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L’ANALISI POST AUSTRALIA: lo step di Ducati, la delusione di Razgatlioglu, altri con del lavoro da fare

Thursday, 6 March 2025 09:29 GMT

Il primo Round ha offerto diverse risposte ma ha lasciato anche tante domande ancora aperte dopo un intenso avvio di stagione 2025

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025 ha preso il via al Phillip Island Grand Prix Circuit offrendo tante risposte alle domande che erano emerse nel corso della preseason. Il Round d’Australia è di per sé unico per via dei vari aspetti della pista e di quelli legati alla combinazione pilota-team-moto ma ci ha comunque fornito delle risposte importanti a quelli che sono alcuni dei temi chiave.

BAUTISTA E BULEGA FANNO PASSI AVANTI: un ottimo weekend per i due…

Pare che in questo 2025 entrambi i piloti Aruba.it Racing – Ducati abbiano fatto dei passi avanti. Alvaro Bautista è scattato dalla quarta casella: per lui è stata la seconda volta in top four in Superpole dall’inizio della stagione 2024. Ora sembra aver risolto parte dei suoi problemi anche se non è ancora ai livelli del 2022 e 2023. In Gara 1 è arrivato terzo mentre in Tissot Superpole Race ha commesso un errore ed è caduto. In Gara 2 ha preso il via dall’11^ casella per poi rendersi protagonista di una gran rimonta che lo ha portato fino al secondo posto. Come per il suo compagno di box Nicolò Bulega anche lui sembra aver aggiunto maggiore consistenza a quest’annata; un ‘Bulegas’ semplicemente imbattibile in Australia dove ha fatto sue tutte le sessioni e tutte e tre le gare ed è stato uno dei tre a girare in 1’28” nel corso del weekend, anche se lo ha fatto più spesso degli altri; Bautista lo ha fatto una sola volta, come anche Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team).

RAZGATLIOGLU DELUSO: lavoro da fare in BMW

Razgatlioglu è arrivato a questa stagione 2025 forte del numero 1 di campione del mondo e come uno dei favoriti al termine della preseason ma in Australia è caduto sia nel corso del Test Ufficiale che nel venerdì di prove, senza dimenticare che è ancora alle prese con un infortunio al dito riportato in una caduta nei test invernali, prima di lottare per il secondo posto in Gara 1. Un errore in curva 4 lo ha portato a chiudere al 13° posto la Superpole Race mentre in Gara 2 si è ritirato per un problema tecnico. Visibilmente frustrato, la sua rabbia non è passata inosservata come ha dimostrato il fatto che abbia spaccato il cupolino della moto tornando ai box, oltre a darne voce in diverse interviste nella settimana trascorsa in Australia. BMW ha perso le sue superconcessioni per il 2025 dopo aver omologato una nuova moto e nelle prime fasi di questa stagione sembra essere un po’ indietro. La Casa tedesca può risollevarsi un po’ pensando che in questo primo Round del 2025 ha conquistato più punti (20) dell’anno scorso (18), quando poi ha vinto il titolo, oltre al fatto che quella di Phillip Island non è mai stata la miglior pista per Razgatlioglu.

BIMOTA VICINA… MA CON DEL LAVORO DA FARE: risultati consistenti per la Casa italiana

Bimota ha messo in mostra un bel passo nel corso dell’inverno con Alex Lowes (bimota by Kawasaki Racing Team) e con il compagno di box Axel Bassani, Situazione un po’ diversa in Australia dove hanno occupato le posizioni inferiori della top ten. In Australia per la prima volta la Bimota KB998 Rimini ha dovuto affrontare condizioni di caldo intenso. I due piloti hanno portato a casa sei top ten. Bassani in Superpole ha realizzato il 14° tempo ma a un solo decimo da Lowes e a un secondo dalla pole di Bulega.

REDDING (QUASI) TORNATO AI SUOI MOMENTI MIGLIORI: direttamente in lotta per il podio

Scott Redding (MGM BONOVO Racing) si è riadattato molto bene alla Panigale V4 R dopo tre anni con BMW come dimostra un quinto, un quarto e un altro quarto posto in tre gare: non centrava tre piazzamenti in top five nello stesso Round da Donington 2022. Il podio lo ha mancato per poco ma il pilota inglese e il suo team Ducati sono partiti davvero bene. Ovviamente a Redding manca ancora qualcosa ma si tratta di una partenza incoraggiante anche considerando che per il numero 45 le ultime tre stagioni sono state davvero complicate.

MONTELLA GUIDA IL GRUPPO DEI ROOKIE: tre esordienti a punti

Yari Montella (Barni Spark Racing Team) in Australia è stato il migliore dei tre rookie al via in questa stagione nel WorldSBK. Ottimo passo per lui nell’ultimo Test Ufficiale svolto a Phillip Island: due piazzamenti per lui in zona punti che hanno messo in secondo piano la caduta in Gara 1. A punti in Gara 1 e Gara 2 anche Ryan Vickers (Motocorsa Racing) che però ha vissuto un weekend più complicato, con diverse cadute in prova. Bahattin Sofuoglu (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team) durante il suo primo weekend ha portato a casa un punto ma va tenuto conto che si è presentato al primo Round della stagione dopo essersi sottoposto a un intervento alla spalla successivo alla caduta avvenuta in gennaio a Portimao.

ANCORA DEL LAVORO DA FARE: debutto impegnativo per Gerloff, Yamaha e Honda attardate?

Weekend difficile in Australia per Garrett Gerloff (Kawasaki WorldSBK Team) che non è riuscito a lottare nelle posizioni che contano, come invece si sarebbe aspettato. In Superpole Race è stato centrato dalla Honda HRC di Tetsuta Nagashima, sanzionato con un Long Lap Penalty. Honda è andata più forte di quanto fatto nel Round d’Australia 2024 ed è stata presente in top ten anche se forse un po’ più in basso rispetto a dove si sarebbe aspettata di trovarsi dopo quanto visto in preseason, pagando anche l’assenza di Iker Lecuona (Honda HRC), infortunatosi nel venerdì di Phillip Island. Situazione simile anche in Yamaha, con Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) stabilmente settimo o ottavo in gara; anche Yamaha, come Honda, ha pagato l’assenza di un pilota per infortunio, ovvero Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) che salterà anche Portimao. Due zeri in Gara 1 e Gara 2 nel Round di casa per Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) che su nove gare a Phillip Island ha collezionato quattro ritiri.

 

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