Quattro Round in archivio e un quinto in arrivo a Donington Park nella stagione 2024 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike: eccoci arrivati quindi a un momento in cui è fondamentale essere competitivi fin dal via. I due piloti del Team HRC Iker Lecuona e Xavi Vierge hanno preso parte a una giornata di test al Circuit de Barcelona-Catalunya dove sono stati fatti dei passi avanti.

LECUONA OTTIMISTA: “Posso guidare al limite… ora la finestra che abbiamo è più grande rispetto a prima”

Al termine del test svolto a Barcellona, Iker Lecuona è ottimista: “Nel complesso è stato un buon test ma, come sempre, quando giri da solo non puoi fare dei paragoni. Lunedì siamo stati sfortunati dato che forse avremmo potuto girare con Kawasaki e Alex Lowes ma è arrivata la pioggia e quello che volevamo provare era per l’asciutto. Martedì abbiamo girato da soli; dopo il maltempo di lunedì la pista era piuttosto sporca e onestamente di pomeriggio era molto, molto caldo. Abbiamo confermato la direzione intrapresa nel test di Cremona e proseguita poi nel test di Misano e nel successivo Round. Non avevamo tante cose grosse da provare quanto cose relative al setting base in termini di forcella, bilanciamento della moto ed elettronica. Non abbiamo fatto tanti giri ma quelli che abbiamo percorso sono stati positivi. Abbiamo raccolto dei bei dati affinché vengano analizzati in Giappone e per fare i prossimi passi. Abbiamo conservato un bel passo gara e il nostro miglior tempo sul giro è stato simile a quello di una Superpole. Vedremo cosa succederà a Donington Park”.

Il lato del box di Lecuona in questo test si è concentrato su tutti gli aspetti: “Abbiamo provato a migliorare tutto di una moto e non soltanto un’area; nel complesso abbiamo fatto degli step e nel corso della gara di Misano siamo riusciti a far vedere di aver migliorato un po’. Quella di Donington Park è una pista completamente diversa e penso che la nostra base andrà bene anche lì ma fino a quando non ci andremo, non lo sapremo”.

Altro bel test per Honda e Lecuona, sulla scia del primo test svolto a Cremona in maggio: “Il primo test fatto a Cremona è stato importante; ci siamo andati dopo Misano e abbiamo confermato che la direzione intrapresa era quella giusta. Abbiamo migliorato il passo e la velocità e onestamente abbiamo trovato tanta confidenza con la moto. Ora inizio a trovarmi a mio agio in sella alla moto e riesco a evitare tante cadute ma soprattutto posso guidare di più al limite. Ora la finestra che abbiamo è più grande rispetto a prima. Questo mi ha aiutato a prendere confidenza. Fisicamente mi sento bene; a Misano mi aspettavo di fare più fatica ma sono arrivato abbastanza bene; nel test di Cremona ho fatto dei long run che sono andati bene, non sono ancora al 100% con la spalla ma va bene”.

SENSAZIONI CONTRASTANTI PER VIERGE: “Mi sono sentito competitivo… ho girato in 1’42”, molto meglio rispetto al weekend di gara”

Sensazioni miste alla fine di questa giornata di test per Xavi Vierge: “Test positivo, il team ha fatto un ottimo lavoro e la decisione di svolgere il test un giorno dopo è stata buona, anche se insieme a noi in pista ci sono stati dei piloti più lenti. Abbiamo bisogno di condizioni di asciutto per provare delle parti e per trovare la strada da seguire. Mi sono sentito competitivo; ho migliorato abbastanza i miei tempi sul giro con la gomma da gara anche se in certi momenti della giornata abbiamo avuto delle sensazioni completamente diverse senza toccare troppo la moto. Questo è un aspetto che dobbiamo capire ma è anche facile fare confusione. Nella situazione in cui siamo ora, abbiamo avuto degli alti e dei bassi e la cosa peggiore che può capitare è quella di non capire cosa sta accadendo. Per fortuna ho un team incredibile e il mio lavoro è terminato ma loro invece hanno tanto lavoro da fare, analizzare i dati e trovare delle risposte alle nostre domande”.

Vierge si è concentrato soprattutto sulla fase di curvatura e sul portare velocità in curva, ma senza essere costante nel corso della giornata: “Abbiamo lavorato sulle stesse aree di sempre; in alcuni momenti della giornata abbiamo fatto un po’ di miglioramenti che però poi senza cambiare tante cose sono scomparsi. Questo crea confusione. La cosa positiva è che con la gomma da gara sono risucito a girare in 1’42”, ovvero molto meglio rispetto al weekend di gara. Dobbiamo capire come essere più consistenti nel nostro lavoro. In una piccola finestra come quella che hai nel corso di un weekend di gara questo non può succedere dato che il livello del Campionato cresce sempre di più, un momento è facile essere in top ten e il momento dopo sei fuori dai primi 15. Non possiamo più accettarlo”.

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