Zambenedetti: "Abbiamo trovato qualcosa che dà ad Alvaro un miglior feeling… nel test di Aragon ci piacerebbe provare delle parti"
Il Coordinatore Tecnico di Ducati nel WorldSBK, Marco Zambenedetti, parla delle sfide affrontate nel 2024 e della volontà di lottare fino alla fine
In occasione del Round andato in scena a Portimao con alcune figure chiave del paddock abbiamo fatto il punto sulla stagione fino a questo momento e di quali sono le ambizioni di qui al termine dell’annata. Dopo aver parlato con il Team Manager Serafino Foti in casa Aruba.it Racing – Ducati, ora è la volta del Coordinatore Tecnico di Ducati nel WorldSBK, Marco Zambenedetti, il quale ci dice la sua sulla stagione fino a questo momento e i prossimi step per i piloti Alvaro Bautista e Nicolò Bulega.
UNA SFIDA EXTRA: nuovi ruoli per il 2024
Uno degli aspetti chiave in vista di questo 2024 è stato quello legato alle nuove regole relative al peso e di come queste avrebbero condizionato i piloti più piccoli come Bautista. Zambenedetti racconta come Ducati ha affrontato tutto questo con Bautista. Zambenedetti dichiara che insieme al campione del mondo da Most è stata trovata una soluzione ma comunque c’è altro lavoro da fare per esserne davvero certi.
“Quest’anno Ducati ha affrontato una nuova sfida con Alvaro dato che sulla moto è stato messo del peso. Abbiamo provato diverse configurazioni di peso e, ovviamente, ogni configurazione necessita del proprio setting. Rispetto all’anno scorso abbiamo imparato tanto. Senza dubbio sono diminuite alcune prestazioni in alcune aree dato che la moto è più pesante. Abbiamo anche capito quanto sia notevole l’impatto di questo peso nel complesso se hai un pilota piccolo. Sembra che da Most abbiamo trovato qualcosa che dà ad Alvaro un feeling migliore. Ora avremo un paio di Round con questa configurazione e, lasciatemelo dire, con delle gomme speciali. Siamo impazienti di vedere se questa configurazione funzionerà con le gomme Pirelli standard e anche con il composto più soft. Speriamo di aver trovato la nostra miglior configurazione”.
SVILUPPO NEL CORSO DEL 2024: “A fine gara dobbiamo andare a casa e spingere di più la nostra moto al limite..."
Come tutte le Case che cercano di apportare delle modifiche per cercare di guadagnare qualcosa, anche Ducati prova a rendere sempre più veloce la sua Panigale V4 R. Zambenedetti ammette che quest’anno per diversi motivi il livello si è alzato e che la Casa emiliana sta lavorando a 360 gradi per trovare dei miglioramenti.
“Quest’anno la combinazione tra BMW e Toprak e le superconcessioni di cui godono Kawasaki, BMW e Honda hanno innalzato il livello della concorrenza contro di noi. A fine gara dobbiamo andare a casa e spingere di più la nostra moto al limite. Lavoriamo a 360 gradi sullo sviluppo generale della moto, specialmente sotto l’aspetto del motore e quindi abbiamo sviluppato scarichi diversi per Nicolò, una diversa configurazione del peso per Alvaro e diversi setting elettronici. Abbiamo lavorato tanto sulla mappatura del motore e stiamo ancora lavorando. Abbiamo tanto da fare soprattutto con l’introduzione del carburante eco E40 e la riduzione del carburante. Si tratta di un’area sulla quale non abbiamo mai lavorato ma dobbiamo spingere fino all’ultima gara della stagione”.
TEST POST FRANCIA: novità in arrivo verso Aragon?
A pochi giorni dal Round di Francia, Ducati sarà una delle poche a svolgere un test al MotorLand Aragon dove – come svelato da Zambenedetti - Bautista e Bulega avranno delle novità da provare e con le quali cercheranno di lottare fino alla fine con il leader del Campionato Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team).
Zambenedetti ha detto: “Per gli ultimi Round ci piacerebbe fare dei miglioramenti. Per questo motivo abbiamo programmato dopo Magny-Cours un test ad Aragon per prepararci alla gara ma anche per provare delle parti con entrambi i piloti, per provare a migliorare nell’ultima parte di stagione. Appena prima di Misano con Nicolò abbiamo iniziato ad adattare la sua posizione di guida in sella alla moto al fine di ottimizzarla. Ci sono diverse componenti che ci piacerebbe provare insieme a lui e che potrebbero aiutarlo in termini di entrata e di velocità in curva. Sono parti legate al telaio. C’è qualcos’altro in termini di motore che dobbiamo preparare a casa per poi proporglielo. Per questo motivo nel test di Aragon ci piacerebbe provare delle parti, provando a spingere il più possibile per il resto della stagione”.
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