Per il test l’obiettivo era quello di acquisire del feeling con la moto e ci siamo riusciti ma le mie condizioni fisiche hanno pregiudicato il totale dei giri che abbiamo potuto completare dato che nel braccio ho meno potenza e tendo ad avvertire fatica già dopo un breve run. Sto continuando con la fisioterapia e la riabilitazione ma ci vorrà tempo e quindi ora voglio tornare in Malesia dai miei medici per vedere cos’altro possiamo fare per velocizzare il percorso di recupero. Un grande ringraziamento va al mio team che ha lavorato davvero duramente in questa settimana. Nelle prossime settimane mi concentrerò sul recupero fisico, voglio fare tutto il possibile per prepararmi al meglio per il prossimo test in programma a gennaio”.

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