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Rea "distrutto" e out per il Round di Australia: "Abbiamo fatto dei buoni test in inverno, ora andato tutto a monte"

Monday, 17 February 2025 07:01 GMT

Il sei volte campione del mondo è finito a terra in FP1 alla Southern Loop ed è poi stato dichiarato unfit

Jonathan Rea (Pata Maxus Yamaha) non prenderà parte al resto del Test Ufficiale e al Round di Australia dopo essere stato dichiarato unfit a causa di molteplici fratture al piede sinistro. Il numero 65 è caduto nel corso della FP1 del Test Ufficiale in vista del via del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025 e dopo alcuni controlli e accertamenti al centro medico è stato dichiarato unfit.

A causa della caduta, Rea salterà il primo Round della stagione in programma questo weekend a Phillip Island e si sottoporrà a cure una volta tornato in Europa.

Nella nota di Yamaha si legge: “Jonathan Rea salterà il primo Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025 dopo una caduta avvenuta nel primo giorno di test al Phillip Island Grand Prix Circuit. Rea è caduto nelle ultime fasi della prima sessione di lunedì, uscendo da curva 2. Portato al centro medico e poi a Cowes per ulteriori accertamenti dove è stato confermato che ha riportato molteplici fratture al piede sinistro. Non prenderà parte al test e nemmeno al prossimo weekend di gara”.

Alla fine della prima giornata il Team Principal del Pata Maxus Yamaha Team, Paul Denning, ha detto: “Per Jonathan non è stata una giornata facile, ma è stata una giornata deludente, come lo è stata per tutto il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto Yamaha WorldSBK. Nel corso dell'inverno abbiamo fatto un bello step con Jonathan anche in termini di sua confidenza sulla R1 e sulla sua capacità di essere consistente e di trarre il massimo dalla moto. Oggi tutto sembrava andare normalmente ma sono cose che possono capitare a Phillip Island, circuito veloce e con tanto grip… oggi abbiamo visto tante cadute pesanti e Jonathan è stato sfortunato dato che il piede sinistro gli è rimasto agganciato alla moto e si è rotto delle ossa. I prossimi step non sono esattamente chiari ma il piano base è tornare il prima possibile in Gran Bretagna per l'operazione e iniziare il percorso di recupero”.

Denning ha parlato anche delle chance di un Rea presente a Portimao: “In questo momento è difficile dirlo. Preferirei non dirlo. Mercoledì qui in Australia vedrà uno specialista per poi tornare a casa per una panoramica complessiva sull'infortunio. Dopo aver programmato l'intervento, vedremo, ma Portimao non è così in là nel tempo e penso sia una grossa sfida”.

Nella giornata di martedì Rea ha parlato dell'infortunio rivelando di sentirsi "distrutto" dopo aver fatto progressi in inverno con la Yamaha R1: "Sinceramente stava andando tutto bene, senza problemi, sono partito forte, tra i primi quattro o cinque. Stavo per montare il mio primo set di gomme nuove per gli ultimi 20 minuti e al mio primo giro lanciato ho perso il posteriore. Il controllo di trazione mi ha sbalzato. Sono atterrato sulla moto, sono atterrato bene ma la moto è atterrata proprio sopra il piede e mi ha causato notevoli danni. In questo momento non possono operarmi perché c'è una grande infiammazione e quindi sto ricevendo diversi pareri da diversi specialisti. Al momento so poco. Abbiamo fatto un piccolo passo avanti con la moto. Sono distrutto, abbiamo fatto dei buoni test in inverno ma è andato tutto a monte. Devo tornare più forte di prima. In realtà, non ho obiettivi. Non c'è bisogno di essere un chirurgo per vedere i danni nella TAC. Sarà necessaria un po' di camera iperbarica e riabilitazione, però sono distrutto".

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