Redding sull’avvio di 2024 e sulle vittorie di Toprak: "Ha dimostrato che mi sbagliavo"
Nonostante non abbia ancora centrato una top ten il pilota inglese ha la sensazione di aver fatto passi avanti con la M 1000 RR e ammette che i successi di Toprak Razgatlioglu con BMW erano qualcosa di ‘impensabile’
I risultati non sono arrivati per Scott Redding (Bonovo Action BMW) nei primi due Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 ma il pilota inglese sente di avere passo, potenziale e di aver fatto dei miglioramenti. In questa intervista il vicecampione del mondo 2020 analizza le sue prime sei gare e parla anche delle eccezionali vittorie conquistate da Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) a Barcellona insieme a BMW.
DUE ROUND: “Dall’esterno, Toprak che vince può essere peggio per me, ma…”
Queste le parole del numero 45 in merito ai Round andati in scena a Phillip Island e Barcellona: “È stato un po’ difficile con degli alti e bassi; vedo un po’ più di potenziale in termini di moto e di me stesso ma semplicemente non si è visto. Phillip Island e Barcellona in generale sono i miei circuiti peggiori, anche se Phillip Island la adoro, semplicemente lì fatico a fare risultato da quando ho cambiato costruttore. Ne sono consapevole e quindi non mi ci stresso più, abbiamo lavorato sul provare a migliorare la prestazione della moto nelle curve lunghe, aspetto su cui ho fatto fatica. A Barcellona quelle cose su cui abbiamo lavorato sono andate meglio. Il secondo settore è sempre stato il mio punto debole ma quest’anno lì siamo riusciti a fare meglio per la prima volta nella mia vita. Le cose su cui abbiamo lavorato a Phillip Island hanno funzionato; ho avuto delle belle sensazioni specialmente in Gara 2 con il consumo della gomma. La sensazione è stata quella di aver corso bene e di aver gestito la situazione nel miglior modo possibile. Dall’esterno, Toprak che vince può essere peggio per me ma sento di aver fatto un altro step, solo che non si vede dato che i primi due circuiti non si addicono al mio stile. Il team mi ha aiutato a non stressarmi quando le cose non sono andate bene e a lavorare con calma sulla moto”.
LA VITTORIA DI TOPRAK CON BMW: “C’avrei scommesso la vita che non avrebbe vinto a Barcellona!”
Scott Redding poi ha parlato delle eccezionali vittorie conquistate a Barcellona da Toprak: “Dall’esterno, Toprak sta facendo un lavoro fenomenale. Devo complimentarmi con lui dato che ha fatto qualcosa che ritenevo fosse impossibile fare: c’avrei scommesso la vita che non avrebbe vinto a Barcellona ma ha dimostrato che mi sbagliavo. Penso ci sia tanta gente sulla mia stessa barca e penso sia eccezionale! È dura vedere qualcun altro che ti batte con la tua stessa moto ma al tempo stesso devi avere tanto rispetto e questo mi dà anche tanta motivazione. Ci sono degli aspetti positivi e altri negativi ma alla fine sono contento per lui. Ha gestito alla grande le gomme anche grazie al suo stile di guida. Stacca davvero forte, ma questo è Toprak”.
PRESSIONE DOPO LE VITTORIE DI TOPRAK? “Contento per lui anche se è dura vederlo vincere dato che ho la sensazione che dovrei essere io quello che vince le gare…”
“In questo gioco la pressione c’è sempre”, ha esordito Redding. “Sono contento per lui ma è dura vederlo vincere dato che ho la sensazione che dovrei essere io quello che vince le gare. Tutti i piloti sentono che possono vincere. Negli ultimi anni sto lottando tanto per rendere buono il pacchetto e poi ho la sensazione che il pacchetto sia buono ma non arriva mai il mio momento per mettermi in luce. Voglio battere tutti, sia chi ha la mia stessa moto e anche il mio compagno di box. Questo è ciò che mi motiva dato che a volte devi perdere per trovare del fuoco e andare avanti. Così poi corro anche meglio!”.
GRAN POTENZIALE PER BMW: “Saremo competitivi su circuiti in cui in passato siamo stati meno competitivi”
Grazie agli upgrade apportati, Redding ha avvertito dei miglioramenti in sella alla M 1000 RR: “La moto ha sicuramente più potenziale e lo si vede anche nei risultati; i numeri e i risultati non mentono. Per quanto mi riguarda la nuova carena mi aiuta a maneggiare meglio la moto anche se poi soffro in rettilineo in velocità di punta. Ora siamo tutti talmente vicini che non puoi permetterti di perdere nulla. Nel complesso ho la sensazione che si tratti di un pacchetto migliore; penso che arriveranno risultati ancora migliori. BMW ha fatto un ottimo lavoro nella crescita del pacchetto. Le persone che BMW ha inserito hanno aiutato il pacchetto a fare dei passi avanti più velocemente”.
“Quando andiamo a correre su circuiti in cui storicamente sono andato forte, non penso che sarò uno dei migliori. Saremo competitivi su circuiti in cui in passato siamo stati meno competitivi. Vogliamo essere tra i primi cinque e lottare per il podio; la moto ha velocità di punta e anche la maneggevolezza. Si tratta semplicemente di provare a mettere tutto quanto insieme. Abbiamo lavorato sulla moto per fermarla e farla girare e ci siamo riusciti: penso che ad Assen possiamo iniziare ad arrivare tra i primi sei. Il mio potenziale e quello della moto possono essere tra i primi sei e non vedo l’ora che arrivino quelle gare”.
TEST TEAM BMW: “La miglior mossa fatta da BMW”
Il test team BMW ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo e nel miglioramento della M 1000 RR, un qualcosa che Redding ha atteso per diverso tempo: “Penso che il test team sia stato fantastico e abbiamo spinto in tal senso fin dal primo anno, semplicemente non si è concretizzato per tanto tempo. Il test team sta arrivando al punto di capire la direzione prima di lavorare sui materiali e provarli. Sono partiti da zero e per me si tratta di una gran mossa dato che nel corso degli anni con diversi piloti e staff diversi, puoi perderti lungo il percorso. Chris Gonschor ha voluto fortemente mettere su il test team e aveva detto che sarebbe stato necessario del tempo”.
“Toprak non deve preoccuparsi del test team mentre io ho provato a sviluppare una moto che potesse vincere e quindi questo ti fa perdere del tempo nei test e in gara. Non dobbiamo pensare ai test o a come far meglio; dobbiamo vedere se possiamo essere più veloci con i piccoli dettagli che sono di aiuto a tutti i piloti. Per me, con Michael out e con me che negli scorsi anni sono stato uno dei migliori piloti BMW, sono sempre stato io a guidare la barca mentre ora c’è qualcuno che ci dice ciò che ci serve come team, come Casa ed è meglio così. Questa è la miglior mossa compiuta da BMW”.
BULEGA E IANNONE: “Ottimi per il paddock del WorldSBK”
“Bulega è un ottimo pilota” ha detto il 31enne inglese. “Sta andando fortissimo dal primo giorno e ha tanta confidenza. Guida la moto senza stress. Forse in gara fa ancora un po’ di fatica – alcuni vanno forte nei test e altri in gara – ma dobbiamo ricordarci che è un rookie e che sta facendo davvero bene. Su Iannone, in tanti dubitavano di lui ma ritenevo che in Australia avrebbe lottato per il podio o che ci sarebbe salito, sul podio. Ho sempre corso contro di lui, è aggressivo, è un gran combattente ed è ottimo per il paddock del WorldSBK”.
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