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ANALISI DELLA PISTA: scopri la stupenda Phillip Island con Alex Lowes sul circuito "vecchia scuola"

Wednesday, 19 February 2025 12:33 GMT

Anche in questo 2025 la stagione scatterà al Phillip Island Grand Prix Circuit

Presenza storica nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, il circuito si trova lungo la costa meridionale dell’Australia, a circa 140 chilometri da Melbourne. Phillip Island per ben 16 volte ha ospitato il primo Round di una stagione del WorldSBK. Su questa pista sono andate in scena ben 70 gare.

CURVA PER CURVA: i settori chiave a Phillip Island

Grande notorietà per questa pista grazie anche alle elevate velocità e con il settore più veloce rappresentato dagli 835 metri del Gardner Straight. Proprio qui nel 2024, Xavi Vierge in sella alla sua Honda CBR1000RR ha toccato uno storico 335.4 km/h, per la velocità più elevata mai raggiunta su questa pista. Una pista che permette ai piloti di portare velocità a differenza di altre in calendario. Dopo la curva Doohan, i piloti entrano alla Southern Loop dove grazie alla sua ampia circonferenza possono portare in curva una bella velocità. Una volta usciti da questa curva, i piloti si avvicinano alla curva Stoner, curva che tende a sinistra e che anche in questo caso permette di toccare simili alte velocità oltre a essere un importante punto di attacco. Proprio qui cadde il quattro volte campione del mondo nel WorldSBK Carl Fogarty nel tentativo di sorpasso su Robert Ulm: caduta che mise fine alla carriera di Fogarty.

“UN POSTO BELLO DOVE CORRERE, VECCHIO STILE”: Alex Lowes su Phillip Island

Curva 4 è un tornantino che va a destra, noto come curva Miller in onore del pilota MotoGP™ e idolo di casa Jack Miller. Una curva in cui i piloti mettono giù il ginocchio fino a farlo ruotare per approcciare curva 6. Poi si arriva in un tratto di pista adorato dal vincitore della Tissot Superpole Race e Gara 2 del 2024, Alex Lowes (bimota by Kawasaki Racing Team) che apprezza soprattutto la sezione ‘Hayshed’ che poi porta alla famosa Lukey Heights.

“Da curva 6 poi si arriva alla Lukey Heights: curva 6,7,8,9, sono tutte fantastiche, completamente cieche dato che piombi sulla Lukey Heights con la moto che slitta. Mi piace tutta la pista ma questa è la parte che mi piace di più”, ha detto Lowes. “Il layout vecchio stile della pista la rende unica, ci sono tante curve in cui giri la moto accelerando e questo rende questa pista impegnativa per la gomma posteriore, permettendo di avere tante immagini davvero belle con la moto che slitta. Penso che questa sia una delle piste con la velocità media più alta, quindi è un bel posto in cui venire e correre, vecchio stile”.

Uscendo dalla Lukey Heights, i piloti staccano forte per poi andare ad affrontare le curve 11 e 12 verso sinistra prima del Gardner Straight che porta alla bandiera a scacchi.

COSE DA TENERE A MENTE: dettagli da considerare prima di questo weekend

La mancanza di tratti in cui si stacca forte a Phillip Island potrebbe essere un ruolo chiave anche nel fatto che vede Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) – ancora alle prese con un infortunio al dito - aver vinto finora una sola gara a Phillip Island. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) è sempre andato bene qui a Phillip Island e anche lui sarà uno di quelli da tenere d’occhio, con un quinto posto finora come peggior risultato e una bella vittoria nel 2020 nel World Supersport. ‘Loka’ non è l’unico pilota da tenere d’occhio in questo weekend dato che anche Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) potrebbe fare delle buone cose sulla pista di casa. Qui gli australiani hanno vinto 23 volte, tra cui la doppietta di Troy Bayliss nel 2008. Phillip Island regala sempre delle gare avvincenti e in particolare dei finali emozionanti: 18 gare qui si sono decise per meno di un decimo.

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