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Cadute, un podio e una domenica senza punti: il weekend ad alti e bassi di Razgatlioglu in Australia

Friday, 28 February 2025 08:23 GMT

Fine settimana deludente nonostante un secondo posto in Gara 1 per il turco che alla fine del primo Round è staccato di 42 punti dal leader Bulega

Weekend ad alti e bassi al Phillip Island Grand Prix Circuit per Toprak Razgatlioglu e il ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team, rispettivamente alle prese con un infortunio al dito riportato in preseason e con l’adattamento alla nuova moto e ai nuovi regolamenti. Il weekend è stato tutto nel segno di Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati) mentre in Gara 2 ‘El Turco’ ha vissuto il suo punto più basso dell’intero fine settimana, costretto al ritiro per via di un problema tecnico in sella alla sua M 1000 RR: la sua difesa del titolo vinto nel 2024 nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è dunque partita in salita.

CADUTA NEI TEST: il lunedì parte col piede sbagliato

Nei test pre primo Round della stagione Toprak è sembrato fare fatica per trovare un buon feeling sulla M 1000 RR. Recentemente omologata per questa nuova stagione, Razgatlioglu è stato protagonista di un brutto highside fortunatamente senza conseguenze ma con dolore “ovunque”. In curva 6 nel corso della prima sessione di Test ufficiali.

Queste le sue parole: “È stata una caduta stranissima. Abbiamo controllato i dati. Ho dato gas al 39% e c'è stato l'highside dato che lì la trazione non ha funzionato. Ho parlato con il mio elettronico che ha fatto delle verifiche e non sapeva perché sia accaduto. Sono fortunato a non avere niente di rotto ma sento dolore ovunque, specialmente alla mano. Oggi pomeriggio sono tornato in pista dato che avevo bisogno di girare per capire la moto e lavorare sulla messa a punto. A fine giornata abbiamo avuto un bel passo. Abbiamo capito la moto e trovato una buona messa a punto. Domani è un altro giorno e speriamo di trovare una buona messa a punto dato che qui il passo è importante. Non è male ma mi serve qualcosa in più. Ho visto la foto con me in volo! Ho provato subito a coprire la mano. Il dito non è messo male; mi fa un po' male. Penso che per il weekend di gara mi sentirò meglio e questa è la cosa importante dato che mancano tre o quattro giorni. Sembra che tutto stia andando bene, solo stamattina è stata un po' strana”.

ALTRA CADUTA: a terra in FP1 in curva 4

Altra caduta per Razgatlioglu nel corso della prima sessione del venerdì quando ha perso l’anteriore della sua moto in curva 4: il campione del mondo e il suo team hanno perso circa 15 minuti di lavoro in pista.

In merito alla caduta di venerdì, Razgatlioglu ha detto: “Non sono contento dato che la moto non sta rendendo, non sono veloce come l’anno scorso, l’anno scorso eravamo più veloci di quest’anno e la moto ora non va; dopo che abbiamo cambiato il telaio, è completamente cambiata, non gira, non si ferma, non ha grip, è cambiato tutto”.

ALTI NELLA GIORNATA DI SABATO: partenza dalla prima fila, primo podio dell’anno

Nella sessione di Tissot Superpole Razgatlioglu ha firmato il secondo tempo a meno di un secondo dal poleman Nicolò Bulega, per poi centrare un secondo posto in Gara 1 ritrovando lampi di quel magico 2024 nonostante sia andato lungo al sesto giro in curva 1. Il turco è rimasto comunque contrariato dall’impossibilità di lottare per la vittoria con Bulega che lo ha preceduto di 4 secondi e 811 millesimi. 

“Sono un pilota, lotterò sempre per la prima posizione e non mi arrenderò mai. A inizio gara non mi sentivo veloce, non trovavo il passo. Quando abbiamo cambiato gomma le sensazioni sono state molto migliori e sembrava che il posteriore avesse un grip migliore e che anche la fase di curvatura fosse migliore dopo aver cambiato delle cose in termini di sospensione e nella seconda parte ho trovato il ritmo. Negli ultimi giri le gomme hanno iniziato a calare, sentivo che la moto si muoveva tanto e rendeva più complicato fare le curve. Ho potuto vedere che Alvaro si stava avvicinando e all’ultimo giro ho fatto un 1’30.300 che non è poi così male ma stavo girando al limite. Non siamo veloci come l’anno scorso, siamo più lenti, se le sensazioni con la moto fossero state simili a quelle dell’anno scorso forse sarebbe stato più facile seguire Bulega, forse no, ma forse avrei lottato con lui e non con altri piloti. Ora, quando provo a guidare al limite, perdo l’anteriore o il posteriore, e quindi provo a guidare la moto e a trovare il ritmo ma non è facile”, ha detto il campione del mondo.

FRUSTRAZIONI DOMENICALI: zero punti

Tanta fatica anche domenica per Razgatlioglu, specialmente in Tissot Superpole Race dove è andato lungo in curva 4, evitando di poco Bulega e Andrea Iannone (Team Pata GoEleven) che lo precedevano. Al termine dei dieci giri è arrivato 13°; poche soddisfazioni anche in Gara 2 quando dopo un sorpasso aggressivo su Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) gli ha ridato la posizione ma ha finito per perderne due dal momento che anche Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) lo ha superato. Una domenica da dimenticare per Toprak che al 12° giro è stato costretto al ritiro per via di un problema alla moto.

Frustrazione quindi per Toprak nel Round d’Australia, un Toprak che ora si concentra sui prossimi Round e sul lavoro che dovrà fare insieme al suo team sulla messa a punto: “Nelle prime gare della stagione non sono mai contento – ha detto – tutti gli anni c’è qualcosa di strano sulla moto e quindi sotto questo aspetto non è cambiato niente. Sono concentrato sulle prossime gare dato che torneremo in Europa e dovrò lottare con tutte le Ducati. Ora abbiamo una pausa lunga, quasi un mese, continuerò a lavorare e proverò a tornare più forte”.

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