ANALISI DELLA PISTA: sulle montagne russe di Portimao con Rea
L’Autodromo Internacional do Algarve ospita il secondo Round della stagione
Situata a 45 chilometri a nordovest di Portimao, la pista nel sud del Portogallo ha fatto il proprio esordio nel calendario del WorldSBK nel 2008, ospitando da allora 38 gare. Nota come pista ‘a montagne russe’ per via del suo layout tutto tranne che piatto, e in particolare per le sue discese e le curve che lo rendono uno dei circuiti più impegnativi tra quelli presenti nel calendario del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike.
Solo un pilota ha preso parte a tutte le gare del WorldSBK che sono andate in scena qui dal 2008, ovvero Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha), noto come il ‘Professore di Portimao’ che però in questo 2025 a Portimao non ci sarà per via delle molteplici fratture al piede riportate nel primo Round della stagione. Il nome di Rea è sinonimo di record a Portimao dato che qui ha vinto 13 gare, conquistato 25 podi e sei pole.
SETTORE PER SETTORE: le curve chiave di Portimao
Quello di Portimao è un circuito a senso antiorario. Curva 1 è il biglietto da visita, con una discesa che poi porta a una curva. Curva 2 tende leggermente a destra e poi si affronta il primo tornante della pista, curva 3. Molto importante portare fuori da curva 4 una buona velocità prima di immettersi su un lungo rettilineo. In curva 5 si va verso sinistra, poi si va verso destra. Dopo una veloce curva 6 i piloti sono attesi da un paio di curve sempre più chiuse, verso destra, per arrivare in curva 8, curva in salita che può causare problemi di grip.
“COME LE MONTAGNE RUSSE”: Rea parla del suo settore preferito
Uscendo da curva 7, i piloti arrivano nel settore di pista preferito da Rea, noto per i cambi di pendenza. “Il mio settore preferito è la curva Craig Jones – dice Rea – passi da curva 8 a sinistra, poi sali, poi scendi e poi vai velocemente verso sinistra. È come essere sulle montagne russe. Sei in quarta marcia, passi velocemente dalla prima alla quarta provando a lottare contro l’impennamento e ad acquisire accelerazione andando avanti e a cambiare direzione al tempo stesso – questo è un tratto di pista davvero impegnativo. Un tratto che poi ci porta a una parte di pista che io chiamo ‘il balcone’ dove sali e poi scendi nuovamente, con curva 10-11 che è sempre un tratto molto impegnativo tecnicamente dato che provi ad arrivarci molto velocemente. Devi provare a girare stretto e a non usare troppa pista. Questo è il tratto più impegnativo della pista ma per me quello più divertente è quello che precede curva 9”.
I piloti affrontano poi curva 12, curva a sinistra che può essere affrontata in modo aggressivo senza preoccuparsi troppo di preservare la gomma. I piloti poi vanno verso quella che per Rea è una delle curve più impegnative della pista. Curva 13 limita il feeling con la gomma anteriore, istanti che a detta di Rea “mi rendono sempre nervoso”. Curva 15 presenta un’importante inclinazione e anche un importante angolo di piega prima del rettilineo finale.
REA SU PORTIMAO: “È il circuito più impegnativo tra quelli presenti in calendario, ma quando fai un bel giro vieni ripagato alla grande”
Rea ha detto: “Quello di Portimao è un circuito incredibile e davvero unico per via dei cambi di pendenza, delle curve cieche; a Portimao è molto difficile fare un ‘giro perfetto’. Penso sia sempre possibile fare meglio di quanto si è fatto. Penso sia il circuito più impegnativo tra quelli presenti in calendario, ma quando fai un bel giro vieni ripagato alla grande. È molto speciale, ti dà tanta adrenalina ed è quasi come trovarsi sulle montagne russe in sella a una moto. È molto divertente, richiama una pista da motocross”.
COSE DA TENERE A MENTE: dettagli da considerare nel weekend
La natura tecnica della pista di Portimao richiede precisione e coraggio, doti che Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) ha in abbondanza. Dal 2021 il turco ha mancato il podio soltanto una volta, centrando sei vittorie, sei secondi e un terzo posto su questa pista. Qui nel 2024 ha fatto tripletta ma qui va forte anche Alvaro Bautista (Aruba.it Racing -Ducati): lo spagnolo e Razgatlioglu dal 2022 su nove gare, in sette di queste sono arrivati primo e secondo. Dal 2015 infatti, sul gradino più alto del podio sono saliti Bautista, Razgatlioglu e Rea eccetto Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che nel 2021 ha vinto, in quella che è stata la sua prima annata con BMW.
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