LA SUA STORIA: conosciamo meglio Maria Herrera – "Per me è un piacere aiutare altre ragazze, è speciale condividere la mia esperienza"
Nel 2024 ha lottato per il titolo nel WorldWCR ed è una dei punti di riferimento nella storia del motorsport femminile
Maria Herrera (Klint Forward Factory Team) nel corso della sua carriera ha scritto pagine importanti nella storia del motociclismo femminile, come accaduto in questo 2024 nel quale ha preso parte alla prima edizione del Campionato del Mondo Femminile FIM. Sei vittorie e nove podi in 12 gare l’hanno aiutata a lottare per il titolo, chiudendo poi l’anno al secondo posto in classifica. Conosciamola meglio.
UNA DEI PUNTI DI RIFERIMENTO NEL MOTORSPORT AL FEMMINILE
Da oltre dieci anni la spagnola corre a livello professionistico ed è una delle più esperte e di talento tra coloro che prendono parte al WorldWCR. Ha corso – togliendosi delle belle soddisfazioni – contro alcuni piloti di livello nel Campionato del Mondo Moto3™ e nel WorldSSP300. Inoltre, il 2024 l’ha vista impegnata per la sesta stagione consecutiva nel Campionato del Mondo MotoE™, stavolta con il Klint Forward Factory Team.
L'INIZIO DELL’AVVENTURA SU DUE RUOTE: all’età di sei anni
Herrera ha iniziato a correre all’età di sei anni, incoraggiata dai suoi fratelli e da suo padre, motociclista anche lui. La sua prima moto è stata una minimoto Polini sulla quale corse anche suo padre. Inoltre, Herrera ricorda che “quando ho disputato la mia prima gara arrivando terza, avevo sei anni. Ricordo che mi diedero 30 euro che ho condiviso con i miei due fratelli”.
OROPESA E TALAVERA DE LA REINA: allenamento con Bautista
Nata a Oropesa (Toledo), a sudovest di Madrid, Herrera è amica e compagna di allenamento del due volte campione del mondo nel WorldSBK Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati), originario di Talavera de la Reina, altro paesino nelle vicinanze. I due si conoscono da tanto tempo ed Herrera descrive Bautista come il suo pilota preferito e di avere un grande rispetto per lui, per la sua “resilienza e disciplina nella vita”. Inoltre aggiunge: “Mi sono sempre allenata con mio padre e Alvaro Bautista e in allenamento ho sempre voluto batterlo, quindi è normale duellare con lui”.
UNA RAPIDA CRESCITA VERSO IL VERTICE: successo fin dal via
Dopo aver corso nei campionati spagnoli, nel 2013 Herrera è diventata la prima donna a vincere una gara nel FIM CEV Repsol. In quell’anno ha anche preso parte ad alcune gare del Campionato del Mondo Moto3™ in Spagna come wildcard, come anche nel 2014. Nel 2015 la sua prima stagione come presenza fissa, condividendo il box con il connazionale Isaac Viñales nel team Husqvarna Factory Laglisse, collezionando nove punti. Stagione sfortunata per lei nel 2016, seguita nel 2017 dall’esperienza con l’AGR Team Moto3™ e nel 2018 nel WorldSSP300 con un quarto posto come miglior risultato e diverse top ten. Nuova sfida nel 2019 in MotoE™ con l’Angel Nieto Team per la sua prima annata con le moto elettriche e con un quinto posto a Misano come miglior risultato. Negli ultimi anni Herrera ha continuato a correre in MotoE™, vantando al momento anche 54 presenze in Moto3™: la spagnola è una delle più esperte a livello mondiale.
MARIA SPIEGA: il suo ruolo nella promozione e nell’allenare il talento femminile
“Per me è un piacere aiutare altre ragazze”, ha esordito Herrera. “In RFME faccio parte della commissione in termini di corsi formativi nei confronti di piloti giovani e meno giovani. Alleno ragazze di cinque anni ma alleno anche donne fino ai 45-50 anni! Per me è speciale trascorrere del tempo con tutte le ragazze e condividere l’esperienza acquisita in Moto3™ e MotoE™. Mi fanno domande ed è bello trascorrere del tempo con la nuova generazione di piloti. Lo adoro, e lo stesso vale anche per i valori. Dobbiamo trasmettere i valori di questo sport, a iniziare dal rispetto degli avversari. Devi spingerti al limite ma devi rispettare i tuoi avversari. In questo nuovo Campionato tante ragazze vengono nel mio box per chiedermi come possono migliorarsi in alcune curve o in alcuni punti in pista e posso dar loro alcuni consigli. Per me è bello dato che in futuro loro saranno il presente. Questo è il mio momento ma voglio vedere anche altre donne al massimo livello e quindi per me è importante essere un riferimento per loro. Ora hanno a disposizione un nuovo Campionato nel quale possono divertirsi tanto e imparare da una competizione di livello. Penso sia un successo complessivo dato che ora tutte le ragazze possono guardarci”.
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