L’ANALISI DEL 2024: le abilità di Toprak, rookie rivelazione e tanto altro
12 Round, 36 gare e tante battaglie: quali sono stati i temi chiave e i tratti caratteristici di una stagione davvero indimenticabile?
Una spettacolare 37^ stagione nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike, una delle storie sportive più belle e grandiose sotto tanti aspetti. Dagli incredibili traguardi centrati da Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e dal titolo vinto con BMW, al rookie da subito in lotta per il Campionato che risponde al nome di Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati) fino al ritorno alla vittoria di Andrea Iannone (Team GoEleven) dopo quattro anni di squalifica e alle magiche vittorie di Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), protagonista di un bruttissimo incidente in allenamento. Per alcuni piloti e team ci sono stati dei lati negativi: ecco la sintesi di quanto accaduto in questo 2024.
TOPRAK INARRESTABILE: 18 vittorie, 13 di fila e il primo titolo di BMW – ma è umano
Quando Toprak ha firmato per BMW – che nel WorldSBK dal 2013 non vinceva sull’asciutto e mai sul podio nel 2023 – nessuno si sarebbe aspettato che avrebbe dominato il Campionato. Già sul podio alla sua seconda gara e gran vincitore alla quarta, da Gara 2 ad Assen in aprile Toprak è stato inarrestabile fino al mese di agosto in Gara 2 a Portimao. Una brutta caduta in FP2 a Magny-Cours lo ha costretto a saltare due Round. Nei primi sette Round è stato un alieno ma persino Toprak – caduto due volte in tutta la stagione – commette errori. Alla fine nulla è andato in fumo dato che il titolo lo ha vinto nel sabato a Jerez anche se ciò ha dimostrato che nemmeno il numero 54 può camminare sulle acque. In vista dell’anno prossimo è senza dubbio il favorito: al via della sua seconda annata con BMW, chi si azzarderebbe a scommettere contro di lui in Australia? Dovremo attendere il 2025 per vedere il numero 1 sul cupolino della sua BMW. Una prima volta assoluta nel World Superbike.
I ROOKIE POSSONO DETTARE LEGGE: Bulega e Iannone grandi protagonisti nel 2024
Nicolò Bulega è diventato il primo pilota a vincere due gare di fila tra WorldSSP e WorldSBK, battendo tutti all’esordio in Australia. Ben 24 podi in questa prima annata per lui che si è anche tolto lo sfizio di far sua la gara con il finale più ravvicinato di tutti i tempi. Ha portato la lotta per il titolo all’ultimo Round e ha collezionato una sola caduta in gara. Il futuro non può che essere radioso per il numero 11. In questo 2024 Andrea Iannone ha regalato a tutti noi un sorriso e forse anche una lacrima in occasione del suo ritorno in pista in Australia dove è stato in testa alla gara per poi arrivare terzo. Vicino al successo nella Superpole Race di Barcellona e sul podio in piste per lui del tutto nuove come Most e Cremona, è ad Aragon dove è diventato l’ottavo vincitore di questa stagione. ‘The Maniac’ senza dubbio vorrà far sì che la sua seconda annata sia davvero memorabile.
STAGIONE COMPLICATA: Bautista alle prese con le regole relative al peso, Rea in Yamaha e altro
Regole di peso combinato minimo e un infortunio in preseason: così è iniziato il 2024 di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), vincitore del titolo nel 2022 e 2023. Lo spagnolo ha festeggiato a Barcellona e ad Assen ma poi ha dovuto attendere ben 161 giorni per festeggiare la doppietta di Aragon. Queste sono state le sue uniche vittorie di un 2024 che ha chiuso al terzo posto in classifica, alle spalle del rookie e compagno di box Bulega. La Superpole è stato il suo grosso problema dato che ha centrato la prima fila soltanto una volta. Da Most in poi Bautista sembrava aver ritrovato un buon feeling anche se nell’ultimo Round a Jerez nessuno è caduto quanto lui, con un totale di 17 cadute a fine stagione.
Tanta fatica con dei nuovi colori invece per Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha). A inizio anno nessuno si sarebbe immaginato che il sei volte campione del mondo avrebbe conquistato un unico podio, quello centrato in Superpole Race a Donington Park. 13° posto in classifica e terza Yamaha a fine anno: per il nordirlandese nel 2025 ci sarà un grosso cambiamento e si chiamerà Uri Pallares – meccanico di lunga data in KRT e che poi nel 2024 ha seguito Rea in Yamaha – che prenderà il posto di Andrew Pitt come capotecnico. Il 2024 non è stata la stagione che sperava Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK); Sam Lowes (Elf Marc VDS Racing Team) ha fatto fatica ad adattarsi alle caratteristiche delle gomme Pirelli e Michael Ruben Rinaldi (Motocorsa Racing Team), francamente, è stato protagonista di una brutta annata rispetto al 2023 in cui aveva vinto.
STORIE DI RITORNI: un 2024 con lacrime e delle storie davvero emozionanti
Oltre al ritorno alla vittoria di Andrea Iannone e all’unico podio di Rea in mezzo a momenti davvero difficili, ci sono tante storie che meritano di essere raccontate. Danilo Petrucci ha iniziato bene questa annata prima di andare incontro a un bruttissimo incidente che ha messo a rischio non solo la carriera del pilota ternano ma anche la sua stessa vita. Un fenomenale ritorno a Misano lo ha visto tornare a casa con un sesto posto mentre a Most per la prima volta dall’infortunio è tornato sul podio. Ma è a Cremona che ‘Petrux’ non solo si è regalato la sua prima vittoria nel WorldSBK, aggiungendola al bottino di successi centrati in MotoGP™, MotoAmerica, Stock 600, Stock 1000 e persino nel Rally Parigi-Dakar ma addirittura ha fatto tripletta. Un clima spettacolare e un’atmosfera bellissima hanno accompagnato la prima volta in assoluto del WorldSBK a Cremona.
Iker Lecuona (Team HRC) diverse volte ha avuto dei dubbi sulle proprie capacità prima di bussare alle porte del podio nella seconda parte del 2024 nel quale finalmente è stato ripagato con un terzo posto a Estoril. Dopo tre anni, Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) a Magny-Cours è tornato alla vittoria e ha salvato il weekend di BMW che poi nell’ultimo weekend di gara del 2024 a Jerez ha visto l’olandese salire sul podio insieme a Toprak. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) non vinceva dal 2020 ma ha fatto doppietta a Phillip Island dove ha avuto al proprio fianco il suo nuovo capotecnico Pere Riba mentre Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) in Australia ha centrato il suo primo podio nel WorldSBK.
Dopo i test, quali spunti possiamo trarre in vista del 2025?
Il grosso cambiamento riguarda KRT che è diventata Bimota, la quale presenta un telaio diviso. BMW ha una nuova omologazione con un’aerodinamica diversa mentre la nuova omologazione di Yamaha per l’anno prossimo è già stata oggetto di tanto tempo in pista e test. Niente moto nuova per Honda e Ducati: nel team della Casa giapponese abbiamo già visto al lavoro il nuovo capotecnico di Xavi Vierge mentre quello precedente, Gorka Segura, ora affianca Sam Lowes. Garrett Gerloff (Kawasaki Puccetti Racing) è già andato forte e ora non resta che vedere cosa riuscirà a fare Scott Redding nel team Bonovo Action MGM Ducati. Da tenere monitorato anche Tito Rabat (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) oltre al rookie compagno di box Bahattin Sofuoglu e Ryan Vickers (Motocorsa Racing Team).
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