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"È stata dura per me continuare a crederci"

Tuesday, 10 September 2024 07:34 GMT

Ecco tutte le dichiarazioni più significative emerse al termine del Round andato in scena a Magny-Cours

Nello scorso weekend abbiamo assistito a uno dei Round più imprevedibili degli ultimi tempi e che ha visto concludersi una striscia vincente. Tanti colpi di scena nella lotta per il titolo, infortuni e volti familiari tornati sul podio: quello di Magny-Cours è stato un weekend ricco di interesse. Ecco tutte le dichiarazioni più importanti rilasciate dai protagonisti.

Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Per me è stata dura continuare a crederci”

Michael van der Mark in Gara 1 è tornato a quella vittoria che attendeva da 1070 giorni e ha parlato anche del sostegno ricevuto a casa nel corso dei momenti difficili ai quali ha dovuto andare incontro: “Alex mi ha passato e ho provato a stare con lui senza prendermi troppi rischi ma ha spinto abbastanza forte ed è caduto. Poi è stata una gara lunga, provando a trovare il bilanciamento. In questo weekend volevamo lottare per il podio e venerdì abbiamo messo in mostra un ottimo passo. Anche se le condizioni sono state pessime, devi comunque arrivare primo. Non sembra vero; peccato che Toprak non sia sul podio con me ma il team ha conquistato un’altra vittoria. Sono stati due anni difficili per via degli infortuni ma ora è difficile tornare ad alto livello nel WorldSBK. Per me è stato difficile continuare a crederci. Non è stato facile stare a casa per tanto tempo. La mia fidanzata e mio figlio mi hanno sempre sostenuto. Senza di loro forse mi sarei ritirato. Toprak qui è stato molto fortunato. Prima della gara gli ho detto ‘il mio obiettivo è rubare più punti possibili’ ai tuoi rivali. Gli ho anche detto che avrei provato a conquistare un’altra vittoria per BMW che ora quindi ne vanta 14 di fila”.

Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati): “Partire 17° ed arrivare secondo è come una grande vittoria”

Alvaro Bautista ha commentato la sua Gara 1 sul bagnato prima di rompersi una costola domenica mattina cadendo in Superpole Race: “In Superpole il feeling è stato terribile, era come guidare sul ghiaccio e il posteriore slittava in modo aggressivo e avevo zero confidenza. Siamo andati con un assetto da totale asciutto per le slick e speravo non piovesse. Sono stato il primo a rientrare ai box dato che so che su questa pista sul bagnato il grip è davvero scarso. All’ultima chicane sono quasi caduto come Nicolò e Jonny! Dopo il pit stop le sensazioni sono state buone; ho potuto spingere e quando ho visto il mio tempo sul giro, è stato migliore rispetto a quello in Superpole. Ho provato ad arrivare alla fine e, partendo 17° e arrivando secondo sul bagnato, è come una grande vittoria”.

Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team): “Se fosse stato un Gran Premio in motocross, avrei conquistato il massimo dei punti!”

Tre podi su tre per un Danilo Petrucci che non può che essere soddisfatto per aver conquistato più punti di tutti: “Se fosse stato un Gran Premio di motocross, avrei conquistato più punti di tutti! Scherzi a parte, sono davvero felice dato che alla fine abbiamo dimostrato il nostro potenziale. Oggi per me Nicolò era imbattibile dato che nei primi giri ha fatto un gran lavoro. Ho provato a gestire la gomma ma poi è stato chiaro che ero messo un po’ male. Non posso lamentarmi, il team sta facendo un gran lavoro e la moto va alla perfezione. Dobbiamo ancora migliorare dato che ieri siamo stati abbastanza fortunati considerando tutte le cadute ma ci manca ancora un po’ rispetto alle Ducati ufficiali e alle BMW. Sono davvero contento dato che finora non avevo mai conquistato tre podi in un weekend. Devo ancora allenarmi e sono concentrato sul braccio destro. Gara 2 è stata la più difficile. Non mi aspettavo una gara così difficile”.

Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati): “Domenica perfetta, sabato no”

Caduta e contusione alla clavicola sabato per Nicolò Bulega che però domenica ha fatto doppietta accorciando così le distanze dal leader della classifica Toprak Razgatlioglu: “Domenica perfetta! Sabato, no! Voglio ringraziare i dottori che mi hanno aiutato tanto dato che avevo tanto dolore dopo la brutta caduta in Gara 1. Mi facevano male il collo e la spalla ma la cosa più importante è che sono riuscito a guidare bene. Dentro di me sentivo di essere veloce ma è stato difficile mettere tutto insieme, oltre alle difficili condizioni meteo. Brutta caduta quella di sabato e inaspettata con l’accelerazione chiusa. La notte ho pensato se sarei riuscito a correre. Volevo soltanto riscattare il brutto risultato di sabato”.

Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team): “Spero di tornare a Cremona… recuperare è la cosa più importante”

Toprak Razgatlioglu è ancora in testa alla classifica del Campionato nonostante la brutta caduta in FP2 lo abbia reso unfit per il resto di questo Round: “Spero di tornare tra due settimane a Cremona. Faremo dei nuovi controlli ma penso che dovrebbero andare bene. Vedremo. Voglio ringraziare tutto lo staff medico del circuito e dell’ospedale di Moulins. Grazie a tutti per i tanti messaggi e per gli auguri. Michael oggi ha fatto un lavoro incredibile. Sul bagnato va sempre forte e lo ha dimostrato ancora una volta. È stato fantastico. Non si è preso alcun rischio e alla fine ha conquistato quella meritata vittoria. Peccato non poter prendere parte alle gare dopo la caduta di ieri ma il recupero è la cosa più importante. Ora mi concentro su questo”.

Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW): “Michael sul podio aveva le lacrime agli occhi”

Primo podio per il team Bonovo BMW e primo podio dopo quasi due anni per Garrett Gerloff: “Davvero bello esserci riusciti con BMW e sono davvero contento anche di aver regalato a Bonovo il primo podio. Sto benissimo con tutti i ragazzi del team e mi dispiace davvero di doverli lasciare alla fine dell’anno; sono eccezionali e insieme abbiamo avuto dei grandi momenti. Non so perchè abbiamo fatto così tanta fatica ma per noi significa tanto infilare due weekend di fila. Sono davvero contento per Jurgen e Michael Galinski; Michael sul podio aveva le lacrime agli occhi”.

Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Dobbiamo analizzare ciò che è andato storto”

Problema meccanico al primo giro di Gara 2 per Alex Lowes: “Dobbiamo analizzare ciò che è andato storto. Ancora una volta sono partito bene. In curva 6-7 ho avuto un problema con la moto; ho sentito un rumore strano, come se venisse dal motore. Ho resettato tutto quello che dovevo resettare con queste moto, sono andato avanti e ho provato a fare un altro giro per capire come andava. Ero convinto che ci fosse qualcosa che non andava ma alla fine era tutto a posto e la velocità non mancava. La delusione è legata al fatto che avevo la chance di vincere Gara 1 e anche di lottare nuovamente in Gara 2 con Nicolò. Peccato non averlo fatto ma la moto sta andando bene, il team sta facendo un gran lavoro ed è stato un weekend proficuo. È stato bello passare tutti quelli che ho passato, restando concentrati e arrivare alla fine”.

Xavi Vierge (Team HRC): “Siamo lì, in lotta”

Uno dei grandi protagonisti del weekend di Magny-Cours è stato Xavi Vierge, con Honda che ha fatto un grosso passo avanti: “Già negli ultimi Round abbiamo fatto dei grandi miglioramenti anche se non siamo riusciti a dimostrarlo per via dei tanti problemi legati alla sindrome compartimentale. Abbiamo approfittato delle condizioni di bagnato in Superpole per partire dalla seconda fila. Ho avuto la chance di lottare per il podio sulle slick in Gara 1 ma purtroppo è arrivata la pioggia. Anche domenica sull’asciutto siamo stati vicini e sono strafelice. Stiamo comprendendo come trarre il massimo dalla moto e spero di continuare così per le prossime gare. Per quest’anno si tratta di una moto completamente nuova e non abbiamo avuto abbastanza tempo per capire le novità. Abbiamo seguito una direzione che pensavamo fosse corretta ma dopo alcuni Round abbiamo scoperto che era l’opposto e quindi abbiamo trovato una nuova base e fatto dei piccoli step. Qui in Europa i team hanno dei test team e stanno accumulando tanti chilometri con diversi piloti. In questo modo puoi migliorare molto più velocemente. Questa è una delle chiavi. Non posso dire niente ma sicuramente questa è una delle ipotesi sul tavolo e stiamo tutti spingendo in questo senso. Almeno ora siamo lì, in lotta”.

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